GIAVENO, NUOVO MEZZO PER IL SOCCORSO ALPINO

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dalla CITTÀ DI GIAVENO

GIAVENO – In occasione della Giornata Regionale della Protezione Civile fissata il 5 novembre, si desidera informare la popolazione che è già operativo un nuovo mezzo acquistato dalla Stazione Val Sangone del Soccorso alpino e speleologico piemontese.

Si tratta di un fuoristrada Pajero usato, riadattato con gli allestimenti richiesti dal tipo di interventi svolti dal Soccorso, abbellito con la livrea ufficiale dell’Associazione (il colore giallo), registrato come mezzo di protezione civile.

Ufficialmente fa parte della dotazione del Soccorso piemontese, ma è dato in comodato d’uso alla Stazione Val Sangone. Si sarebbe dovuta svolgere un’inaugurazione ufficiale per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al suo acquisto, ma a causa delle restrizioni dovute al Covid 19, non è possibile e si rimanda questo momento.

Il mezzo, tra acquisto e adattamenti, è costato circa 17.000 euro, che sono stati finanziati per metà dal Comune di Giaveno, e per la restante parte da: Comune di Coazze, Comune di Valgioie, Unione Montana dei Comuni Val Sangone, Cai Coazze, Cai Giaveno e la donazione di un privato, ossia Marco Cenni con la sua famiglia.

Le parole del Sindaco Giacone: “Sappiamo quanto il Soccorso Alpino operi con celerità e abnegazione tutte le volte che viene richiesto il suo intervento. Sempre più spesso negli ultimi anni è stato fondamentale per la ricerca di persone perse o ferite in montagna. Noi che abbiamo un vasto territorio di borgate e di montagna non potevamo rimanere indifferenti alla richiesta di finanziamento per un mezzo utile a tutta la collettività. Ringrazio il Capostazione Simone Periale e tutti i volontari per la preziosa opera di soccorso che prestano in caso di necessità”.

Il Capostazione della Stazione Val Sangone Simone Periale: “Il momento dell’inaugurazione è soltanto rimandato. Mi preme però far sapere alla popolazione della Valle che il mezzo è già operativo ed è già stato utilizzato in interventi di soccorso. Era un mezzo di cui avevamo necessità per affrontare in sicurezza i territori montuosi che caratterizzano la nostra zona e raggiungere più agilmente i luoghi in cui è richiesto il nostro intervento. A nome di tutti i volontari ringrazio tutti coloro che ci hanno aiutato finanziariamente per raggiungere l’obiettivo”.

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