GIAVENO, NAPOLI E RUFFINO CAMBIANO ANCORA PARTITO: PASSANO AD “AZIONE” DI CALENDA

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GIAVENO – I parlamentari Osvaldo Napoli e Daniela Ruffino cambiano di nuovo partito e passano ad Azione di Carlo Calenda. I due onorevoli di Giaveno hanno scelto un altro movimento: si tratta del terzo partito nella loro carriera politica, iniziata con Forza Italia. Circa un anno fa, nel febbraio 2021, Napoli e Ruffino avevano deciso di lasciare il partito di Berlusconi per entrare in “Cambiamo” di Giovanni Toti. E il 17 marzo 2022 hanno annunciato di aver cambiato nuovamente compagine politica. Qui sotto pubblichiamo le loro dichiarazioni ufficiali.

LA DICHIARAZIONE DI OSVALDO NAPOLI

Ho scelto in assoluta libertà e mosso da una profonda convinzione ideale di aderire al partito di Azione e quindi al gruppo Misto in cui si trovano i suoi rappresentanti parlamentari. Chi mi conosce sa bene da quanti anni sono impegnato nella battaglia contro il bipolarismo artificiale e inconcludente il cui unico risultato è stata l’affermazione di un bipopulismo pericoloso che in tre anni ha portato l’Italia alla deriva sul piano economico e all’irrilevanza sul piano delle alleanze internazionali.

Il governo Draghi ha posto un primo argine allo scompiglio provocato da sovranisti e populisti variamente combinati fra loro. Ora è compito della politica, quindi dei partiti politici organizzati, ricostruire solide condizioni, in Parlamento, negli enti locali e nel Paese, per restituire all’Italia la dignità e la serietà tipiche di una grande democrazia occidentale. La proposta di Carlo Calenda è oggi un faro per chiunque desideri ritrovarsi nell’impegno politico prima di tutto inteso come dovere civile verso la nostra comunità. A lui, a Matteo Richetti, a Enrico Costa e a tutti gli amici di Azione/Più Europa esprimo la mia gratitudine per accogliermi nelle loro file. A Giovanni Toti, a Paolo Romani, a Marco Marin e a tutti gli amici di Coraggio Italia va il mio sentito ringraziamento per le battaglie insieme affrontate, con l’auspicio sincero di ritrovarci ancora insieme ad affrontarne di nuove nel solco della tradizione liberale e riformista.

LA DICHIARAZIONE DI DANIELA RUFFINO

“Ho scelto di aderire ad Azione di Carlo Calenda perché il suo lavoro sul territorio, la cura e l’incontro degli elettori, come ha evidenziato la recente campagna amministrativa per Roma, dimostrano che un nuovo modo di mettersi in ascolto dei cittadini è possibile. In questi miei anni di impegno parlamentare e di amministratrice locale ho lavorato proprio per le tante donne e uomini che vivono nei piccoli Comuni, affinché nessuno di loro restasse senza voce. Sono convinta che, oggi più che mai, ci sia la necessita di parlamentari che si occupino di temi concreti e vicini ai cittadini come la salute, l’istruzione, la sicurezza, i servizi, per evitare che i nostri territori vengano fatalmente abbandonati. Dopo anni di contrapposizione ideologica, in cui i partiti hanno sprecato la fiducia accordata dagli elettori, è arrivato il momento di scelte pragmatiche e concrete per rispondere alle tante necessità dei territori, molte delle quali insoddisfatte da anni. Ringrazio quindi Carlo Calenda, Matteo Richetti ed Enrico Costa, per avermi voluta nella comunità politica di Azione. Raccolgo entusiasta la sfida, consapevole che il lavoro, dalle prossime elezioni amministrative alla messa a terra del Pnrr, è appena cominciato ma allo stesso tempo convinta che l’impegno serio e profondo porterà risultati positivi. La scelta di aderire ad Azione e conseguentemente alla componente Azione-Più Europa della Camera dei Deputati rappresenta un atto di coerenza verso i miei valori liberali ed europeisti che ho messo al centro del mio mandato parlamentare. Le drammatiche vicende cui assistiamo in questi giorni lo dimostrano chiaramente: c’è bisogno di un impegno profondo, ciascuno per la sua competenza, che riscatti la politica e si contrapponga ai nazionalismi, ai sovranismi e ai populismi. La proposta politica riformista di Carlo Calenda e di Azione racchiude questo messaggio ed è per questa ragione che con convinzione proseguirò la mia battaglia politica con ancora maggiore determinazione, convinta che l’Italia non sia condannata all’irrilevanza e che sia in grado di vincere la sfida del Pnrr. Al presidente Giovanni Toti e ai colleghi Paolo Romani e Marco Marin, ai quali mi lega un sincero affetto, voglio esprimere il mio ringraziamento per il lavoro comune di questi anni e formulare i miei migliori auguri per i futuri impegni” per Lo dichiara la neo parlamentare di Azione, Daniela Ruffino”.

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22 COMMENTI

  1. E quindi alla prima occasione vedremo Osvaldo Napoli che si candida di nuovo ?
    Dopo il flop di Mompantero, cosa gli resta ? Borgata Maddalena !? Può darsi. Nella borgata risiedono 236 abitanti. Togliamo 39 minorenni e 15 stranieri, restano 182 votanti. Magari ha lì qualche parente o amico e riesce a racimolare qualche voto.
    Come ? Alla Maddalena non c’è il Sindaco ?? Caspita ! Facciamo una legge ad hoc, altrimenti cosa fa ?

  2. Terzo PARTITO?
    Per Osvlado Napoli sono di più, per la Ruffino non saprei ma occorre riconoscerle anche questa volta la ferma fedeltà al grande vecchio.
    Nel passato dell’Osvaldo sicuramente c’è stata la Democrazia Cristiana e forse il Partito Popolare di Don Sturzo ma per quest’ultimo, per averne certezza, bisognerebbe verificare se rilasciavano tessere a militanti in pantaloncini corti.
    Comunque la scelta di Calenda è sicuramente la migliore per imboccare senza indugi il viale del tramonto.

  3. Grande notizia……uno non è neanche riuscito a diventare sindaco di un villaggio e dovremmo consegnare le nostre speranze a questi politici. Per carità.

  4. Il lavoro più ambito in Italia………Politico di professione. Per quello che ci sono commenti Acidi. Siamo tutti invidiosi.

  5. Potevano risparmiare molte parole (false) per giustificare il cambiamento. Utopicamente preferirei la sincerità, sono sicuramente mossi dalla convenienza personale, del resto questo vale per l’ 80% della classe politica attuale ( vedi perchè non andiamo più a votare).

  6. Cambiare non vuol dire necessariamente essere un voltagabbana o, peggio, cercare sempre e solo di stare a galla. Entrambi sono sempre stati buoni ( e onesti, il che non è poco, al giorno d’oggi!) amministratori.
    Non sono neanche più giovincelli e dopo varie legislature la pensione l’hanno già maturata, a differenza di cinque stelle o simili. Quindi, non hanno certo necessità di tenersi il cadreghino attaccato…. Mi sembrano ottime persone, da garantisti quali siamo tutti….

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