GIAVENO, PICCHIANO IL VICINO DI CASA: ARRESTATE DUE PERSONE

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GIAVENO – I Carabinieri della Stazione di Giaveno hanno tratto in arresto nella mattinata di lunedì 9 giugno, al termine di speditivi accertamenti investigativi, due uomini – Roberto Pivotto, 53 anni, e Alessio Prodi, 22 anni, che la sera precedente, al culmine di una lite, si sono resi responsabili di aver minacciato e percosso un condomino residente nel comune della Valsangone. Le motivazioni, che sarebbero legate a dissidi insorti a causa della verniciatura della tromba di una scala comune del condominio, ha fatto scattare l’ira dei due uomini, rispettivamente suocero e genero. Entrambi si sono presentati a casa della vittima armati di pistola e di bastone. Dopo averlo percosso con schiaffi e puntato l’arma alla tempia, uno dei due avrebbe esploso, a scopo intimidatorio, un colpo d’arma da fuoco in aria.
I carabinieri, subito allertati tramite segnalazione al 112, sono poi riusciti a trovare i due uomini nell’abitazione del genero, distante poco meno di due chilometri. Sul luogo dell’evento delittuoso i militari, con l’ausilio del personale della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comado Provinciale di Torino, hanno rinvenuto un bossolo esploso calibro 7,65. Ancora in corso invece le ricerche dell’arma da fuoco utilizzata. I due sono stati arrestati in flagranza di reato, in concorso, perché gravemente indiziati di porto e detenzione abusiva di arma da sparo in luogo pubblico, minaccia aggravata dall’uso di arma da fuoco, percosse aggravate, accensioni ed esplosioni pericolose.

 

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13 COMMENTI

      • Io dedicherei questo articolo a chi pensa che la delinquenza sia solo prerogativa degli stranieri e inneggia continuamente al razzismo… come si vede dal caso specifico, tutto il mondo è paese, e anche persone di italica provenienza certificata si rendono protagoniste di fatti che definire agghiaccianti è dire poco… viviamo in un mondo impazzito e violento all’inverosimile, ma adesso anche liti banali sono causa di gesti improponibili e inaccettabili… bisogna avere paura anche dei vicini di casa? Che pietà, pensare che quando i nostri paesini erano popolati da agricoltori senza alcun titolo di studio, che da molti contemporanei sono considerati ignoranti, le persone certamente a volte discutevano, non a questi livelli, ma poi, nella loro povertà, erano pronte ad aiutare un vicino in difficoltà. Oggigiorno invece ti portano al punto di diffidare di tutti, persino dei vicini, forse anche perché, a forza di avere la testa nei social, stiamo diventando incapaci di rapportarci con le persone in carne ed ossa… ma qui siamo ben oltre, questa è delinquenza vera e propria e si spera che non escano dal carcere dopo due o tre giorni, perché il povero signore è vivo per miracolo.

  1. Bisogna fare questi crimini per essere veramente arrestati e finire in prigione altrimenti agli arresti domiciliari liberi di perseguire la professione…..

  2. Gwen/Tippete/Remì… Hai rotto il ca**o!
    Dati Istat alla mano, in Italia gli immigrati compiono una quantità di atti criminali proporzionalmente (cioè in proporzione alla percentuale di presenza sul nostro territorio) superiore a quelli compiuti dagli autoctoni. Punto!
    Che poi anche gli italiani delinquano non è una novità, non è un fatto straordinario, è una banalità che non meriterebbe neppure d’essere messa in discussione e che non c’entra nulla con la faccenda di cui sopra. Semplice.
    Ciò detto, fatti vedere da uno bravo che ne hai necessità urgente.

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