GIAVENO – Giovedì 23 gennaio, presso l’aula studio della biblioteca comunale, si è tenuta la premiazione delle persone che hanno completato la Sfida di Lettura 2024. L’obiettivo era leggere almeno 12 libri, uno per ciascuna delle seguenti categorie: un libro per ragazzi, uno con un animale nel titolo, uno con un colore nel titolo, un vincitore del Premio Strega, un libro di un autore della Val Sangone, un libro dal quale è stato tratto un film, una biografia o autobiografia, un libro di Gabriel García Márquez, un giallo, un libro su tematiche ambientali, un libro sulla violenza contro le donne e un romanzo storico. I partecipanti potevano condividere una recensione sul gruppo social della biblioteca “Biblioteca di Giaveno. Amore per la lettura” per invogliare altri a leggere lo stesso libro o per spiegare perché non lo consigliavano. Alla premiazione hanno partecipato molte delle persone che hanno completato la sfida: su 48 partecipanti, 18 hanno concluso il percorso, mentre altri sette si sono fermati a poche categorie dalla fine; per loro, un pacco di libri in omaggio. C’è stata anche una sfida baby, racconta l’aiuto bibliotecario Massimo Ferraud Ciandet: alcuni ragazzi hanno scoperto i libri-game e poi hanno continuato a leggerne diversi altri. Anche se non hanno completato la sfida, si è comunque raggiunto l’obiettivo di promuovere la lettura. L’assessore alla Cultura Luca Versino ha sottolineato come la sfida sia stata “un momento di confronto e di curiosità verso la diversità”, una riflessione condivisa da una lettrice di Chieri, presente alla giornata. Questa, grazie ai suggerimenti degli altri partecipanti, ha finalmente letto alcuni libri che aveva in casa e che rientravano nelle categorie proposte. Uno dei due lettori maschi premiati (tutte le altre erano donne, a conferma dei dati nazionali sulla lettura) ha dichiarato che la sfida lo ha “obbligato” a leggere un libro di Gabriel García Márquez, autore che aveva sempre trovato ostico, ma che in questa occasione ha imparato ad apprezzare, iniziando con un’opera breve. Il pomeriggio è proseguito con aneddoti dei partecipanti: c’è chi ha scoperto autori locali, chi ha trovato angoscianti i libri sulla violenza contro le donne e chi ha proposto nuove idee per le categorie della sfida del 2025, che partirà nelle prossime settimane.