GIAVENO, SALVINI E LA POLIZIA / LA LEGA NORD ATTACCA: “C’È CHI HA SFRUTTATO LA SUA VISITA PER UN PO’ DI NOTORIETÀ”

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di STEFANO OLOCCO (Segretario della Lega Nord Giaveno Valsangone)

Il Sangon Fest si chiude con un bilancio enormemente positivo, abbiamo visto crescere il numero di presenze già dal venerdì sera in un crescendo continuo fino a domenica. Ma non solo le presenze sono importanti, ancora più importante è il numero di tessere cresciute in modo cospicuo e l’inserimento di numerosi giovani all’interno della vita della sezione. L’unica nota che ci amareggia sono il grande numero di persone che hanno e stanno sfruttando l’immagine di Salvini per cavalcare un pochino di notorietà.

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Potremmo cominciare con il Signor Cuzzilla, che lo usa per attaccare il sindaco Giacone. Tanto per continuare la bagarre istituzionale e confermare che ogni scusa è quella giusta. Tra l’altro svilendo così la bontà delle sue proposte politiche.

Continuando con la polemica tirata fuori anche in consiglio comunale del 7 luglio, sia dal Sindaco Giacone che dal Consigliere Giovale Alet sullo spiegamento di forze dell’ordine. Qui una precisazione è d’obbligo, le forze dell’ordine sono intervenute in modo massiccio per due motivi. Primo hanno fatto un ragionamento sulla qualità dei messaggi violenti che giravano sui social, secondo che confiniamo in una zona geopolitica molto calda dove più volte si è vista l’infiltrazione di violenti. Questo spiega il perché dei molti uomini delle forze dell’ordine, anche se poi nella manifestazione “contro” erano in numero esiguo. Comunque ci pare fuori luogo affermare o scaricare su una manifestazione i problemi della sicurezza cittadina, su cui rimaniamo sempre a disposizione per un lavoro comune e sereno.

Forze che non sono state messe in campo per Salvini quindi, come dice qualche delatore politico, ma a causa di chi non ha mai nascosto intenti violenti, e che non aveva nessun voglia di confronto. Visto che per gli “a-sociali” come gli ha definiti Salvini scherzosamente, l’importante era essere presenti per sputare in faccia a Salvini. Confronto che invece è stato cercato di garantire fino alla fine ad alcuni NO TAV pacifici.

Numero di agenti che sicuramente ha danneggiato anche noi spaventando numerose persone, che sarebbero venute volentieri anche solo per curiosità ad ascoltare e, che per paura di scontri hanno preferito starsene a casa. In tredici anni di Sangon Fest non era mai successo nulla del genere.

Nonostante tutto siamo felici e soddisfatti: delle persone si sono avvicinate alla Lega Nord, delle persone che dopo aver sentito Salvini senza filtri televisivi e giornalistici hanno capito che nelle sue proposte non c’è niente di razzista, delle tante personalità che avvicendandosi sul palco della nostra piccola festa hanno delineato la nostra linea polica futura e presente.

Infine cogliamo l’occasione per ringraziare a tutti coloro che a vario titolo hanno permesso lo svolgimento e la riuscita della manifestazione.

Semplicemente arrivederci al prossimo Sangon Fest

Stefano Olocco

 

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1 COMMENTO

  1. e bravo stefano, scrivi in politichese perfetto, come i vecchi politici. Tanto per cominciare come può sfuggirti che il primo a caccia di notorietà sia stato l’ex on. napoli, che ha atteso in prima fila la lunghissima permanenza in auto di salvini, per essere poi il primo ad abbracciarlo? E poi, il luogo comune di dividere i buoni dai cattivi, come fai a non sapere che con i notav non funziona? Il movimento da 25 anni è l’unico che non è caduto in questa trappola, che tra l’altro riesce ad evitare che la gente s’informi, ed apprenda le vere ragioni del No, che sono oggettive ed enormi, quindi vai con il semplicismo l’ignoranza vera o finta, la censura, la distrazione dalle responsabilità grandi di chi oggi in italia è il vero violento. Tua black bloc prof. Eleonora Forno

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