GIAVENO, TRUFFA DEI CONTRATTI: SEQUESTRATO UN NEGOZIO DI TELEFONIA

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Il negozio di Giaveno sequestrato dai carabinieri

di PAOLA TESIO

GIAVENO – Il cartello “sequestro penale” che campeggia sulla saracinesca del negozio di telefonia in via Molines, tra lo sguardo incuriosito dei passanti, conferma le sollecitazioni fatte da tempo da alcuni cittadini giavenesi, che si lamentavano di essere stati truffati mediante la stipulazione di contratti telefonici o di pratiche poco trasparenti che sarebbero state perpetrate nei loro confronti.

Alcuni dichiarano di aver speso del denaro senza aver ricevuto il corrispettivo in servizi e che non si è trattato di un disguido causato dalle compagnie telefoniche. Una volta contattate, si sono dichiarate ignare dell’accaduto, dando la responsabilità a chi aveva gestito la pratica direttamente presso il negozio di Giaveno. Un cliente specifica di aver addirittura sollecitato l’ufficio commercio del Comune di Giaveno, affinché si operasse un controllo sull’attività in questione nel rispetto dei requisiti di legge per l’esercizio della professione e se i proprietari fossero in possesso di adeguata licenza. Inoltre veniva effettuata l’attivazione di schede Sim clonando l’identità del cliente, che però si ritrovava pagare addebiti “impropri”. I clienti avevano anche in questo caso interpellato la compagnia telefonica, scoprendo che a proprio nome c’era un altro numero utilizzato da sconosciuti.

LA TESTIMONIANZA DI UN TRUFFATO

Uno dei cittadini che è stato truffato fornisce la sua testimonianza a ValsusaOggi: “Speriamo che adesso non accadano più episodi così spiacevoli che avevo provato, senza successo, ad evitare. A me è accaduto quindici mesi fa e ho provveduto immediatamente ad informare il comune di Giaveno contattando i funzionari che messi al corrente del problema prima mi hanno risposto di inviare domanda scritta e poi mi hanno detto che per ragioni di privacy non potevano fornirmi alcuna indicazione. Nel febbraio del 2016 un mio amico aveva consegnato all’esercente un telefono per passare ad un modello superiore attraverso una promozione dedicata che prevedeva il rilascio di un nuovo smartphone, mediante il ritiro di quello precedente che sarebbe dovuto essere riconsegnato dall’intermediario alla compagnia. Purtroppo dopo sei mesi in cui regolarmente ci recavamo in negozio per il ricevere il prodotto, continuavano a dirci che il telefono era in possesso della compagnia in cui era attiva l’offerta. Chiamavo l’azienda e loro mi dicevano che non avevano ricevuto alcunché e che essendo nel frattempo la promozione scaduta occorreva che mi rivolgessi direttamente in negozio. Il mio amico, tra l’altro 80nne, chiedeva il mio aiuto perché continuava a rimanere in attesa senza che gli venisse rilasciato il telefono pattuito e rischiando di perdere quello portato al venditore. Dopo alcuni mesi di lamentele, quest’ultimo, sotto nostre pressioni, ci ha riconsegnato il suo vecchio cellulare. In questi giorni sono venuto a conoscenza di numerosi clienti che si sono lamentati su internet per dei raggiri accaduti anche a loro. Avevo segnalato il fatto al Comune, che ha ricevuto una lettera protocollata nel settembre 2016, forse inutilmente. Ho segnalato e provato a bloccare ulteriori tentativi di truffa senza che nessun altro ci cascasse, ma purtroppo sono rimasto inascoltato e questi atti deplorevoli si sono verificati ancora, per oltre un anno“.

Il negozio è stato posto sotto sequestro penale dal pm Antonio Rinaudo, con decreto n. 24519/2016, per anomalie riscontrate nella somministrazione dei contratti, di cui alcuni mai sottoscritti.

 

 

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6 COMMENTI

  1. Ecco la risposta alla mia infinita battaglia che ormai dura da più di un anno e mezzo x un addebito mensile in più sulla mia carta di credito x un servizio di cui non ho mai usufruito!!! A detta loro non c’è alcuna spiegazione… “E io?? Pago!!!”

  2. Io tuttora sto pagando un abbonamento Fastweb mobile senza avere neppure la scheda….la signorina, invece che “cancellare” il mio vecchio nr 3 alla scadenza del contratto, ha pensato bene di migrare il tutto all operatore sopracitato….peccato che senza nr seriale della sim non posso,anche volendo, passare ad un altro operatore e disdire il tutto è un impresa veramente ardua, tra fax , caselle postali e testi liberi di disdetta…un po’ me lo merito, mi aveva fatto una cosa analoga un annetto prima, che per fortuna avevamo risolto, per la pigrizia di non uscire da Giaveno ci sono ritornato nonostante mi fossi ripromesso di no.

      • Mai parlato di truffa..semplicemente sto pagando Fastweb ed ho pagato 3 in passato X l’“Errore”(?) della signorina…X un qualcosa che non ho mai avuto, non ho e soprattutto, neanche volendo ne potrei usufruire, non avendo la sim…(se non con ulteriori spese)

  3. Beh.già le compagnie telefoniche sono delle assosiazioni adelinquere legalizate vedi il fatto delle fatturazioni 28 giorni servizi a pagamento non richiesti ecc. In piu si mettono dei commercianti senza scrupoli e senza nessun rispetto verso gli esercenti allora la frittata e fatta.
    Comunque su tutte le cose Guardate sempre cosa firmate se non volete ritrovarvi con le enciclopedie in casa non richieste. P.S.Gabriele

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