GIOVEDÌ 9 LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI MASSIMO NEPOTE ANDRÈ

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“I Nodi” della Terra”. Una trilogia avvincente, quella scritta dall’autore Massimo Nepote Andrè, intrisa di mistero e passione, che seduce il lettore fin dalle prime battute.

Un incipit avvincente, che germoglia in Valle di Susa e che, seguendo un percorso irrinunciabile, dal retrogusto occulto, si propaga in una narrazione serrata fino in Africa, luogo simbolo della Terra, della maternità, dell’inizio, del tutto.

“I Nodi” della Terra” rappresentano la totalità del cosmo e devono essere considerati con devota protezione: rispetto, percezione della giustizia e della misura. Non Dire, Ombre a Occidente e in ultimo Apocalypsis sono i tre titoli.

“Apocalypsis”, arriverà al pubblico nella serata del 9 novembre, con la presentazione al Circolo dei Lettori di via Bogino a Torino alle ore 21. Parteciperanno, insieme a Nepote Andrè, il giornalista de La Stampa Patrizio Romano e Stefania Sanlorenzo consulente tecniche espressive danza classica e contemporanea che modereranno la serata.

Il nuovo romanzo è atteso in quanto tassello essenziale della saga della quale si attende con trepidazione il termine. Abbiamo già incontrato i protagonisti delle vicende che ci hanno portati fino qui ed ora, insieme a loro, vogliamo giungere alla fine del percorso, certi che sarà un nuovo inizio.

La trilogia, interamente autoprodotta da Massimo Nepote Andrè è frutto di una fantasia illuminata, di una capacità narrativa che non solo rispetta le proprietà della nostra lingua ma che seduce attraverso la capacità di muovere le parole. “Apocalypsis” è l’ultima tappa di un viaggio che inizia in Valle di Susa:

Negli anni delle olimpiadi di Torino 2006, durante i lavori di ristrutturazione di un’antica baita a Salbertrand, scopro reperti, frammenti di vita vecchi di secoli, e infine in un documento antico e inquietante. Il seme è gettato, il tempo farà il resto. Una sera di novembre del 2009 inizio a scrivere Non Dire. All’inizio non c’è pianificazione, nè traccia, ci sono solo idee che filtrano dalla mente alla tastiera e prendono forma: storie, emozioni, sentimenti. Ricerche che durano mesi, anni” – afferma Nepote Andrè.

Torino nel romanzo è palcoscenico inconsapevole per i protagonisti – racconta lo scrittore – è una città incoraggiata dall’esperienza olimpica alla scoperta di una nuova identità. Le vie, i palazzi, la sua cultura, i locali, i mercatini fanno da cornice alle peripezie dei personaggi che si avvicendano nel racconto. Torino nel romanzo si presta a essere scenario degli avvenimenti, con eleganza sabauda, non si impone e non fagocita il  romanzo. Non è una storia torinese ma del mondo, muovendo i suoi protagonisti tra Dubai, Parigi, e Roma. Protagonisti, I nodi

Nodi antichi come il mondo testimoni dell’evoluzione umana, connessi alla memoria ancestrale e segreti, che se svelati potrebbero gettare l’Umanità nel caos. “Nel romanzo Apocalipsys, ultimo della trilogia, il dato è tratto. – conclude Massimo Nepote Andrè –  Abbiamo tre momenti, nei tre volumi, ambientati nel 2010, 2018 e 2025. Passato, presente, futuro, fantasia, paura, progettualità, speranza. In Apocalipsys, l’umanità deve decidere del proprio futuro nel 2025. Governi, masse, istituzioni religiose sono alle prese con il più importante esame di coscienza della storia. Le reazioni più aperte si scontrano con quelle più retrograde. I destini del mondo intero si intrecciano in una vicenda mozzafiato e visionaria che si sviluppa tra il Vecchio Continente e le Americhe“.

Per saperne di più sulla trilogia è possibile visitare il sito Internet www.massimonepoteandre.it

 

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