RUBIANA – Sabato 31 maggio il Giro d’Italia dovrebbe passare, con la tappa Verres – Sestriere, anche dal Col del Lys, Rubiana e Villar Dora. Ma sarà possibile il passaggio in sicurezza dell’evento, considerati i danni dell’alluvione? ll 5 maggio è prevista la visita di un responsabile della gara del Giro d’Italia, che effettuerà un sopralluogo per valutare le condizioni di sicurezza della strada, in vista del passaggio della corsa previsto per il 31 maggio. Lunedì prossimo, quindi, gli organizzatori del Giro d’Italia valuteranno con il Comune e gli enti competenti, se modificare il percorso, evitando il passaggio da Rubiana, oppure no. Questo è altri temi sono stati trattati lunedì 27 aprile durante il consiglio comunale di Rubiana, focalizzato sull’emergenza alluvione. La riunione ha visto la nomina della nuova segretaria comunale, Serena Matarazzo. L’alluvione del 17 aprile ha provocato gravi conseguenze: la situazione più critica è nell’area della Sabbionera, con ben 13 frane in un tratto di 500 metri. Complessivamente, sono state ricevute dal Comune 33 segnalazioni di frane in tutto il territorio comunale. Nella frazione di Tetti, una ventina di famiglie sono rimaste coinvolte, con una casa isolata per motivi precauzionali. L’unica casa evacuata dai Vigili del Fuoco e soggetta a ordinanza è situata in via Roma, a causa di danni strutturali causati da una frana alle fondamenta. Attualmente l’accesso al paese è limitato a una strada di emergenza, che parte da Rubiana in Via Europa e va a Villar Dora in Borgata Borgionera, utilizzabile esclusivamente per necessità estreme. Sono state avviate valutazioni per creare un collegamento alternativo verso Almese, al fine di garantire una viabilità sicura e stabile nel lungo termine. Il Comune ha avviato consultazioni con la Regione e la Città Metropolitana per affrontare congiuntamente le sfide post-alluvione, stimando un costo di interventi necessari di circa un milione di euro. Il vicesindaco Fabbroni ha sottolineato che il Comune si troverà ad affrontare una grave emergenza finanziaria, dovendo gestire la situazione con le limitate risorse attualmente disponibili. Al fine di migliorare la mobilità interna, sono in corso trattative con GTT per l’implementazione di navette piccole, sebbene al momento risulti che non siano disponibili.
GIRO D’ITALIA IN VALSUSA: A RISCHIO IL PASSAGGIO DA RUBIANA, INCONTRO IL 5 MAGGIO
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Cari “Rubianin” state tranquilli l’ emiciclo della Regione e del Governo Romano troveranno la soluzione ,a “costo” di lavorare giorno e notte ,hanno il potere e la bicicletta e devono pedalare in fretta ,per gli altri Comuni speriamo non solo briciole ma fatti reali .
Se non si afferra al volo l’occasione del Giro d’Italia poi dopo non si farà più nulla come al solito. Per cui cari Rubianesi datevi una mossa
Come se una pedalata potesse cambiare il mondo.
Anche nella pianura torinese, se vogliamo avere le strade provinciali degne di chiamarsi strade, dobbiamo sperare che transiti il Giro oppure il Tour. Vergogna.