GLI AGRICOLTORI DOPO L’ATTACCO A SESTRIERE: “APRIAMO LA CACCIA AL LUPO”

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Il doppio attacco dei lupi registrato tra venerdì e domenica scorsa presso l’alpeggio di Borgata Sestriere, ai danni di uno stesso allevamento, ripropone un problema che sta assumendo, di anno in anno, dimensioni sempre più preoccupanti per tutti i conduttori in alpeggio di greggi sulle montagne del Torinese.

In merito a questa situazione, si riporta il commento di Roberto Barbero, presidente provinciale della Confederazione Italiana Agricoltori di Torino.

«La frequentazione del nostro territorio da parte del lupo è profondamente mutata negli ultimi anni, con una moltiplicazione degli attacchi a greggi e mandrie al pascolo e l’avvistamento di singoli animali anche a quote e in ambienti inusuali, come nel caso del giovane esemplare rinvenuto morto ad Airasca nel marzo scorso. Occorre chiedersi – continua Barbero – se la legge italiana del 1977, che ha istituito la tutela della specie, rappresenti ancora uno strumento adeguato ai tempi, soprattutto ora che la Francia ha autorizzato operazioni di abbattimento del lupo nelle regioni di Rhone Alpes e Paca, che confinano con le nostre montagne, proprio per difendere gli allevamenti ovini e caprini e a tutela della propria economia montana.

La Cia di Torino – conclude Barbero – non crede che una semplice riforma dei meccanismi di accertamento e risarcimento dei danni subiti da pastori e margari, oltre ad aumentare gli oneri per la collettività, costituisca una misura sufficiente per contrastare le attività del lupo e prevenire l’abbandono della montagna da parte di quegli operatori che, con la propria presenza, contribuiscono all’economia e al presidio del territorio. Per questo motivo chiediamo alla Regione Piemonte di farsi promotrice di una riforma nazionale delle leggi di salvaguardia della specie e proponiamo l’introduzione della possibilità di campagne di prelievo selettivo anche in Italia, per armonizzare le politiche di regolazione della specie con quelle dei territori a noi confinanti».

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33 COMMENTI

  1. Secondo me; il vero problema, sono i cacciatori , che non vedono l’ora di sparare ai poveri lupi. Tutte le scuse sono buone. Altro problema sono i troppi umani; che non lasciano più spazio alle altre specie viventi .

  2. Mettere dei Pastori Maremmani a guardia degli alpeggi e troppo difficile? Più facile sparare, avete tolto al lupo ogni spazio vitale, e possibilità di predare, gli animali selvatici, ormai considerati ad uso esclusivo dei cacciatori. Ma scrivete cose sensate per favore!

    • X Giuliano: sei un Alto Burocrate della Regione Piemonte? Un Magistrato con stipendio da 5.000€ al mese?
      …… Sai la vita grama che fanno i Pastori senza ferie in Hotel ***** ? E tu risolveresti lo schifo con i
      Pastori Maremmani? Sono sempre più convinto che appartieni alle categorie dei Privilegiati altrimenti ti
      vergogneresti di scrivere certe baggianate! Avanti popolo è giunta l’ora chi non lavora NON MANGERĀ
      Predatori e parassiti burocrati in miera a pane ed acqua: LA FESTA è FINITA !!!!!!!

      • Si è visto scritto che chi difende i lupi è di sinistra perché è per la libertà 
        e chi vuole invece la loro riduzione è un duro intransigente di destra,
        addirittura un “avanti popolo” insieme alla questione lupi,
        ma perché voler abbinare il problema lupi alla politica?
        Io non considero nemmeno una vita grama quella che fa il pastore, all’aria aperta a contatto con la natura, con ritmi naturali, in tranquillità, è spesso al giorno d’oggi una scelta e una passione, e non è detto che chi guadagna cinquemila euro o più non abbia depressioni, frustrazioni e i suoi problemi.

    • Ancora X Giuliano l’Apostata che risolverebbe il problema con mute di cani (sempre a spese dei pastori) dando la possibilità ai lupi di riprodursi come le pantegane. E gli ORSI non li proteggiamo? ed i cinghiali che in una nottata
      rovinano campi di mais obbligando i coltivatori a rivolgersi ai politici per indennizzo? TUTTI STATALI, comunali
      provinciali,guardaparco….. ed i pastori ad essere irrisi dai parassiti sindacalisti del creato. La speranza è
      l’ultima a morire: lasciatemi almeno l’augurio che qualcuna di queste bestiacce spunti di notte sul loro percorso
      mandandoli a catafascio macchina e parentela. Satana vieni presto in nostro aiuto. Fire,Fuoco sui parassiti !

      • Questo signore esprime solo delle idee confuse che hanno portato all’estinzione di tante specie. Forse dovrebbe leggere di piu’ sulla cementificazione per capire che uccidere non è la soluzione…la conflittualità tra uomo e animale, in tutto il mondo, puo’ trovare risposte nelle soluzioni citate sopra, come i cani pastori. Imbracciare un fucile e sparare è comodo e semplice, ma rende il nostro Pianeta piu’ povero. Quello che regola attualmente in mondo si chiama: avidità. E non ha niente a che fare con la sinistra o con la destra.

        • Spero che lei quando dice che sparare e uccidere non è la soluzione si riferisca alle persone e bambini morti per le guerre, che tra l’altro hanno tutte per base l’avidità umana. L’avidità è volere tutto per sé sottraendo agli altri, e come si ripete in questo forum il piccolo pastore e chi vive della campagna si può definire povero e chiede solo di tenere  due pecore e circolare in pace nelle sue valli, insieme a tutti i cittadini che volessero recarvisi per turismo.
          Vi sono innumerevoli specie in via di estinzione a causa del lucro e dell’avidità umana, e l’unico a cui va la sua attenzione è proprio quello che non rientra in questa situazione.
          Lei riferisce l’avidità invece a chi non vorrebbe cedere i suoi territori a queste bestie feroci, ritenendo più povero chi non vi circolasse senza una muta di cani mastini,
          e più ricco chi non potendo mantenere un branco di molossi per attraversare un campo in campagna se ne sta nel grigio di blindate mura cittadine pensando -che bello io non ci vado più però 
          la ci sono i lupi-.
          Immagino che  coerentemente abbia dato l’esempio aprendo le porte di casa sua a lupi e orsi perchè in quel luogo anticamente c’erano loro e hanno diritto di starvi quanto lei

  3. Dobbiamo imparare a convivere con tutte le specie. BASTA CON QUESTA VERGOGNA DEGLI ABBATTIMENTI SELETTIVI!! abbiamo già portato all’estinzione migliaia di razze animali. I metodi e gli strumenti esistono, occorre semplicemente attivare il cervello e capire che la filosofia dell’uomo al centro del creato ha portato solo disastri

  4. I Lupi sono predatori e PARASSITI. Troppo comodo fare i FROCI con il C*** degli altri. Idem fare gli ambientalisti
    parcheggiando le auto a fare i pik nick nei prati pronti per lo sfalcio mentre i pargoletti giocano a pallone nei prati
    pronti per lo sfalcio. Vi piacciono i lupi? Fatevi un bel parco e portateci carne di agnellino, ma a vs. spese!
    Altrimenti fora di val ! andate all’inferno! Io resto dallaparte dei pastori che lavorano e producono. Aff.lo a mammàta

  5. A quanto pare si da più importanza e ascolto ai diritti dei lupi che a quelli delle persone e di tutti gli altri animali selvatici e domestici, ai quali si riconosce facoltà di esercitare tutte le scuse che vogliono per predare uccidere e mangiarsi i selvatici, gli animali da compagnia dell’uomo, gli animali di proprietà e per il sostentamento dell’uomo, e minacciare allo stesso modo l’uomo stesso,
    mentre all’uomo non si vuole riconoscere nemmeno il diritto di difendersi allo stesso modo!
    BASTA CON LA VERGOGNA DELLA DIFESA DEI LUPI CONTRO LE PERSONE! CONTRO LA VITA UMANA!
    E CONTRO GLI ALTRI POVERI ANIMALI CHE HANNO DIRITTO DI VIVERE UGUALMENTE E DI DIFENDERSI!

  6. A quanto pare si da più importanza e ascolto ai diritti dei lupi che a quelli delle persone e di tutti gli altri animali selvatici e domestici, ai quali si riconosce facoltà di esercitare tutte le scuse che vogliono per predare, uccidere e mangiarsi i selvatici, gli animali da compagnia dell’uomo, gli animali di proprietà e per il sostentamento dell’uomo, e minacciare allo stesso modo l’uomo stesso,
    mentre all’uomo non si vuole riconoscere nemmeno il diritto di difendersi allo stesso modo!
    BASTA CON LA VERGOGNA DELLA DIFESA DEI LUPI CONTRO LE PERSONE!  CONTRO LA VITA UMANA!
    E CONTRO GLI ALTRI POVERI ANIMALI CHE HANNO DIRITTO DI VIVERE UGUALMENTE E DI DIFENDERSI!

  7. Si è visto scritto che chi difende i lupi è di sinistra perché è per la libertà 
    e chi vuole invece la loro riduzione è un duro intransigente di destra,
    addirittura un “avanti popolo” insieme alla questione lupi,
    ma perché voler abbinare il problema lupi alla politica? Forse per “buttare    
     la vasca col bambino dentro”?
    Io non considero nemmeno una vita grama quella che fa il pastore, all’aria aperta a contatto con la natura, con ritmi naturali, in tranquillità, è spesso al giorno d’oggi una scelta e una passione, e non è detto che chi guadagna cinquemila euro o più non abbia depressioni, frustrazioni e i suoi problemi.

  8. Se l’uomo non deve, e non vuole, considerarsi il dio al centro del creato, vero, deve smettere di modificare geneticamente piante e animali, di compiere orribili esperimenti su animali inermi, di creare nuovi elementi e composti chimici ineliminabili e tossici per gli organismi viventi del creato.
    Ci si scaglia contro gli animalisti antivivisezione adducendo alla precedenza dell’interesse e del supposto beneficio per l’uomo, e l’unico animale che si tutela invece, per cui si dice poverino, è quello che più danneggia gravemente l’interesse della vita dell’uomo. 
    L’uomo è comparso su questo pianeta come gli altri animali, nello stesso ambiente naturale, è in quello stesso ambiente che ha vissuto da sempre,   
     nel quale ha dovuto e avuto il diritto di difendersi e lottare per la sopravvivenza, 
    decidere all’improvviso che in boschi e valli devono essere liberi di prosperare i grandi predatori, significa che è l’uomo che ne è estromesso, che non può più andarvi con i propri animali, né al pascolo, né per farvi picnic, né per passeggiate rilassanti, né tranquilli trekking nei boschi, né solitari soggiorni o residenze in campagna,
    significa che è l’uomo che diviene confinato nelle città, se l’uomo trova sensato che egli stesso viva, e i propri figli nascano, in un recinto innaturale, accontentandosi di dirsi che il c… sia degli altri e non proprio di tutti e anche il suo, allora è anche quello che merita.

  9. Non meravigliamoci… Io parlo da italiana SCAPPATA all’estero …. Però a differenza di altri io me ne sono andata non per riuscire a trovare un lavoro ma proprio perchè stanca di tollerare certe cose. Siamo amministrati da una massa di cretini che FANNO FINTA di non capire, anzi, capiscono benissimo solo che guardano solo i loro interessi. SENTONO MA NON ASCOLTANO. GUARDANO MA NON VEDONO! E mi dispiace dirlo ma ad un certo punto la gente si stanca di rispondere con le buone maniere e inizia a diventare cattiva… E tramite manifestazioni di odio difende i propri diritti e quelli di madre natura. Ora ci manca solo che qualche stilista promuova la nuova collezione di pellicce inverno 2015 …
    Che massa di coglioni!

  10. Non è vero che siamo amministrati da una massa di persone che fa i propri interessi. Né che importi di fare gli interessi di madre natura. Né che chi fa manifestazioni di odio e di violenza abbia ragione. Né che altrove la gente e le dinamiche delle società siano diverse, né che gli interessi di chi prende decisioni e amministra, della gente, e di madre natura, siano diversi.

  11. Sicuramente la maggior parte dei commenti sono di cittadini che a fine mese hanno il loro “giusto” compenso stipendio etc. Se venite in montagna parlate coi pastori. Ne avete mai visto uno così ricco da farsi le ferie in barca a Portofino o anche solo in un villaggio turistico.? Lo sapete quanto puo rendere un gregge di 300 pecore all anno? Allora informatevi un pastore riesce con la sola vendita degli agnelli a guadagnare circa 1000 € al mese la lana non gliela compra piu nessuno. E allora grazie a queste persone che ancora puliscono con i loro animali i nostri prati e cerchiamo di aiutarli non togliendo loro il pane anche a costo di selezionare i lupi che si riproducono due volte all’anno con 3-4 cuccioli mentre le pecore ne fanno uno o due. Cosa aspettiamo, che il numero dei lupi sia superiore alle pecore ? Ma per piacere già nel medio evo davano la caccia al lupo non per diletto ma per difendersi. E ve lo dice uno che ama gli animali con 4 cani e non e cacciatore Sarebbe bello che a fine mese chi scrive a difesa del lupo si trovasse qualcuno che togliesse qualche centone dalla busta paga, così! Perché? Perché si! Proprio come ai poveri pastori.

    • Dove eravamo rimasti? In Italia esistono due classi di lavoratori: statali, parastatali, parac***,comunali
      provinciali,regionali,comunità montane,pedemontane, collinari dove si entra per meriti politici,lavorare
      “ciuccia il dil” 35 ore alla settimana, tredicesima, quattordicesima + premi di produzione(ma decch’è?)
      dall’altra sponda artigiani,contadini, commercianti che non possono fare affidamento sull’Art 18 a difesa
      del pelandroni e devono lavorare ignorando solennità civili,religiose, tutti in pensione dopo quattordici
      anni sei mesi un giorno tanto cari all’infausto compagno con l’erre moscia. La priorità politica è per
      mantenere lupi,orsi,cinghiali a riprodursi come i giari? Benissimo, adottateli e manteneteli, ma non
      rompete i co.glio.ni ai pastori con altri balzelli maremmani. FUOCO SUI PARASSITI. No pasaran!

  12. I lupi vivono sui monti da prima di voi. Prendete dei maremmani e non rompete i coglioni con la storia degli abbattimenti selettivi!

  13. Caro sig Silvano, amante degli animali e non cacciatore, chi ti ha fornito quelle perle di saggezza sulla riproduzione del lupo? Informarsi prima di dire fesserie!

  14. “La frequentazione del nostro territorio da parte del lupo è profondamente mutata negli ultimi anni” Mettiamo le cose bene in chiaro, quello NON è il vostro territorio, se magari smetteste di ammazzare le loro prede, cacciando indiscriminatamente qualsiasi cosa si muova, non sarebbero costretti ad attaccare le vostre greggi, fermo restando che a madre natura delle vostre pecore non frega nulla e le dirò di più preferisco i lupi a gente come lei…

  15. Avete capito sì o no? Più chiaro di così… Via dai monti e valli, tutti in città! 
    Adesso ci sono i lupi che devono cacciare le loro prede, e adesso è il loro territorio.
    Camminare pecore o non pecore. 
    E se vi capita di incrociare un lupo, o viene fin giù in città, guai chi si azzarda a torcergli un pelo!
    Chiaro? 
    C’è ancora qualcuno che ha da dire qualcosa? E silenzio.

  16. Infatti, lupi cattivi non ne esistono. E’ l’uomo arrogante che si è preso il suo spazio vitale. E i poveri uccelli? Quanti uccelli sono rimasti stritolati da ingranaggi degli aerei, motori, pale, quanti uccelli disorientati e feriti dal passaggio di tutti i nostri velivoli vari, e corbellerie volanti,
     gli uccelli volavano nei cieli prima di noi! Basta con l’arroganza umana al centro dell’universo! Basta con tutti questi elicotteri aerei di linea jet e razzi!  Quello è il territorio degli uccelli!
    E si, voi dite di andare in città, perché nel verde devono stare i lupi, ma le città chi le ha fatte? C’erano forse le città prima?
    Le città le ha fatte l’uomo! E cosa c’era prima? c’era il bosco e c’erano i lupi!
    L’uomo ha tolto i lupi per costruirsi le sue case e le sue città! Comodo!
    Sotto quelle case, i bar, i supermercati, il municipio, c’erano i lupi!  E per primi, e quindi quello, in realtà, è loro territorio! 
    C’erano linci, cinghiali, innumerevoli volpi, miriadi di specie portate all’estinzione che hanno diritto di tornare!
    Via l’arroganza dell’uomo dai territori altrui! che se ne vada in un angolino ai poli, la almeno ci sono poche specie… Però ci sono foche, pinguini, leoni marini, orsi polari e balene che hanno diritto di vivere anche loro nel loro adeguato spazio vitale, e quello è il loro territorio…
    Oppure vada nel deserto

  17. si fa presto a dire città, BASTA CON LA VERGOGNA DELL’ABBATTIMENTO SELETTIVO DEI LUPI PER FAR POSTO ALLE CITTÀ, I lupi c’erano prima di voi e delle nostre città. VERGOGNA!

  18. Che strano…nessuno pensa alla ricchezza “diffusa”, cioè di tutti, della biodiversità…ognuno pensa al suo orticello ed ai suoi interessi economici. Tutto ormai si misura a suon di denari senza pensare a migliorare le condizioni ambientali ed ecologiche italiane. Andando avanti di questo passo la natura morirà e CIA e allevatori dovranno fare i conti con essa. A me piace il sistema dei rimborsi dei danni ad agricoltori e allevatori: perchè dovrebbe essere un ulteriore peso sulle tasche dei cittadini? L’amministrazione di competenza dovrà, come penso abbia già in essere, stipulare un contratto assicurativo. Il premio assicurativo lo si paga anche se non ci sono danni subiti dai cittadini a causa di animali selvatici. Per cui i conti tornerebbero. Basterebbe sveltire le pratiche dei rimborsi. Non è tutto oro ciò che dichiara la CIA (coltivatori diretti “industriali” che non pensano altro che al profitto …della salubrità delle coltivazioni se ne infischiano dandoci prodotti, legalmente commestibili, belli solo da vedere ma trattati con sostanze chimiche), tantomeno ciò che richiedono gli allevatori (cioè sfruttatori di animali). I cacciatori (killers di animali) ovviamente in una situazione simile sperano nella possibile apertura di nuovi campi (di sterminio) ed al prolungamento della normale stagione di caccia con il prestesto/motivazione sociale ed economica, nel caso la regione provvedesse a legiferare in materia. Ancora una volta gli interessi di pochi a sfavore di tutti i cittadini ed a scapito della biodiversità.

  19. E mi sembra giusto, senza lupi e grandi belve carnivore, allevatori, turisti e viandanti devono vedersela con una natura pacifica e morta e non possono più lavorare o attraversare boschi e campagne. 
    Io vivo al mare e in città e non ho nessun orticello, e men che meno interessi economici. 
    Ma direi che la situazione ambientale peggiore è proprio quella delle città, l’inquinamento dell’aria, delle acque, del suolo, negli alimenti, l’accumulo di spazzatura e scorie, la quasi inesistenza  di aree verdi e naturali, 
    appunto si avvantaggerebbero di più dell’individuata soluzione lupo, 
    visto che abbiamo individuato nella biodiversità i grandi predatori cacciatori di tutto quello che si muove, come lupi, orsi, leopardi, 
    è proprio maggiormente in città che dovrebbero circolare per migliorare le condizioni ecologiche, tanto c’erano loro prima ed è il loro territorio.
    Chi ha paura della tigre cattiva, o lupo o leopardo per via, dovrebbe pensare che siamo noi che siamo di troppo, e andare piuttosto a dargli da mangiare, accudirli, e giovarsi della nuova ricchezza diffusa.
    Eventuali danni e spese di mantenimento chiaramente sono spalmati a tutta la comunità beneficiante.

    • A Giovanni : scusa la mia ignoranza dimenticavo che il proliferare dei lupi e ‘ a causa dell’eterologa e non Dell accoppiamento naturale . Ma parlando di cose serie, nessuno di chi ha scritto ha detto di cosa vive nelle città e nessuno ha proposto come far sopravvivere il mio povero amico pastore senza le sue pecore mangiate dal lupo ne’ chi deve comprargli il pastore maremmano ne chi glielo deve mantenere. Se no, una proposta io l’avrei qualcuno cambi il suo mestiere/stipendio con quello del bergè e provi lui a sopravvivere!

  20. E basta con queste proposte di contrapposizione tra cittadini e montanari,
    a parte che andare a cercare quanto guadagna un cittadino e quanto un pastore tradizionale non ha niente a che vedere con la questione del ripopolamento dei lupi nel territorio, mi vien di pensare che se il malgaro, anche il piccolo allevatore, l’uomo di montagna in genere, se non avesse i bastoni fra le ruote, e non fosse aggredito in tutti i versi tra leggi e regolamenti e carnivori predatori, starebbe meglio di molti dei cittadini
    ma a un certo livello è inutile parlare

  21. io penso ( e da un un trent’ennio) che turto derivi da una mancata presa di coscienza e di responsabilità. ,Secondo me è da tempo che i responsabili delle istituzioni, dei territori ecc. , avrebbero dovuto sedersi a decidere una cosa: in quanti si può vivere su un territorio, senza che sia cementificato, defraudato, alterato. E in maniera che ci siano risorse per i servizi ai cittadini e e le esigenze di sostenibilità, senza che la coperta sia sempre corta. Si deve decidere quante persone ci possono essere su un determinato territorio, quanto verde agricolo, quanti boschi e quanti soldi ci vogliono, senza che venga svilita sempre più la qualità di vita del territorio stesso. Stabilito questo si trattengono i soldi e le risorse che servono. Se tutti iterritori fanno questa operazione, tutti pensano a mantenere la sostenibilità dei propri territori, e nessuno può mangiarsi le risorse , la terra, ecc altre zone, come invece succede adesso. Si, perchè adeso tutte le risorse vanno al centro, che è molto distante e assente, ed anche condizionato da false esigenze di altri. Poi per assistenzialismo, scambi di voti, e altre porcherie, le risorse non tornano più, e quindi i territori non hanno la sostenibilità . Poi i comuni per raccattare i soldi vendono terreni a chi cementifica e fa speculazione edilizia…

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