GUSTO DI MELIGA A SANT’AMBROGIO, IL SINDACO: “NON FATE POLEMICHE SUL PLATEATICO”

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn

di NORMA RAIMONDO

S.AMBROGIO – Un mercatino artigianale lungo le vie del paese, dovrebbe favorire il commercio. Ma a giudicare dalle lamentele di Danilo Franchino, ambulante santambrogese che vende la sua bigiotteria per sbarcare il lunario essendo disoccupato, non è così. “Sono residente a Sant’Ambrogio dal 1992 e regolarmente iscritto all’ufficio per l’impiego di Susa dal 2009. Non sono mai stato chiamato per un’assunzione e quindi, per sopravvivere, dal 2014 vivo di mercatini come hobbista. Pago regolarmente le tasse e non ho mai chiesto niente al mio comune di residenza. Anche quest’anno, per la quinta volta, avrei voluto partecipare al Meliga Day del prossimo fine settimana. Fino alla passata edizione, il plateatico era di 10 euro al giorno, quindi per l’intero weekend si pagavano 20 euro, 23 euro con la corrente. Quest’anno, che la manifestazione non porta più la firma dei commercianti ma è organizzata dal Comune, la spesa è salita a 30 euro al giorno, 50 euro per due giornate. Sono spese che non posso permettermi, così si uccide la creatività. Come me, molti hobbisti creativi getteranno la spugna nei confronti di questo evento e la rassegna diverrà un gigantesco  mercato ambulante e nulla più“.

Ad indispettire Danilo è il raffronto con altre realtà. “Domenica scorsa sono stato a Chiusa San Michele, dove il plateatico si paga in loco al momento del montaggio del banchetto e non anticipatamente. Dato il maltempo del mattino, per invogliarci a restare ed allestire l’esposizione, gli organizzatori ci hanno scontato di cinque euro la partecipazione. Addirittura, in precedenza, a Bruzolo, non ci è stato chiesto nulla e la partecipazione è stata gratuita. Che il mio paese di residenza aumenti la cifra in questo modo mi sembra davvero esagerato. Non voglio essere polemico, denuncio quanto accade a nome di tutti gli hobbisti. Questa festa era ben organizzata, ora sta assumendo tutto un altro aspetto. Io vendo orecchini da due euro al paio, collane da cinque euro. Se parto già con un deficit di 50 euro, come faccio a pensare di recuperare la spesa se non arrivare quanto meno ad un minimo utile? Si parla di 7/8 ore di presenza il sabato, 12/14 la domenica. Senza contare che, quest’anno, il sabato sera i concerti saranno in piazza della Repubblica e non più in piazza Abbadia, quindi le bancarelle del centro storico saranno tagliate fuori e, anzichè fino alle 23 come in passato, alle 21 sarà già tutto chiuso“.

Danilo è una persona che rispetta le regole: ha pagato le due marche da bollo da 16 euro per dotarsi del libretto previsto dalla nuova normativa regionale  che consente la partecipazione a 18 mercatini, verificata dall’apposito timbro. “Però è un vero peccato: su quel libretto mancherà il timbro del paese dove vivo. Non per disaffezione bensì perchè, semplicemente, per poter lavorare devo preventivamente farmi due conti in tasca”.

La discussione è iniziata questa mattina sulla pagina Facebook “Sei di Sant’Ambrogio se..”, ma ha rapidamente preso una piega diversa: dopo i primi commenti a sostegno della protesta di Danilo, all’ambulante è stato fatto osservare come per i residenti in paese la partecipazione fosse gratuita. Al che, Danilo ha prodotto su Facebook la normativa vigente, ove non vi è traccia di questa agevolazione, dato che la frase riportata recita: “Sono esentati dal pagamento le associazioni ed i commercianti residenti a Sant’Ambrogio” e non gli hobbisti.

Poco dopo il dibattito sul social – racconta l’ambulante – sono stato contattato privatamente al cellulare da un assessore che mi ha confermato che potrò prendere parte gratuitamente alla manifestazione, purchè entro oggi inoltri la domanda segnalando la mia residenza santambrogese. Certo, questa notizia mi fa piacere, ma resta il fatto che non fosse riportata da nessuna parte, che l’impiegata allo sportello del Comune non me lo abbia comunicato benchè solo ieri sia andato a muovere le mie rimostranze (le adesioni si chiudevano a luglio ndr) e che il prezzo resti molto alto per chi giunge da fuori, rispetto al passato“.

Sulla gratuità riservata ai residenti, hobbisti o commercianti che siano, nutre dubbi anche Barbara Riva, ex presidente dell’associazione commercianti che fino allo scorso anno organizzava la rassegna: “Noi commercianti per presentare la domanda abbiamo pagato una marca da bollo da 16 euro, quindi è sbagliato sostenere che sia gratuito. Io penso che volere sia potere. Si tratta di una manifestazione strutturata in un certo modo, si fa fatica a raccattare espositori, aumentando i costi si perde ciò che è stato fatto negli anni passati. Noi l’avevamo ideata prediligendo il centro storico, con l’inserimento di espositori di nicchia, che vendono eccellenze. I commercianti e le attività tesserate all’associazione commercianti non pagavano nulla. Certo, per Danilo la soluzione si  è trovata, ma il ragionamento andava fatto a monte, non ad una settimana dall’evento, dopo una protesta, applicando due pesi e due misure che non dovrebbero esistere, soprattutto in un paese come il nostro“.

Ma il sindaco Dario Fracchia conferma l’esenzione per i santambrogesi, invitando, con un commento sulla pagina del social, la popolazione a far festa e non polemizzare: “Confermo che per i residenti di Sant’Ambrogio non c’è nulla da pagare, hobbisti compresi: quindi rispetto all’anno scorso c’è una bella diminuzione. Per chi viene da fuori paese le tariffe sono in linea con quelle degli altri paesi. Prego sempre tutti di raccogliere le dovute informazioni prima di scatenare polemiche inutili ed esagerate. Buon Meliga Day a tutti“.

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

3 COMMENTI

  1. Buongiorno, vorrei dire la mia circa il plateatico, non per fare polemica ma per far capire il problema.
    Sono un produttore agricolo, sono anni che partecipo al Meliga Day ed alla Festa Patronale, ma con questi prezzi non rientro nei costi. Il plateatico + bollo incide per il 20% dell’incasso (incasso, non, utile) ed è un balzello non indifferente, io alla fine della giornata devo avere un guadagno altrimenti non mangio, non posso permettermi il pareggio di bilancio,
    ed a malincuore ho dovuto rinunciare.
    Domanda x gli organizzatori :quanto credete che incassino gli agricoltori? migliaia di euro a mercatino? ci sono stati anni che pioveva e l’incaso è stato meno che misero, magari poi sono in 5/6 che vendono lo stesso prodotto.
    Cordiali Saluti
    Franco

Rispondi a franco Annulla risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.