IL PIEMONTE BLOCCA TUTTI I RICOVERI NO COVID

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn

dalla REGIONE PIEMONTE

TORINO – A causa dell’aggravarsi della pandemia e della necessità di ulteriori misure per garantire sufficienti posti letto a disposizione dei pazienti Covid, l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha dato disposizione a tutte le aziende sanitarie del Piemonte di sospendere temporaneamente i ricoveri no Covid, escluse le urgenze, i ricoveri oncologici e quelli in cosiddetta fascia “A”, cioè da effettuare entro trenta giorni.

Differite anche tutte le attività ambulatoriali, ad eccezione di quelle contrassegnate con codice “U” (urgenti, da garantire entro 72 ore) e “B”, da assicurare entro i entro dieci giorni. Esclusi dal provvedimento anche gli screening oncologici.

In questo modo, si punta a passare da un numero di posti letto dedicati al Covid di 2.201 (20% del totale disponibile) a 4.403 (35-40%), come previsto dal piano pandemico, a fronte di una soglia di occupazione che ieri ha superato di due punti la soglia critica, attestandosi al 42%.

“Per quanto riguarda le terapie intensive, si è arrivati a un tasso di occupazione del 36%. Per questo, il Dirmei ha chiesto alle aziende sanitarie di incrementare di almeno il 20% i posti letto di terapia intensiva dedicati ai pazienti Covid” afferma il dottor Emilpaolo Manno, coordinatore dell’area sanitaria dell’Unità di Crisi.

“La necessità di allentare la pressione sulla rete ospedaliera – spiega Manno – costringe il Dirmei a prendere nuovi provvedimenti, nella corretta applicazione del piano pandemico. Non vuol dire che siamo in affanno, visto che abbiamo ancora ampi margini di manovra sulla riorganizzazione delle nostre strutture in caso di peggioramento della situazione, ma occorre agire in considerazione dell’evolversi dell’epidemia. Quanto alle prestazioni ordinarie procrastinate, queste verranno riprogrammate appena possibile e in ogni caso le urgenze, le patologie oncologiche e i percorsi nascita saranno tutelati come sempre. Inoltre, abbiamo raccomandato alle aziende che si cerchi il più possibile di sviluppare la gestione dei pazienti Covid a domicilio”.

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

6 COMMENTI

  1. Cirio svegliaaaaaaaaaaaa , quando darai ordine ai medici di base di curare con i farmaci appropriati i loro pazienti affetti da covid ( ovvero antibiotici , eparina e farmaci monoclonjali ) Invece adesso i cmedici di base si limitano a prescrivere tachipirina e aspettare . Aspettare cosa che si sviluppi una polmonite bilaterale con conseguente ricovero in terapia intensiva cui segue il decesso . Adesso basta usiamo o meglio usate voi persone preposte alla m nostra salute e da noi pagate profumatamente , usate il cervello ed agite subito come tutti i professionisti seri consigliano . Senza poi parlare della bufala dei vaccini , dove un anziano over 65 ma under 80 può bellamente morire senza vaccino , mentre vengono vaccinati anche i detenuti e tutti i famigliari ed amici dei vaccinatori . Cose da operetta se non ci fosse in gioco le nostre vite .

  2. Vedremo gli effetti negativi della chiusura reparti “non covid” ( cioè tutti!) fra poco tempo, quando tutte le patologie non diagnosticate o trascurate presenteranno il conto!

  3. Bravo blocca tutto, giu’ di vaccino Astra Zeneca , bloccato in tre stati per le trombosi provocate e con la maestra morta dopo la seconda dose. Mamma mia la memoria… scordavo se si muore dopo il vaccino e’ perche’ c’ eran problemi prima. E fatevelo voi che non avete problemi, perche’ devono crepare gli altri!

  4. Me ne hanno dette di cotte di crude , di belle e di brutte finendo col scrivere ‘ ma chi credi di essere una scienziata?’ .Non sono una scienziata. Ma sono in grado certo di capire cio’ che leggo e quindi mi regolo di conseguenza. ORA chi da il risarcimento danni alla famiglia????? RISARCIMENTOOOO? Certo! Qualcuno parlando na strana lingua ha detto:’ il vaccino e’ facoltativo !’ Problema che se non lo fai sei licenziato.Ora che la maestra e’ morta obbligata praticamente a fare il vaccino sia per questo tipo di campagna liberta’= licenziamento sia per merito della campagna vaccini sicuri….chi paga per averla messa nelle condizioni di andare sotto terra???? E a chi e’ venuto il trombo chi paga??? Per chi non lo sa con un trombo si puo’ morire???? Dai forza criticoni per il vaccino.Di Astra Zeneca ce ne sono di più adesso , siete ancora disposti a farlo???????

  5. Io sono a favore dei vaccini ma bisogna prestare attenzione , non e’ come mangiare na caramella o una pasta alla carbonara.

  6. Elisabetta, devo darti ragione. Hai detto quello che io e altre persone cercavamo di esprimere da tempo ma senza risultato se non quello di essere attaccati e giudicati no-vax. Sarebbe ora di smettere di credere solo a ciò che dice la televisione, dove non parlano dei decessi a causa dei vaccini, ma parlano a malapena degli effetti collaterali. Però questa presa di coscienza doveva avvenire mesi fa, all’inizio di tutto questo, senza che alcune persone ci rimettessero la pelle per degli esperimenti. Prima ci hanno tolto ogni libertà facendoci credere che avremmo “salvato il Paese”, e adesso stanno togliendo anche la libertà di decidere della propria pelle, minacciando di licenziare chi non fa una cosa da loro definita facoltativa.
    Edgardo, hai ragione! Ma tanto ormai si può solo più morire di Covid…

Rispondi a BOH Annulla risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.