IL ROCCIAMELONE IN PREDA A VANDALI E MALEDUCAZIONE: “RIFIUTI E SPORCIZIA AL BIVACCO”

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Foto Griva

Il monte Rocciamelone in preda ai vandali e alla maleducazione? I gestori del Rifugio Ca’ d’Asti e vari appassionati della montagna stanno lanciando questo grido d’allarme attraverso i social network. “Il bivacco in vetta è spesso usato come deposito rifiuti” segnalano proprio dal Ca’ d’Asti, “Anche quando salimmo noi, trovammo avanzi di cibo lasciati lì, senza contare la puzza nauseante di pipì nell’angolo in fondo, fuori dal bivacco” aggiunge un altro escursionista.

Proprio oggi, dalla sua pagina Facebook, il rifugio Ca’ d’Asti ha condiviso una lunga riflessione “su quanto sta accadendo quassù”, scritta dal valsusino Daniele Nuvolin, che condividiamo qui sotto:

“E’ da ieri che ci penso, da ieri che questa cosa mi gira dentro e mi chiedo se scriverla o meno, me lo chiedo per il rispetto che ho per persone come Fulgido Tabone al Rifugio Ca’ d’Asti per il suo lavoro di anni passati sul Rocciamelone .

Come altre volte, ieri, mi sono fermato scendendo per mangiare pranzo e scambiare due parole con lui, solite chicchere tra pietre e nuvole , stelle alpine e genepy. Tutti gli anni si aggiungono parole legate al poco rispetto delle persone che salgono “le montagne” ma quest’anno credo abbiamo toccato il fondo (spero non si possa andare oltre).

Tre parole per sintetizzarvi il suo racconto pieno di disgusto e delusione; MAIALI VANDALI LADRI. Queste sono le categorie dei nuovi scalatori di sentieri montani, MAIALI che per il solo fatto che nessuno li vede, abbandonano ogni tipo di schifezza sui loro passi, tanto poi qualcuno che passa e raccoglie c’è, abbandonando tra le pietre anche i bicchieri di plastica dentro i quali viene loro offerto “gratuitamente” un te caldo in vetta.

MAIALI che, anche se qualcuno si è preso la briga di costruire in vetta un “cesso”, cagano in ogni angolo, evitando accuratamente di usare il predisposto locale, al grido di “tanto è biologica”, tanto qualcuno che poi sale con la pala per pulire c’è…portatevela a casa e spargetela sul vostro pianerottolo, tanto con il tempo…


VANDALI che usufruiscono del bivacco, come se fosse un diritto, dementi che poi si divertono a scrivere sui materassi usando il mozzicone delle loro sigarette accese come biro elettrica, bruciando e rovinando quello che gratis hanno trovato… La specie dei VANDALI non finisce ma si evolve nei VANDALI DEMENTI da lancio. Categoria che nutre un forte odio per i materassi e che quindi, non contenti di quanto fatto dalla loro sottospecie, gli stessi materassi prendono e scaraventano giù per le pietraie…. tanto sono li, qualcuno li andrà a riprendere.


Ed in ultima i LADRI , quelli che nel bivacco entrano , soggiornano e poi perché no, come ricordo della gita tagliano il tubo del gas e si portano via il fornelletto…tanto qualcuno che lo ricomprerà’ c’è di sicuro…
Grazie a Fulgido e a quelli come lui che vivono per la montagna, perché il resto sarà solo “vuoto” e neppure a rendere”.

A metà luglio un’altra riflessione simile era stata pubblicata da Alex Moretti:

“Continuo a vedere al bivacco in cima un affollamento pazzesco, come se fosse un albergo. Quello sarebbe un ricovero di emergenza e non un luogo di pic-nic dove oltretutto vengono abbandonati rifiuti di ogni genere! E chi dovrebbe pulire? Nessuno, ma lo fanno i ragazzi del rifugio! Se volete mangiare, dormire ecc c’è il Ca’ D’asti! si fanno in 4 ed i prezzi sono onesti. Se non ci fosse questo rifugio probabilmente vedrei un terzo delle persone. Volete vedere l’alba, il tramonto? Organizzatevi con il rifugio e vi alzate/vi aspetteranno all’ora prestabilita! Poi, i bisogni fisiologici vengono espletati dai più, sempre vicino al bivacco ed al santuario nonostante ci sia il wc con tanto di indicazioni e corde fisse! Ma quali problemi avete? Il mese scorso non ci si poteva proprio stare dalla puzza! Il santuario NON è sempre aperto quindi non lamentatevi. Anche in città le chiese chiudono quindi? Spero che ci sia più accortezza consapevolezza e rispetto del bene di tutti e della montagna!”

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16 COMMENTI

  1. Da Siciliano amante della montagna,sono esterrefatto.Come si vede,i “maiali”sono in ogni parte della penisola.Sulle Madonie,ci sono diversi rifugi del CAI,ma in nessuno ho mai trovato quanto sopra.Se provaste a mettere dei cartelli?Forse potrebbero essere un deterrente,ma l’inciviltà non ha confini se persino sull’Everest hanno il problema dei rifiuti.

  2. Povero il mio Rocciamelone forse andare su in monagna oggi è troppo facile, non è più una …conquista e neanche un….voto, o un modo per sentirti del tutto un valsusino, en montagnin! Suggerimento? Chiudere il sentiero dalla Cros ed fer in su, mettere un guardiano in cima e lasciare salire sole poche persone per volta, limitando il tempo di sosta su tutto quel tratto. Dalla parte del “ghiacciaio” è più difficile ma si può limitare anche da lì. Non c’è più rispetto per nulla perchè non ci sono più valori, e gli umani sciupano e rovinano tutto.

    • No di certo. Suggerirei peró di obbligare a lasciare le auto un poco più in basso rispetto al punto attuale così che la vetta sia un poco più lontana e maggior fatica minor voglia di fare danni e cavolate .

  3. Io sono andato in punta il 15 di agosto dopo 10 anni che non salivo piu’ quando sono arrivato sono stato accolto gentilmente dal sig.Fulgido che offrendomi il te caldo mi ha spiegato cosa era successo gia’ diversi anni fa quando dei delinquenti avevano preso a mazzate la madonna e le finestre del santuario: robe da pazzi!
    Chissa’ se anche in alta montagna per colpa di gente di M verranno installate telecamere come nelle citta’ che filmano anche chi va a piedi?
    Comunque questi signori che si permettono di recare danni in luoghi sacri come questi si meriterebbero di non tornare piu’ a valle!!

  4. Poichè l’ educazione civica è sconosciuta ai più, vi si dovrebbe accede pagando un ticket, l’abuso di alcuni penalizza tutti, e non è questo il fine di andare in montagna, dove si dovrebbe essere solidali ed uniti ma, a mali estremi, estremi rimedi.
    E purtroppo la madre dei cretini sará sempre incinta.

  5. È solo il risultato di una società che non sa insegnare alla sua gente come si sta al mondo è come si vive perché l’immondizia è d’appertutto nelle gradi città vicino ai bei monumenti nelle località maririttime nei borghi nei posti più belli al mondo è pieno di immondizia … in alcuni posti quasi ti obbligano a buttarla in giro per mancanza di cassonetti ma non è una scusa perché io mi faccio i chilometri con la macchina piena pur di non buttare la roba in giro e in altri posti vedi proprio che non c’è proprio amore per il pianeta terra che ci sta ospitando, non c’è rispetto per nulla né per le persone ne per le cose e tanto meno per la natura montagna o mare che sia… io inizierei a educare i bambini e a multare i gradi solo così si può iniziare a cambiare qualcosa oramai possiamo video sorvegliare qualsiasi cosa!

  6. Un maleducato resta tale anche se sale in vetta ad una montagna e nella nostra società i maleducato, per non dire altro, abbondano. La vetta del Roccia attira tanti camminatori i quali, non contenti della camminata magari ne approfittano per passare la notte al bivacco posto in vetta fregandosene del fatto che dovrebbe servire per le emergenze. Questo per fare una nuova esperienza, magari da postare sui social per fare il fenomeno. Si porta in quota il meschino egoismo e l’opportunismo che contraddistingue l’agire di molti, di tanti nella nostra bella società dove tutto pare permesso se non vi è qualcuno a vietarlo e tutto viene messo in discussione e il brutto è che questi comportamenti non hanno una condanna sociale ma, anzi, vengono apprezzati dalla massa.

  7. Era da anni che coltivavo il sogno di godermi una luna piena a 3500 Mt .la scorsa settimana infine ci sono riuscito giovedì 7 sono salito al bivacco , eravamo in 7 tre italiani e 4 ragazzi tedeschi .abbiamo passato una bellissima serata ( anche se non ho visto la Luna ) …ma questa situazione disastrosa del bivacco non ‘ho riscontrata ..Non ho visto immondizia , tutti noi abbiamo usato il wc. ..ho vissuto in bivacchi molto molto peggiori !!

  8. Oramai fare trekking è diventata una moda,ci vanno anche quelli che non amano la natura. Ho visto le foto dello Chaberton ,un amico è andato a sistemare gli ingressi al forte per prevenirlo dalla neve e ha raccolto sacchi di immondizia…incivili!!!!

  9. Sono gli stessi maleducati, maiali e ignoranti che al grido difensivo di “tolleranza”, ” poverini” , ” cosa possiamo fare loro ” non vengono né multati né sanzionati quando fanno le medesime cose nei paesi dove abitano. La differenza è che spesso nei paesi ci sono le telecamere di sorveglianza ma chi dovrebbe decidere di “punire” multando e facendo passare loro il vizietto sopporta e perdona ad oltranza ( spesso per direttive politiche/istiuzionali/caritatevoli).

    Ecco il motivo per cui i cialtroni si prendono libertà sempre più ampie !

    Mauro Galliano

  10. Questa categoria di nuovi scalatori montani è lo specchio nella nuova società umana… se si va in giro a Bussoleno, come in molti altri paesi da Nord a Sud Italia e nel resto del mondo, ci si imbatte continuamente in rifiuti abbandonati, a volte addirittura sacchi di immondizia, fazzoletti, bicchieri e bottiglie di plastica, cicche di sigarette e pure altre cose peggiori… i sottopassi vengono utilizzati come cessi aperti al pubblico, bisogna passare di corsa per non soccombere alla puzza… se qualcuno ristruttura una casa vecchia, cosa rara ormai, non appena viene tinteggiata, ecco che passa il writer di turno a imbrattarla con scritte indecenti… la raccolta differenziata la fanno ben pochi, considerati dai più degli stupidi perché tanto paghiamo la tassa dei rifiuti!! e sì, perché alcuni non capiscono che la differenziata non serve per pagare di meno, ma per proteggere il meraviglioso pianeta su cui viviamo, che viene distrutto giorno per giorno… Se c’è una panchina nuova, un vaso di fiori, etc, ecco che arriva il benpensante che li scarabocchia, li incendia con l’accendino, li prende a calci rompendoli etc… è ovvio che lo stesso tipo di persone, si comportano di conseguenza anche sulle meravigliose montagne che abbiamo… Tutto questo è il frutto di non insegnare più ai figli la buona educazione… se le nostre nonne e i nostri nonni avessero visto i figli compiere certe nefandezze, nessuno avrebbe tolto loro un bel “bollito” sul sedere con il ramo di salice, seguito da eventuali altre punizioni, adesso invece dobbiamo crescere tutti liberi come l’aria, convinti che ogni comportamento sia giustificato…i primi a dare il cattivo esempio sono i genitori, gli adulti, che tanto per dirne una, dove c’è il cantiere sulla statale 24 passano tranquillamente con il semaforo rosso, rischiando di causare incidenti, oppure guidano mentre parlano al cellulare, buttano le cicche di sigarette e le cartacce in giro, il tutto davanti agli occhi dei figli che imparano ed è solo un esempio dello scarso senso civico dei nostri giorni. In pratica, le persone le fermi solo se tocchi loro il portafoglio, quindi, se i custodi potessero comminare belle sanzioni dopo avere fotografato i vandali maiali ladri, forse servirebbe ad arginare un po’ lo scempio. E poi andrebbero installate delle telecamere, perchè ormai si è così ottusi e ignoranti che se non si è su grande fratello si pensa di essere autorizzati a compiere qualsiasi atto animalesco (e non voglio offendere gli animali, perchè il mio cane sinceramente è più pulito di molte persone della nuova generazione).Ma purtroppo finchè si fanno figli e si lasciano crescere come le capre (senza offesa per le capre) senza dare loro nessun valore, nessuna regola, nessun apprezzamento per le cose di tutti, e nessuno scapaccione quando esagerano e si comportano male, cresceranno pensando che sia normale fare la popò in giro, rubare, e distruggere cose preziose acquistate con i soldi di tutti… Gli psicologi possono dire tutto quello che vogliono sui metodi educativi antichi nei quali c’era un po’ meno comprensione e qualche sberla in più, ma fatto sta che le persone che adesso hanno 80 anni, quando andavano a Rocciamelone non si comportavano così, perché le prime volte ci andavano con i genitori, con gli zii, etc, e se si comportavano male, la punizione era subito in agguato, così si abituavano a comportarsi civilmente… non penso che i ragazzi vadano solo puniti, tutt’altro, ma non si può nemmeno riempirli di baci e abbracci quando si comportano male, perché il risultato è una generazione egoista che pensa solo a sé stessa e se ne infischia del prossimo scalatore che troverà la cacca vicino al bivacco piuttosto che il materasso sporco… Sarebbe ora di insegnare ai figli fin da piccoli che bisogna fare agli altri quello che vorremmo che gli altri facciano a noi, altrimenti i comportamenti andranno di male in peggio.

  11. Maleducati! …noi eravamo soltanto ragazzi..ma salivamo portando sacchi di sabbia (uno con la mano destra ed uno con la sinistra, per non essere sbilanciati…oltre al nostro zaino sulle spalle… ) …li prendevamo a Ca’ d’Asti e li portavano fino in punta… per il bivacco…ero solo una ragazza… vigliacchi!

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