ILARIA SALIS IN VALSUSA PER I MIGRANTI: “UN FRONTE DI BATTAGLIA PER LA LIBERTÀ E L’UGUAGLIANZA”

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OULX – A fine febbraio l’europarlamentare Ilaria Salis è stata a Oulx, Claviere e nella vicina Francia per la questione migranti. “Lo scorso fine settimana sono stata in alta Val di Susa, al confine con la Francia – spiega la Salis – ci sono persone in movimento, sentieri di montagna, freddo e neve, repressione e solidarietà. Anche lì, un altro fronte di battaglia per la libertà e l’eguaglianza. Grazie di cuore all’associazione OnBorders e a tutti i solidali. Molte persone provano a varcare il confine”. La Salis ha visitato il rifugio Massi, che ospita i migranti a Oulx negli immobili dei Salesiani che un tempo venivano usati per l’oratorio e casa per ferie. Poi la Salis è andata a Claviere e a Monginevro, mostrando i principali sentieri nel bosco, che vengono utilizzati dai migranti per raggiungere la Francia a piedi e in mezzo alla neve. Il viaggio della europarlamentare di sinistra si è concluso al rifugio dei migranti a Briançon. “Spesso queste persone tentano di superare il confine senza gli indumenti e le scarpe adatte – ha detto la Salis – quello che mi colpisce di questa zona, è il contrasto tra i turisti che vengono su queste montagne a divertirsi sulla neve e sulle piste di sci, e le persone che non hanno mai visto la neve, ma che rischiano la vita per attraversare la montagna e arrivare in Francia dall’Italia”. Infine, la Salis ha anche criticato la militarizzazione dei confini tra la Valsusa e la Francia, “che spende milioni di euro per sorvegliare questa zona”, e ricordando che sono già morte una decina di migranti in queste montagne. Infine, la riflessione della Salis su quanto prevedono le normative europee sulla libertà di movimento: “La libertà di movimento è garantita a tutti i cittadini europei, ma non a tutte le persone”.

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10 COMMENTI

  1. penso che la Salis pubblica solo critiche senza mai fornire una soluzione. In questo caso forse la soluzione ce l’avrebbe: entrano tutti?

  2. Gli immigrati devono essere legali e programmati per un lavoro. Altrimenti si importa solo disperazione e di conseguenza delinquenza.

  3. Ne sentivamo proprio il bisogno ! A me invece spiace doverti pagare decine di migliaia di euro all’anno di stipendio. Visto che condividi i principi, mi auguro che tu abbia lasciato almeno un annetto di emolumenti al rifugio (ma lì mi sa che la filosofia vacilla e la tasca diventa stretta) Torna pure ad “occupare” il parlamento europeo.

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