INCENDI IN VALSUSA, IL ROTARY DONA 20MILA EURO PER RIPRISTINARE LA STRADA DI ACCESSO AL ROCCIAMELONE

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Riceviamo da “ROTARY CLUB SUSA E VALSUSA

MOMPANTERO – Sabato 26 maggio nella sala consiliare del comune di Mompantero avverrà alle ore 17 la cerimonia pubblica per la consegna del finanziamento di 20.000 euro a due gestori di rifugi montani che hanno visto compromessa la loro attività a seguito dei gravissimi incendi che nell’ottobre scorso hanno colpito la Valle di Susa e impedito l’accesso ad una montagna simbolo della zona quale il monte Rocciamelone.

Presenzieranno il “Governatore del Distretto Rotary 2031” (Alto Piemonte e Valle d’Aosta) Mario Quirico, il presidente del Rotary Club Susa e Val Susa prof. Vincenzo Corrado e il sindaco di Mompantero Piera Favro.

Il finanziamento è stato possibile grazie al Fondo Interdistrettuale di Solidarietà (dei distretti Rotary 2031 e 2032, comprendenti Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria), riserva finanziaria che consente di intervenire con tempestività in soccorso di persone o imprese che vengano a trovarsi improvvisamente in condizioni di grave disagio economico e psicologico a causa di calamità naturali. Tra gli eventi calamitosi finora oggetti di intervento si ricordano i recenti terremoti e alluvioni occorsi in varie regioni d’Italia.

Il Rotary Club Susa e Val Susa, che opera da 60 anni su questo territorio, con la collaborazione del comune di Mompantero, si è fatto parte attiva nell’accertare in loco gli effetti disastrosi degli incendi e le condizioni drammatiche della popolazione e delle attività economiche sul territorio, e nel segnalare i nominativi delle persone più bisognose di aiuto.

I beneficiari dell’aiuto (Samantha Vottero, gestore del rifugio Geat “Il Truc” in borgata Trucco, e Marisa Borgis, gestore del rifugio “La Darbunera” in località Pietracassa), destineranno la somma ricevuta al ripristino della strada di accesso al monte Rocciamelone. Ciò permetterà il normale lavoro estivo a tutte le attività economiche della zona e la fruizione di beni ambientali, storici, religiosi e sportivi, meta ogni anno di migliaia di turisti.

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1 COMMENTO

  1. perchè non donarli a chi ha perso la baita e non sa a chi dire grazie?la strada è comunale e non mi sembra cosi malmessa

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