FOTO / INCENDIO ALLA SACRA DI SAN MICHELE: IN FIAMME IL TETTO DEL MONASTERO

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Foto di Alberto Dosio

di FABIO TANZILLI

SANT’AMBROGIO – Mercoledì sera, intorno alle 21, è scoppiato un incendio alla Sacra di San Michele: è bruciato il tetto del monastero, dove una ditta sta lavorando per un cantiere di restauro, nei locali in cui abitano i religiosi. Pare che all’origine dell’incendio ci sia un cortocircuito. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco (squadre di Grugliasco, Giaveno, Avigliana, Rivalta e Borgone Susa), i carabinieri e la croce rossa. I tre monaci sono stati evacuati dal convento, non ci sono feriti. Le fiamme sono state domate poco prima di mezzanotte, e in seguito sono iniziate le operazioni di bonifica del tetto. Nella notte dovrebbe concludersi l’intervento. Per fortuna le fiamme non hanno distrutto nessuna opera d’arte. .

 

LE FOTO DELL’INCENDIO (di Alberto Dosio, Roland Crosazzo, Enrico Pollone, Paola Pavani, Alessandro Guerrieri)

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

6 COMMENTI

  1. Si ripetono gli incendi ” causa cortocircuito ” quando ci sono restaurati in corso. Bisogna essere specialisti a causare ciò; è lecito avere questo dubbio?

  2. Incendio Doloso o incendio colposo? Stanno già dando la colpa al solito improbabile corto-circuito, quando non sanno dire altro dicono così (quasi come “guasto tecnico”, per i ferrovieri) ma è una motivazione insensata tecnicamente; in questo modo non si saprà mai che cosa è realmente successo, come nel caso della cappella del Guarini (Sindone)

    • Su quali basi tecniche e che competenze hai per rispondere in questo modo? Hai letto i verbali? Hai parlato con i referenti del sistema di sicurezza? Conosci il posto? Vi sei mai stato per sapere in che stato si trovava?

  3. Secondo me non è un brutto presagio, mi piace prenderlo come l’informazione che il fuoco purifica e si parte dall’alto a fare pulizia.

  4. Basterebbe che l’ufficio comunicazione dei frati emanasse un comunicato.Siamo affranti per quanto è accaduto, in quanto tale sito ha una valenza plurisemica.Non è un bene che appartiene alla Chiesa,o agli ordini ecclesiali ma ai legittimi eredi,ovvero la Dinastia von Hohenstaufen , che consente , da secoli, cum animo donandi, sia usato in comodato, ed è un bene della corona sveva imprescrittibile , inalienabile, non usocapionabile.Ma forse la Chiesa ha poca memoria in proposito?Ed anche se così fosse ,pecca di superbia, in quanto nulla appartiene ai frati francescani, nemmeno il saio di cui si vestono ,per loro codice e protocollo vocazionale.Stiano tranquilli, e buon custodi della premura della Sancta Propago, comunque…almeno finchè hanno come garanti i membri della Hohenstaufen house, molto più garantisti sia dello Stato, che dell’Ordine stesso, nei loro confronti,quali legittimi eredi di beni corona imprescrittibili, , inalienabili, non usocapionabili.Siano dunque premurosi buon custodi del sito, a guisa di buon padri di famiglia e Dio vigilerà con l’Arcangelo Michele,su di loro, unitamente a Gabriel e Rafael e alla pronipote di Federico II Stupor Mundi , principessa Yasmin von Hohenstaufen Serva Servorum Christi! Michael , Gabriel, Rafael siano vigili contro le tentazioni di Satana.

Che cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.