INCIDENTE AL BIVIO PER LA SACRA DI SAN MICHELE: SCHIANTO TRA MOTO E AUTO

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AVIGLIANA – Incidente oggi alle 12 al bivio per andare alla Mortera e alla Sacra di San Michele.

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C’è stato uno schianto tra un’auto straniera e una moto, la cui dinamica è al vaglio delle forze dell’ordine, molto probabilmente a causa di una precedenza non data. Il motociclista è rimasto ferito in modo lieve.

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9 COMMENTI

  1. il ferro si ricompera, la vita NO, questo insegna un incidente come questo… regalata una seconda opportunità ad entrambe , non è da tutti poter continuare a vivere dopo uno schianto… prendiamo la vita più lentamente, corriamo in pista, e le strade son piene di vittime , impariamo ad evitarle tutte, per fare questo dobbiamo andare piano .. buona fortuna..!

  2. Ha perfettamente ragione, la sicurezza prima di tutto! Ma correre in pista…quale pista? Quella dell’autoporto non adatta e che verrà traslocata per la modica cifra di decine di milioni di euro?? Oppure a Lombardore che i residenti vogliono far chiudere da sempre?? Non è facile trovare posti chiusi e sicuri dove sfogare un pò di cavalli, ma questa è un’altra storia. Fari accesi anche di giorno e sicurezza, sempre!

  3. Io d’estate ho il terrore di viaggiare in Valle e anche altrove proprio a causa delle moto… Questo non significa che non ci siano automobilisti spericolati e incoscienti, purtroppo ho già avuto a che fare anche con questi… Ma la maggioranza dei motociclisti in estate sono in preda ad un delirio di onnipotenza, pare non siano in grado di comprendere che per morire basta un secondo di distrazione o un piccolo errore umano… Soprattutto di domenica arrivano a frotte dalla città e si dirigono verso le montagne senza rispettare nessuno… sorpassano ovunque, a destra, a sinistra, e purtroppo spesso sorpassano sugli incroci disseminati lungo la Valle, senza tenere presente che spesso a centro strada ci sono delle automobili ferme perchè devono svoltare a sinistra…più volte ho rischiato di trovarmene uno stampato sul parabrezza… non parliamo della strada che sale verso il Moncenisio, da Susa in su verso il colle si trasforma in una corsa ad ostacoli, in ogni curva si rischia di ritrovarsi un motociclista imprudente che va troppo veloce, perde il controllo del mezzo e si stampa contro il mezzo che viene dalla direzione opposta… Ma perchè mai c’è bisogno di correre così???? Dove accidenti pensate di arrivare chiusi in una bara dopo l’incidente? Perchè bisogna andare a distruggere oltre che la propria vita anche la vita di famiglie in gita quasi sempre con bimbi a bordo?? ci vogliono più controlli e multe molto severe per questi imprudenti, con immediato sequestro del mezzo e della patente di fronte a certi comportamenti omicidi, e a questo punto che si mettano delle telecamere da Susa a Lanslebourg, così i pazzi della velocità magari si calmano un po’… è ora di rivalutare la sacralità della vita, di istruire i ragazzi già da bambini sul rispetto della vita altrui, che sia di esseri umani o di animali… e poi perchè volete delle piste per correre, per sfogare i cavalli???? se volte sfogare i cavalli, fatevi un bel week end in Camargue, affittatevi un cavallo a 4 zampe,e non fatelo correre troppo, godetevi di nuovo il contatto vero con la natura, assaporatevi i paesaggi senza mettere a repentaglio la vita vostra e soprattutto degli altri…. anche sulle piste si muore, è un dato di fatto! bisogna solo imparare che nessun uomo può controllare alla perfezione un mezzo che può anche guastarsi, per cui è meglio andare più piano e salvarsi la vita che morire nel fine settimana per una bravata!

    • Ognuno per divertirsi fa ciò che vuole, dato che per strada non si deve correre, è giusto che ci siano degli spazi appositi per far girare chi ha questa passione! C’è chi ama i motori, chi ama andare in Camargue a cavallo (fantastica esperienza!) e molto altro. Si chiama libertà di azione fare ciò che amiamo e si deve fare in sicurezza,
      dall’avere il casco per la moto e per il cavallo, fare attenzione andando a funghi e non rischiare facendo fuori pista con sci o snowboard. Buona democrazia e libertà a tutti!

  4. …certo che ognuno si diverte come vuole…a volte purtroppo muore anche come vuole, o forse tendiamo a pensare che l’incidente mortale a noi non capiterà mai! sono contraria a tutti gli sport che mettono in pericolo la vita di chi li pratica, dal bunjee jumping a chi corre in moto o auto su pista, a chi pratica sci fuori pista etc…perchè la vita è un dono troppo prezioso per buttarlo via, e perchè non posso nemmeno immaginare cosa prova un genitore quando la polizia arriva a casa a dire che il proprio figlio si è schiantato ed è morto su pista piuttosto che su strada… credo fermamente che ci siano tanti modi di divertirsi e passare piacevoli giornate, in montagna, al mare, al lago etc… in sicurezza, senza rischiare inutilmente la vita, pericolo che si corre non solo correndo in moto, ma anche abusando di alcool, droga etc…come spesso fanno i giovani… penso che una serata con gli amici la assaporo di più se sono capace di intendere e volere che se non so più cosa sto facendo… ma sono punti di vista, indubbiamente ognuno è libero di fare come gli pare, però non sulla statale dove magari un padre di famiglia porta i bambini a fare un giro in montagna! con la santità della vita non si scherza, soprattutto quella altrui…

  5. Ss 25 del Moncenisio, soprattutto il sabato, da Susa in su sembra di essere sulla isola di Man per il TT. Anche in bassa valle non é meglio. Moto e motociclisti scatenati e pericolosi per loro e per gli altri utenti della strada. Sarebbe ora di finirla. Purtroppo siccome nessuno sa darsi una regolata la cosa migliore sarebbe una limitazione delle cilindrate e delle potenze delle moto evitando di omologare mezzi troppo potenti e veloci. La strada non é una pista.m

  6. A tutti coloro che hanno lasciato un commento senza sapere quale sia stata la dinamica, solo una domanda: non vi è venuto il dubbio che sia stato chi guidava l’auto a non dare precedenza e così causare l’incidente?

    • Subito mi è venuto in mente da motociclista! L’ 80% degli incidenti motociclistici è dovuto a mancate precedenze con auto e altri veicoli, è veramente difficile che si perda il controllo del mezzo, ci sono quasi sempre fottori esterni come la strada viscida o sdrucciolevole.

  7. …se la strada è viscida o sdrucciolevole, allora andate più piano, e così non perdete il controllo dei mezzi e non andate ad ammazzare persone innocenti…ovvio che questo non vale solo per i motociclisti ma anche per gli automobilisti, però è un dato di fatto che la moto si presta molto di più a manovre spericolate e sorpassi molto azzardati….di domenica quando ci sono lunghe code di turisti, vi infilate ovunque rischiando voi e facendo rischiare gli altri…ogni volta che mi metto a centro strada per svoltare a sinistra, trattengo il respiro sperando che fintanto che devo restare ferma lì, non arrivi il motociclista che sorpassa come un pazzo a stamparsi sul parabrezza della mia auto… e quando con mio marito andiamo fino al Moncenisio, mi è capitato più di una volta di urlare di paura per moto che vengono giù a tutta velocità viaggiando completamente nella corsia opposta, rischiando di investire chiunque stia salendo…tutto questo ovviamente è un discorso generico, non ha a che fare con l’incidente specifico di questo articolo, ma concordo in pieno con chi dice che visto che nessuno o quasi si mette una mano sulla coscienza per alleggerire il piede sull’acceleratore, sarebbe ora di vietare moto ed auto di grossa cilindrata. In pratica, visto che alcuni usano i mezzi come armi, le fabbriche dovrebbero costruirli che vadano più piano, e si salverebbero tante vite umane… Penso di avere il diritto di scegliere, per quanto possibile, di vivere invece che di morire investita da chi non apprezza fino in fondo il dono della vita…

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