INCIDENTE IN A32: I COMUNI DELLA VALSUSA SCRIVONO AL MINISTRO E AL PREFETTO

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dall’UNIONE NAZIONALE COMUNI COMUNITÀ ENTI MONTANI

ROMA – I Presidenti delle Unioni Montane di Comuni Pacifico Banchieri (Bassa Val di Susa), Piero Nurisso (Alta Val di Susa), Maurizio Beria (Comuni olimpici Via Lattea), con il Presidente Uncem Piemonte Roberto Colombero e il Presidente Nazionale Uncem Marco Bussone hanno scritto oggi una lettera al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Enrico Giovannini, alla Giunta e al Consiglio regionale, ai Parlamentari piemontesi e al Prefetto di Torino per chiedere venga fatta chiarezza sull’incidente avvenuto una settimana fa sulla A32 Torino-Bardonecchia, nel quale sono state coinvolte 25 auto e vi sono stati due morti.

Unioni Montane e Uncem chiedono si possa definire, anche sul piano legislativo, un nuovo rapporto tra Concessionari e territori. Enormi gli utili di chi gestisce le lingue d’asfalto che attraversano le valli; nessuno il reale “ritorno” alle comunità locali.

Uncem e i Comuni hanno più volte richiesto al Ministero competente di individuare soluzioni, anche normative, per definire il perimetro di un dialogo volto a un percorso virtuoso che desse vantaggi ai gestori e alle comunità che risiedono nei territori attraversati dalle autostrade e dalle strade statali. Questo percorso è stato suggerito anche in funzione di una “transizione ecologica” che veda i territori non solo subire inquinamento e impatto ambientale delle reti, ma anche virtuose azioni a vantaggio di ambiente, territori, paesaggio.

“In questo contesto – scrivono – si inserisce la richiesta delle Amministrazioni locali e di Uncem di fare chiarezza in merito all’incidente avvenuto sulla Autostrada A32 nella giornata di sabato 13 febbraio. Venticinque veicoli sono rimasti coinvolti in un grave incidente, nel quale hanno perso la vita due persone. Risulta essere stata avviata un’inchiesta da parte della Magistratura che ci auguriamo possa far luce su eventuali responsabilità. Non entriamo nel merito dei lavori dei Magistrati. Ma è comunque necessaria un’azione politico-istituzionale per definire un contesto normativo nel quale i territori non siano esclusi dal sistema di governance e organizzativi delle reti viarie stradali principali e autostradali; gli Enti locali devono essere beneficiari di una parte degli utili dei gruppi che controllano le reti, al fine di interventi di mitigazione dell’impatto ambientale dei territori attraversati dalle infrastrutture. Riteniamo altresì urgente, alla luce di quanto avvenuto sabato scorso, che vi sia una più efficace manutenzione ordinaria e straordinaria delle reti, in particolare nei mesi invernali. Quell’incidente si doveva evitare e siamo certi che potevano essere trovate soluzioni – come la safety-car o altre misure di pulizia e insalamento del manto stradale – per evitare il terribile incidente”.
Concludono i Presidenti nella lettera: “Uncem, con i Comuni e le Unioni montane, chiede alle Istituzioni regionali e nazionali di compiere ogni azione possibile per verificare le corrette scelte del gestore dell’A32 Torino-Bardonecchia al fine di una efficace prevenzione del rischio e tutela della pubblica incolumità”.
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5 COMMENTI

    • Ci sono tanti segnali stradali che indicano che in caso di nebbia o neve il limite è ridotto. Lei pensa al pedaggio e non agli incidenti che possono succedere. Se ha voglia di correre vada su una pista e non mette a rischio la vita di altri

  1. UNCEM, sig. SINDACI , perchè non pensate alla manutenzione delle vostre strade? perchè non fate un’ interrogazione sulla mancata manutenzione delle stagionate comunali? a Sestriere è morto un ragazzo di 20 anni perchè si è appoggiato ad una staccionata marcia…. a quando un’ interrogazione su questo? sig. BERIA non ho sentito la sua voce su questa morte, come mai?

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