Fotografie di RUDY ALLIMONDI
GIAVENO – Tre le iniziative a Giaveno per il Giorno della Memoria. Il programma è stato aperto venerdì scorso con l’incontro dedicato al tema dell’Impegno e Testimonianza a cura dell’Amministrazione Comunale con l’Assessore alla Cultura e alla Scuola Luca Versino e la collega Antonella Grossi volto a ricordare due suoi cittadini onorari. Raggiunta in video collegamento in Argentina, Vera Vigevani Jararch, appartenente ad una famiglia ebrea perseguitata durante il fascismo, madre di Franca, giovane vittima della dittatura militare di Videla ed attivista del movimento delle “Madres de plaza de mayo di Buenos Aires”, ha esortato ancora una volta ad essere “mai più in silenzio. Prima di tutto la pace, dobbiamo cercarla con tutti gli sforzi possibili”. Nello stesso incontro è stato ricordato e reso omaggio all’Avvocato Bruno Segre, antifascista, avvocato, giornalista, scomparso il 27 gennaio 2024, un grande uomo che ha speso tutta la vita per la libertà.
Nell’80º anniversario dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, anche quest’anno promossa ed organizzata dall’Associazione Culturale e di Incontro DonneDiValle con Sole Donna, Lettrici e Lettori in Circolo Giaveno si è tenuta la passeggiata corteo “Luci per non Dimenticare”, luci per fare memoria, per essere luci che spezzano il buio del male. L’iniziativa si è svolta lunedì 27 gennaio con l’adesione dell’A.N.P.I. Giaveno Val Sangone, l’Ecomuseo della Resistenza della Valsangone, dei Gruppi di Cammino ed è stata realizzata con la collaborazione del Comune di Giaveno. Partiti da in piazza San Lorenzo i partecipanti hanno percorso alcune vie cittadine per raggiungere la scuola primaria Anna Frank in via San Sebastiano dove sono stati accolti dai bambini e dalle bambine della scuola. “Nessun passo indietro davanti all’odio – ha esordito alla partenza Alessandra Maritano promotrice dell’iniziativa – dando lettura del primo articolo della legge italiana che riconosce il Giorno della Memoria”.
Con un una luce in mano hanno camminato i ragazzi dell’Associazione La Piazzetta e alcuni bambini della scuola primaria Ferruccio Crolle, studenti del Blaise Pascal e i migranti richiedenti asilo del Centro di Accoglienza Straordinaria della Buffa gestito dalla Cooperativa Liberitutti, i bersaglieri e gli alpini, camminatori e cittadini insieme agli amministratori di Giaveno e anche ad una partecipazione del Comune di Trana. Nel porticato della scuola presenti anche molti genitori, gli insegnanti e la dirigente Paola Sabatino che ha elogiato l’impegno della comunità scolastica. Nel suo intervento il Sindaco Stefano Olocco ha ricordato la Senatrice Liliana Segre, sopravvissuta all’Olocausto e cittadina onoraria di Giaveno e alcuni suoi moniti “Ricordare l’orrore è necessario, per alimentare la speranza nel futuro. La memoria vale proprio come vaccino contro l’indifferenza”. Alcune parole sono state pronunciate anche dalla Presidente dell’A.N.P.I. Giaveno Val Sangone Lilliana Giai Bastè: “È infatti fondamentale conoscere, è necessario ricordare se vogliamo costruire, impegnarci per la pace, il rispetto, il riconoscimento reciproco”.
Le bambine e i bambini hanno espresso il loro messaggio di pace con i canti e presentato i numerosi lavori realizzati per il Giorno della Memoria e la mostra temporanea di quest’anno dal titolo “Gli alberi della speranza”. Un grandissimo impegno corale espresso con disegni, pannelli, letture e riflessioni.