LA VALSUSA AI TEMPI DEL CORONAVIRUS: GENTE AL MERCATO E BIMBI AI GIARDINI

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn

SUSA / SANT’AMBROGIO DI TORINO – Stamattina la Valsusa si è svegliata “in zona protetta”, con i divieti e le restrizioni per l’emergenza Coronavirus estesi in tutto il territorio italiano. L’invito del governo e dei medici è quello di “stare a casa il più possibile”. Comunque sia parecchie persone non hanno rinunciato al classico giro al mercato settimanale di Susa. Qualcuno stava di fronte ai banchi senza rispettare la distanza di sicurezza di almeno 1 metro. Anche in altri paesi non si è rinunciato alla socialità: a Sant’Ambrogio mamme e bambini giocavano ai giardini, così come altre persone si fermavano per strada a chiacchierare.

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

10 COMMENTI

  1. Noi italiani siamo un popolo ingovernabile e che forse non varrebbe nemmeno la pena di governare, come direbbe qualcuno… Ma a causa del menefreghismo irresponsabile, del voler pervicacemente ignorare la realtà e snobbare chi ne sa qualcosa in più, pensare che il peggio tocca sempre agli altri, alla fine chi ci rimette siamo tutti noi. Pare che taluni scambino la democrazia con anarchia, per questi varrebbe la pena di coercirli a ben più gravi restrizioni (vedi certe affermazioni dei giovani partenopei nella movida all’ombra del Vesuvio: “A mme ? che mme lo dica qualcuno o il governo, coi miei 25 anni, nessuno me può chiuddere in ccasa …”) Brava gent, e nui ciula!!

  2. L’afflusso di gente è stato sicuramente minore questa mattina ma effettivamente alcuni non hanno rinunciato..soprattutto gli over60
    Poi non potremmo spostarci per fare un giro in macchina se vogliamo quando tutti in realtà stanno per strada e al parco??
    Non è logico!!

  3. La valle degli idioti… non rispettiamo le misure di sicurezza, così muore ancora un po’ di gente…
    Ok il mercato, ma i vigili devono multare chi non rispetta la distanza di sicurezza soprattutto dai banchi dove magari starnutiscono, tossiscono e sputacchiano sul cibo che poi mangiamo, e le altre da multare sono le mamme stupide che non hanno ancora capito che i loro bei pargoletti untori vanno tenuti nel giardino di casa DA SOLI non sguinzagliati qua e là a spargere il virus e a uccidere le persone anziane e le persone immunodepresse… vergogna e poi ancora vergogna… prego i vigili di tutta la valle di multare questi incoscienti, l’italiano ubbidisce solo se gli tocchi il portafoglio.

  4. Fotografia di un paese, inteso come l’Italia, che mal digerisce le imposizioni, anche se sono dettate per salvarti/ci la vita. In Cina il contenimento ha funzionato perchè là sono abituati ad obbedire alle normative, ma noi no, noi siamo più furbi: c’è il limite a 50 orari? chi se ne frega tanto al massimo mi arriva la multa a casa. Non pago le tasse perchè questo mese sono andato in vacanza e li ho spesi tutti? Ma si è uguale tanto non ho nulla di intestato, cosa mi possono portare via. Ci sono le restrizioni per l”emergenza Coronavirus? E a me cosa importa io continuo ad andare in giro e a lamentarmi di tutto sto caos tanto cosa mi può succedere? …….. Be …… nulla forse ma potresti anche portare il virus in giro e trasmetterlo ai tuoi cari. Magari, almeno questa volta, cerchiamo di sforzarci a rispettare le regole e sopportare un disagio che speriamo sia solo temporaneo.

    • In Cina se si trasgredisce al coprifuoco i militari sparano proiettili veri. In Italia dove c’è la democrazia…. dicono che non si può….se si applicassero queste misure qui, il popolino insorgerebbe contro il governo additandolo come fascista. E allora teniamoci ciò che vogliamo essere …

  5. la stupidità italica non ha confini , peccato che per colpa di pochi o molti imbecilli rischiamo di andarci di mezzo tutti

  6. In Cina se si trasgredisce al coprifuoco i militari sparano proiettili veri. In Italia dove c’è la democrazia…. dicono che non si può….se si applicassero queste misure qui, il popolino insorgerebbe contro il governo additandolo come fascista. E allora teniamoci ciò che vogliamo essere …

Rispondi a carlo Annulla risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.