LA VALSUSA PIANGE LA MORTE DI SAMUELE NAITZA, IL GIOVANE CADUTO NEL CANALE A BUSSOLENO

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In foto Samuele Naitza, diciottenne caduto nel canale ieri pomeriggio, lunedì 14 giugno

di ANDREA MUSACCHIO

BUSSOLENO / SUSA – Un’intera comunità in lutto. La Val di Susa piange commossa la morte di Samuele Naitza, il diciottenne di Bussoleno caduto ieri pomeriggio nel canale a Coldimosso, tra Bussoleno e Susa. Dopo ore di ricerca, il corpo senza vita del giovane motociclista è stato ritrovato questa mattina, martedì 15 giugno, sotto un tronco, a circa 600 metri di distanza dal luogo dell’incidente.

Era molto conosciuto e aveva tanti amici in Valsusa. Samuele frequentava l’Itis Ferrari di Susa. Suo padre è ferroviere e la madre lavora in un panificio.

Il giovane si è schiantato contro il guardrail dalla parte opposta della strada, mentre saliva verso Susa con la sua moto Ktm, sbalzando oltre la barriera e finendo in acqua, dove è stato trascinato via dalla corrente. In strada sono rimaste la moto e una scarpa da ginnastica. Nelle ore scorse tutta la comunità è rimasta col fiato sospeso, sperando fino all’ultimo in una buona notizia. Speranze che si sono spente questa mattina, intorno alle 12. Samuele, appassionato sin dalla nascita di moto, aveva compiuto 18 anni da poche settimane.

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16 COMMENTI

  1. L’orrore di una morte assurda, una strada ed un canale pericoloso, divisi da barriere del tutto inadeguate.
    Ora mi domando se questo omicidio dell’indifferenza, verrà archiviato come disgrazia, o se andremo a completare la lista dei “perché non si ripeta più”…
    Condoglianze sincere alla famiglia.

    • A parte il povero ragazzo e le cause che lo hanno portato all’incidente, bisognerebbe dunque togliere tutti i canali, tagliare tutte le piante, togliere i sassi, eliminare tutti i piloni solo perché qualcuno ci può andare contro? Le barriere di protezione non sono messe a caso ma sono frutto di studi che hanno portato a leggi in base anche alla velocità di percorrenza. Esiste un guardrail, idoneo per la situazione, solo che il motociclista è “anomalo” in quando può volare contro, passare sopra o sotto al medesimo e non è facile da gestire in caso di incidente, questo va capito prima di scrivere “barriere del tutto inadeguate”. Perché invece non scrive Lei che cosa avrebbe messo come barriera?
      E poi chi ha parlato di indifferenza??? E’ un grave incidente e nessuno lo mette in dubbio, ma smettiamola di scrivere puttanate solo per fare retorica da bar…

      • Ciò che è accaduto è una disgrazia immane, per la quale non trovo le parole adatte per esprimere il cordoglio ai genitori di questo ragazzo la cui vita si è spezzata davvero troppo presto, e non vi sono frasi adatte per attutire il dolore della mamma , del papà e degli altri parenti.
        Trovo però fuori luogo anche chi accusa le autorità di non avere protetto adeguatamente la strada. Purtroppo l’avvenimento imprevisto esiste, per quanto si cerchi di proteggere tutto e tutti. Ci saranno sempre dei canali, degli alberi, delle pietre, o altri ostacoli lungo le strade che percorriamo, a meno di non essere su un’autostrada, e purtroppo le nostre Statali alla fin fine sono strade di mezza montagna, con delle curve nelle quali è importante andare piano, e a volte, con pioggia o gelo, neanche andare piano è sufficiente. Ma è impensabile proteggere l’umanità da tutto, in Olanda si viaggia su strade più strette delle nostre, con i canali alla stessa altezza della strada o poco più in basso, e ci si trova a percorrere la strada mentre una barca a vela o altra imbarcazione viaggia di fianco alle auto, alle moto, alle bici, e i canali non sono protetti proprio da nulla, di solito c’è una pista ciclabile e pedonale tra la strada e il canale. Hanno però dei limiti di velocità molto rigorosi e bassi, nei centri abitati addirittura si viaggia a 30 km orari e non c’è scampo dagli autovelox. Questo perché é un Paese dove le strade d’acqua sono numerose o forse più numerose di quelle d’asfalto, con ponti levatoi ovunque al posto dei nostri passaggi a livello, e bisogna essere prudenti. Dico questo perché è inimmaginabile un mondo del tutto a prova di incidente, poi certo, ci sono fatti gravissimi come il viadotto di Genova che è crollato per incuria di chi firmava dei controlli mai effettuati, e questo è gravissimo ovunque succeda.
        Ciò ovviamente non toglie l’immenso dolore per la morte di questo ragazzo e tutti quanti ci stringiamo alla sua famiglia in questo momento così tragico.

    • Si si tranquillo lo archiviano cosi’ , mio marito che indossa una divisa ha pure mandato mail al sindaco del nostro comune per una questione simile, risposta 0.E’ il secondo sindaco con cui si parla e niente. E e’ morta gia’ una bimba in circostanze diverse qlche anno fa, ma niente c’ e’ sempre il canale senza barriera. Invece di chiedere cosa metterebbe lei si chieda se il ragazzo avrebbe potuto annegare con un muretto e una rete davanti a bloccarlo. Se dopo cio’ per disgrazia uno supera i 2 mt di altezza e finisce dentro allora e’ iella! DIRE CHE QUALCUNO CI VUOLE ANDARE CONTRO e’ squallido se parliamo di una giovane vita che e’ venuta a mancare. Che abbia o meno sbagliato certe cose si possono prevenire. Puo’ capitare anche di sbagliare , con questo non e’ necessario morire, le pare Gio’?Altrimenti non saremmo 11 miliardi circa nel mondo, ma molti di meno. CONDOGLIANZE ALLA FAMIGLIA.

      • Buongiorno. A parte che la popolazione mondiale nel 2021 è al di sotto degli 8 miliardi, nessuno si è permesso di dire che il ragazzo voleva andare contro al guardrail, che cosa sta dicendo? E’ ovvio che è stata una disgrazia e non una cosa voluta, ma se ci fosse stato un muro di cemento alto due metri, cosa inimmaginabile da mettere lungo le strade ovunque ci sia un canale, un rio etc…, come fa ad essere sicura che il risultato sarebbe stato migliore andando a sbattere contro del cemento? Sono tutte supposizioni, ma la realtà è che è impossibile proteggere tutti quanti, esiste l’imprevisto, che l’essere umano non può e non sa evitare, non per sua volontà ma perchè siamo imperfetti e limitati. La tragedia della bimba la ricordo bene, e lì effettivamente ci vorrebbe una rete, ma vorrei anche dire che una volta i bambini venivano messi in guardia di fronte ai vari pericoli: “non devi fare questo, non devi fare quello, guai se vai là etc….” e c’era la buona abitudine di vedere genitori e insegnanti come delle autorità e di ubbidire, e ciò salvava la vita a molti. Poi è arrivata l’era in cui i bambini possono fare tutto ciò che vogliono, e questo purtroppo a volte li porta a fare cose molto pericolose per la loro vita. Comunque è sempre esistito l’atto di disubbidienza ai genitori, anche nel passato, perchè bambini e ragazzi spesso non sono consapevoli dei pericoli, ma proteggere le persone da tutto è veramente impossibile. Se poi parliamo di opere che crollano perchè non si effettuano i controlli, e si dichiara di averli fatti, allora lì la situazione è diversa e sono omicidi veri e propri come il ponte di Genova.
        Detto questo, chiaramente per la famiglia spezza il cuore sapere cosa stanno passando, e ci stringiamo tutti a loro in questo momento veramente orribile per qualsiasi genitore che debba subire una perdita gravissima.

        • Sbagli pippicalzelunghe e ti spiego perche’.Avevo 15 anni , mia cugina 7 circa, eravamo a spasso con nostra nonna, lei voleva stare libera e io la tenevo per mano comunque.Mia cugina diceva che nel marciapiede mia zia la lasciava andare libera.Non ero d’ accordo .Camminando siamo arrivate sul ponte del Tesinella e nel ponte la rete c’ era. In un punto pero’ era rovinata , lei e’ scivolata e sarebbe cadura dentro se non l’ avessi tenuta. E’ vero che bisogna insegnare ai figli, ma come vede stava scivolando dentro nonostante tutto.Se non fossi stata preventiva o eccessivamente pignola lei sarebbe caduta nel fiume. Io non credo bisogna mettere un muro di 2 metri , ma credo che una rete non guasterebbe. Si spendono soldi pubblici per tante cavolate!Ecco perche’ penso che forse sarebbe servito, forse mi sbaglio, ma e’ il mio pensiero.

      • I muri di cemento in genere si tolgono perché non sono cedevoli all’impatto di un autoveicolo, infatti sono nati i guardrail …un motociclista che va contro ad un muro in cemento non ha speranza di salvarsi MAI. Se invece si mettesse una rete, il motociclista si troverebbe imprigionato come un pesce, inestricabile e non ne uscirebbe mai vivo. Ha presente cosa succede agli sciatori? Per dare un’idea a 60-70Km/h veda qui:
        https://www.youtube.com/watch?v=9UIrlq9HP9Y
        …si immagini la stessa scena in acqua…
        Stavolta la sfortuna si è messa di impegno…

  2. Sei un emerito deficiente!!!non sai le dinamiche e cosa possa essere successo…stai muto,devi stare solo muto e porta rispetto per un ragazzo di 18 anni che nn c’è piu

  3. Sia come sia, se avesse cozzato un paio di metri oltre sarebbe caduto nel prato, forse senza conseguenze. E’ mancata un po’ di fortuna a questo ragazzo…

  4. Spero che la famiglia trovi la forza di affrontare questo dolore…avranno il loro Angelo che li aiuterà. Che tristezza….condoglianze di cuore

  5. Davanti a disgrazie simili c’è solo il dolore per la perdita di un giovane ragazzo di 18 anni con tanta voglia di vivere, le polemiche (oltretutto inutili) lasciamole da parte, Un pensiero alla povera famiglia. Ciao Samuele.

  6. Ovviamente questa è e rimane una tragedia, però credo che a prescindere dal motivo che ha causato l’incidente (malore, malfunzionamento della moto, ostacolo improvviso, ecc.) la velocità fosse abbastanza sostenuta, altrimenti l’incidente probabilmente non avrebbe avuto queste conseguenze…
    Certo è che non si possono mettere protezioni in ogni posto potenzialmente pericoloso. Detto questo, mi unisco al cordoglio alla famiglia e auguro loro di riuscire a trovare la forza per affrontare tutto ciò.

  7. innanzitutto, un abbraccio alla famiglia. non si dovrebbe sopravvivere ad un figlio.. e’ contro natura.. ma e’ successo……….18 anni sono pochi….per lasciare i tuoi genitori ..i tuoi fratelli…Comunque non si possono accusare amministrazioni comunali, geometri architetti o quant’altro…le sicurezze ci sono….poi, se uno va veloce..spiega le ali e va oltre…..vola con la tua moto sopra pascoli sconfinati…. ti sia di guida un falco che ti segue dall’alto e ti indica il percorso…..vola piccolo centauro vola…………..e riposa felice in pace

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