LA VALSUSA PIANGE LA MORTE DI VALERIA CAMPAGNA: “GRANDE AVIGLIANESE”

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Elezione di Valeria Campagna (la seconda da destra) a Presidente “Amici di Avigliana” (Anno 1996)

AVIGLIANA – Martedì 30 novembre nella chiesa di Santa Maria, la comunità aviglianese coi suoi tanti amici ha dato l’ultimo saluto a Valeria Campagna. Una grande donna innamorata della famiglia e della sua città, profondendo in tutta la sua vita energie per vederla sempre più bella ed amata. Abbiamo voluto, noi Associazione degli Amici di Avigliana, ricordarla con queste poche righe con l’aiuto dei suoi figli Guido e Mario.

Toccante la funzione religiosa con le testimonianze dei figli e dei nipoti ed il ricordo dello stesso Don Ugo che rammentava il sorriso di Valeria da lui conosciuta 14 anni prima. Questa la sua costante: il sorriso e la cortesia. La sua storia è anche un po’ la nostra storia.

Valeria nasce nel 1929 ad Avigliana, e la sua vita si svolge prevalentemente alla Stazione, figlia di accoglienti ristoratori; il Caffè Bar della Stazione è stato realizzato dal bisnonno Costanzo Campagna che lavorava come impresario anche per conto della Ferrovia Torino – Modane. Acquista il terreno e costruisce il primo nucleo del bar, pensando al supporto alle persone che viaggiavano. Figlia di Guido e di Rita Allais, della Famiglia Allais a loro volta ristoratori alla Maiana, sul Lago Grande. Quindi c’è questo spirito comune di socialità che li accomuna, che si accresce coll’ampliamento del bar che era anche sala da ballo per i giovani.

Durante la Seconda Guerra Mondiale i Campagna vengono sfollati e si rifugiano nella casa delle cugine Campagna di fronte al Comune in piazza Conte Rosso. I tedeschi infatti occupano la stazione anche per motivi logistici-militari e poi i marocchini ed infine gli americani. Valeria raccontava di aver visto i cavalli dell’esercito francese coi marocchini a cavallo.

Valeria studia a Torino come ragioniera, pur non essendo una appassionata di numeri preferendo la letteratura e lo studio classico. All’età di 29 anni un giovane militare di Milano, bersagliere, con altri commilitoni viene inviato a fare un campo di tiro al Musinè e probabilmente una sera va coi compagni al bar della Stazione dove vede questa bella ragazza nel fiore degli anni. Nasce così questo interesse di Maurizio Pinoli, che abitava vicino a Sant’Ambrogio nel cuore di Milano, per questa bella giovane piemontese.

Inizia un intenso epistolario amoroso ed una sera, raccontava Valeria, gli porta al bar un caffè ed emozionata lo versa sulla sua bella uniforme. Ricordano i figli ora un particolare raccontato dalla mamma. Il papà di Maurizio viene da Milano con occhiali scuri e baffi finti perché vuole capire chi è questa ragazza, scende alla Stazione, si reca al bar e vede i Campagna e la bella piemontesina. Vuole avere ulteriori informazioni e va direttamente dal parroco Don Bianciotto per chiedere informazioni sulla famiglia. Il nonno

Virgilio Pinoli era un funzionario di banca a Milano. Si sposano nella chiesa dei Cappuccini nell’ottobre del 1960 ove la sposa portava un bel tailleur corto, in una giornata di pioggia con pranzo alla Maiana. Nel dicembre 1960 il Cav. Guido Campagna muore nel suo letto senza conoscere la bella notizia che Valeria è incinta dei due gemelli.

Si trasferisce quindi a Milano e nel 1961 Valeria dà alla luce i due gemelli Guido e Mario. Piero “Masulot”, saputo questa informazione, da’ notizia della nascita a tutta Avigliana in bicicletta (social dell’epoca). Nel 1978 le muore improvvisamente il marito coi figli diciasettenni. Subentra al marito alla Fabbri Editori portando coi suoi sacrifici alla laurea i due figli. Fa carriera in azienda col suo elegante e cortese modo di fare.

Torna in Valsusa ad Avigliana per nonna Rita, per il fratello Beppe fondatore del campo da
Tennis, intrecciando numerose relazioni con gli aviglianesi per il suo interesse alla città. Rimane quindi naturale che sia stata eletta nel 1996 Presidente degli Amici di Avigliana che avevano ed hanno lo scopo di valorizzare e far conoscere questa bella cittadina alle porte di Torino.

Un mio ricordo particolare, da Valeria ripetutomi diverse volte, è legato all’antico Cimitero di San Pietro ove riposano i parenti. Un mattino, venuta per una visita alla tomba addossata all’abside, non la ritrova essendo stata rimossa con altre per risanare la stessa abside. Il suo sconcerto è grande e purtroppo non si poteva più recuperare essendo stata rifatta tutta l’area. Le lapidi erano ancora presenti poco lontano e sarebbero state distrutte.

Il suo intervento le salva e dà indicazioni per una costruzione di supporto ancora presente. Oltre alla lapide dei suoi cari la sua azione ha permesso anche di salvare la lapide storica del Ven. Don Luigi Balbiano, di cui era molto devota.

Grazie Valeria per la tua gentilezza, il tuo entrare in punta dei piedi, presente e sempre interessata.

Valeria Campagna

 

 

 

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

2 COMMENTI

Che cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.