SUSA / BRIANCON – Arriva la replica della consigliera regionale Alessandra Binzoni, vice Capogruppo Fdi, sulla vicenda delle cure dei piemontesi in Francia, sollevata dal consigliere regionale del Pd, Daniele Valle: “Giusto rafforzare l’Ospedale di Susa, ma lo spirito del mio impegno verso il rafforzamento della Cooperazione Sanitaria Transfrontaliera e l’ospedale di Briançon è tutelare le popolazioni dell’Alta Valle di Susa che già vivono in condizioni disagevoli, e chi la frequenta per turismo. Ancora una volta il Pd, con il comunicato comparso su Valsusaoggi, riguardo ai piemontesi che si curano in Francia ed al passivo che questo genererebbe per le casse della Regione Piemonte, strumentalizza dati e non tiene conto della situazione differente tra chi vive l’Alta e la Bassa Valle di Susa”.
“Quando si afferma – dichiara Alessandra Binzoni, vice Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Regionale – che il Sistema Sanitario piemontese ha versato alla Francia 6,4 milioni di euro con l’intento di criticare la mobilità sanitaria verso l’ospedale di Briançon si fa finta di non comprendere l’importanza, per chi risiede tutto l’anno in Alta Valle e per chi la frequenta per turismo, di un presidio ospedaliero decisamente più vicino rispetto all’ospedale di Susa”.
“Sono d’accordo – prosegue Binzoni – che occorra lavorare per potenziare i servizi dell’ospedale di Susa, ma è altresì importante offrire l’opportunità a chi vive già tutto l’anno in condizioni disagevoli, di poter avere un presidio più facilmente raggiungibile qual è quello di Briançon”.
“Chi vive in Alta Valle di Susa e, aggiungo anche in Alta Val Chisone – continua Binzoni – già deve subire il disagio di avere poche scuole e altri preziosi servizi. Se vogliamo contrastare lo spopolamento è necessario che ci sia un presidio sul territorio a favore soprattutto delle fasce deboli: dai neonati alle donne in attesa, dagli anziani ai malati cronici oggi costretti, ad esempio i dializzati, ad affrontare lunghe trasferte. Vicinanza e comodità è altresì importante per coloro che vivono la montagna per turismo e che devono affrontare gli infortuni legati agli sport invernali”.
“Confermo che il mio impegno, e quello del sindaco Mazzoleni di Cesana che collabora con me e altri sindaci del territorio su questo tema, proseguirà fino al raggiungimento del risultato. Ricordo che la Cooperazione Sanitaria Transfrontaliera discende dal Trattato del Quirinale, e che da troppo tempo si attende un rafforzamento della cooperazione tra Italia e Francia” conclude il vice Capogruppo Fdi, Binzoni.
L’ACCORDO CON L’OSPEDALE DI BRIANÇON AIUTA L’ALTA VALSUSA: “IL PD STRUMENTALIZZA E NON TIENE CONTO DEI PROBLEMI DELLA MONTAGNA”
La consigliera regionale Binzoni replica al Pd sul costo delle cure in Francia: "Giusto potenziare Susa, ma bisogna tutelare chi vive in alta valle, Briançon è più vicina"
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Chi può sceglie il servizio migliore. Io alcuni anni fa mi ruppi una gamba. Portato in ambulanza al cto, fui dimesso (con la gamba rotta) senza certezza sulla data dell’intervento (operazione poi svolta due, dico DUE settimane dopo – dissero che la Regione aveva imposto il blocco degli interventi non salvavita). Un’amica la scorsa settimana ha avuto la stessa frattura, portata a Briancon, l’indomani è stata operata. Poi ci si chiede perché, chi può, sceglie il nosocomio francese ? Proprio la Regione se lo chiede ? Per cortesia !
Direi di realizzare un’ ospedale militare , ma di quelli pionieri della medicina d’urgenza , amputazioni senza anestesia ,si potrebbe usare la potente motosega che ha tagliato i fondi ma solo la politica la sa usare , è silenziosa ……da brevettare , eco….logica, ma consuma parecchio ,si parecchio suolo la vicino al palazzo e noi ci attacchiamo al… ….
Togliere mutua, sanità gratis e varie indennità a chi va a in Francia.