L’ALTA VALSUSA RIMANE SENZA PEDIATRA: “ASL E SINDACI FACCIANO QUALCOSA, NON SIAMO CITTADINI DI SERIE B”

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OULX – Cercasi pediatra in alta Valsusa. Ieri abbiamo dato la notizia, diffusa dall’Asl, che la dottoressa Scagni dal 1° luglio lascerà il posto e sarà sostituita da un altro medico. Inizialmente, a rigor di logica, si pensava che il sostituto fosse un pediatra, ma in realtà non è così. Ieri dall’ufficio stampa dell’Asl avevano fatto sapere che i vari bandi per cercare un pediatra che lavori in alta Valsusa erano andati deserti, fino a quando – mercoledì 26 giugno – non è stato nominato il dottor Sottemano come sostituto.

Il dottor Stefano Sottemano è infatti un medico chirurgo, ma non specialista in pediatria.

A seguito di alcuni commenti pubblicati a tal proposito sui social network, critici riguardo l’assenza di un pediatra, sul fatto è intervenuto anche il diretto interessato, il dottor Sottemano: “Io non sono uno specialista pediatra, ma ho un incarico provvisorio per sopperire alla carenza di pediatri nella zona” spiega il medico, scrivendo a ValsusaOggi. “La notizia della mia presa di servizio ad Oulx sta dando adito a discussioni e potrebbe precludere la mia autorità e professionalità nello svolgimento della mansione che mi è stata assegnata”.

Ovviamente nessuno mette in discussione l’indubbio valore, la preparazione medica e l’autorità professionale del dottor Sottemano, che sicuramente svolgerà l’incarico di sostituto in maniera eccellente.

Il problema è invece di ordine “politico” e riguarda i servizi sanitari pubblici che la popolazione dell’alta Valsusa ha il diritto di ricevere, a partire proprio dall’infanzia. Asl, Regione e Comuni devono risolvere il problema al più presto.

Non a caso, in queste ultime ore, vari genitori hanno segnalato la questione a ValsusaOggi: “Senza nulla togliere al dottor Sottemano e alle sue indubbie competenze, è una brutta notizia sapere che l’alta Valsusa non ha più un pediatra. L’Asl si deve attivare in tal senso a trovare una soluzione, dando degli incentivi concreti ai pediatri che per varie ragioni, economiche e logistiche di spostamento dalla città, ovviamente non sono motivati a venire a lavorare a Oulx e in alta Valsusa. Ma i sindaci cosa dicono e cosa faranno? Come pensano di agire per sollecitare concretamente l’Asl nel garantire anche in alta Valsusa questo servizio specializzato della pediatria? Già abbiamo perso il punto nascite di Susa e per partorire bisogna andare agli ospedali di Rivoli o Briançon, ma adesso non abbiamo più neanche un pediatra. Il problema non riguarda solo Oulx, ma anche Bardonecchia, Cesana, Sauze d’Oulx e tutti i paesi dell’alta Valsusa. Attendiamo un segnale da parte dei nostri sindaci e dell’Asl, perchè chi vive in montagna non è un cittadino di serie B”.

Si attende quindi una presa di posizione dei sindaci del territorio, oltre che dei consiglieri regionali da poco eletti in Valsusa (Marin, Frediani, Ruzzola) in modo che si arrivi ad una soluzione del problema.

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5 COMMENTI

  1. Egr. dr. Sottemano.
    Nessuno mette in discussione la sua autorità e professionalità come medico chirurgo, ma l’opportunità di
    sostituire un pediatra con un medico privo di quella specialità.
    Il suo incarico sarà temporaneo ma è comunque affidato a persona mancante dei titoli per svolgerlo, sia
    pure pro tempore.
    Esattamente come sarebbe inopportuno affidare un paziente adulto alle cure di un pediatra, salvo casuali
    emergenze.
    Ecco di nuovo la Val Susa relegata a margine per un altro servizio sanitario essenziale.
    Briançon diventerà la nostra via di,fuga ora anche per una visita pediatrica.
    Dopo il pensionamento del dr.Prunelli mai sostituito ora la soppressione in pratica della pediatria.
    Vergognoso!

    • Oddio non sono proprio d’ accordo…perche’ se dovessi guardare questo commento obiettivamente e confrontarlo con il caso di LORENZO ODONE potrei affermare che i medici professionale furono un grande fallimento.Grazie ai genitori il bimbo che avevano detto non avrebbe superato i 5 anni d’eta’ ha vissuto fino i 30 anni circa grazie alla cura scoperta da mamma e papa’. Una volta un medico solo esistema e bene che andava e se va in Africa e’piu’ sfortunato ancora.Non.e’ permanente ….portate pazienza e speriamo non per troppo tempo.

      • Cara Elisabetta, qui non si parla di un Lorenzo ma di tanti Lorenzo, Mattia, Andrea, Martina, Darria .a cui
        servono pediatri e non bastano genitori creativi.
        Allarghi i suoi orizzonti, questi sono grandi numeri e politiche sanitarie di risparmio sulla pelle degli
        abitanti della Val di Susa.
        Ad alcuni non bastano genitori creativi e impegnati, servono medici veri.

  2. Ecco l’ennesima conferma che della Valle di Susa interessa solo il TAV, cosa ce’entra il tav? certo che centra, l’ì c’e una torta da milioni di euro, mentre della mancanza di un pediatra non gliene frega nulla ai politici regionali, tantomeno ai nazionali, Chi vuoi che si muova per un padiatra ? non ci sono soldi in ballo da puppare!!

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