LETTERA / BUSSOLENO, ALCUNE RIFLESSIONI E ANALISI DELLA VITTORIA DI ANTONELLA ZOGGIA

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn

LETTERA DI CATERINA AGUS

BUSSOLENO – A Bussoleno erano molto attese le elezioni amministrative dopo il periodo di commissariamento:  un banco di prova per il paese dopo le dimissioni dell’ex sindaco Consolini nel novembre 2022.Un risultato da analizzare a fondo nei numeri. Un cambiamento radicale dopo anni di amministrazioni di area centro-sinistra “difficili” con un passaggio da molti definito di svolta. Un passaggio a prima vista “automatico” e popolare che ha però avuto in campo molti protagonisti, alcuni candidati nelle proposte, molti altri invece attori non proprio “passivi”
Dai risultati emergono due segnali da considerare: il primo è la diffusa astensione (ha votato appena il 55% degli aventi diritto, mentre nel 2019 erano più del 69%); il secondo è uno spostamento degli equilibri con la conseguente vittoria di quella che viene considerata la compagine della “Destra” bussolenese.
I numeri netti che contraddistinguono la svolta politica di Bussoleno, considerato da molti un “laboratorio” di idee  mette in luce una singolare ed inedita divisione dell’area di “centro-sinistra”, come dimostra il confronto con le elezioni comunali del 2019. 
Nella tornata elettorale del 2019 Consolini poteva contare sul  38% dei voti, che attualmente parrebbero essere confluiti in parte nella lista di Unione Popolare per Bussoleno (capeggiata da Nicoletta Dosio), in piccola percentuale nella lista Allasio 8% e, addirittura, per il 16% nella lista Zoggia, determinandone lo schiacciante successo elettorale con oltre il 50% dei voti. Perchè da questo 38% dobbiamo partire? Perchè è l’unica proposta che di fatto si è sottratta e non riproposta nel 2023.
Il candidato Malacrinò nel 2019 presente in Consiglio con il 27% dei voti, ha mantenuto una parte del suo elettorato. Si è ripresentato unito con la storica ex sindaca del centro sinistra Allasio ed ha con lei aumentato i numeri raggiungendo il 35%. Una lista da alcuni ritenuta debole come proposta politica, in quanto composta da candidati di appartenenza politica troppo eterogenea per attrarre grandi consensi.
Sicuramente la vittoria di Antonella Zoggia (i cui compagni di lista hanno conseguito un ottimo successo personale) mette allo scoperto le divisioni e i dissidi in un centro-sinistra per nulla coeso, spesso troppo personalistico e che pare aver “svoltato a destra” con numeri consistenti. 
Resta da capire nel segreto dell’urna il ruolo giocato da chi non era presente come candidature ma presente ai seggi in forma decisamente partecipante. Una presenza che  poteva fare pensare (e forse lo ha fatto realmente) ad un interesse in sostegno ad una delle liste presenti come proposta. I numeri nel frattempo parlano chiaro.
Di certo, sarà interessante seguire l’evoluzione degli equilibri politici di Valle che la nuova Amministrazione di Bussoleno apporterà, a partire dall’Unione Montana e dagli altri Enti sovracomunali sino alla “partita” sulla stazione internazionale TAV che in molti danno per certa a Bussoleno.
La presenza in Consiglio comunale sui banchi dell’opposizione di Nicoletta Dosio, storica attivista e leader NO TAV, prima consigliera di Unione Popolare eletta in Italia, con al seguito un gruppo compatto di candidati della sua lista, sarà un ulteriore elemento da tenere in considerazione per monitorare scelte ed eventi futuri della neonata Amministrazione.

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

9 COMMENTI

  1. Buongiorno
    Vorrei fare alcune considerazioni sul voto amministrativo di Bussoleno considerazioni da esterno della vita del comune .
    Il nuovo sindaco Antonella Zoggia ha vinto perché l’oltre il 50% dei cittadini l’ha votata Lei e la sua squadra,non interessa quanti sono andati a votare da sempre chi non va “delega “chi va.
    Che elettori di sinistra abbiano votato la Zoggia mi sembra evidente,da sempre il voto amministrativo non corrisponde al voto politico ,mi sembra che l’elettore di centrosinistra sia rimasto deluso da quanto successo con la passata amministrazione con il sindaco costretto a dimettersi per mancanza di sostegno politico della sua maggioranza ,quindi l’elettorato ha voluto scegliere una via più stabile cambiando .
    Sulla stazione internazionale la visione futurista dell’ex sindaco Gemma Amprino non mi sembra molto condivisa dalle due successive amministrazioni ,non ho mai sentito parlare di idee o convegni per parlare di cosa fare della stazione internazionale di Susa .
    Sicuramente il posizionamento non aiuta ,nelle ultime elezioni amministrative di Susa solo la lista del dott.Baccarini aveva affrontato il problema presentando un progetto poi non ho sentito più niente
    Bussoleno è da sempre un nodo ferroviario importante e spostare la stazione internazionale avrebbe un senso ,uno per la possibilità di interconnessione con la linea storica quindi aprire a un trasporto turistico con l’alta valle e lavorativo commerciale con la bassa valle,due sicuramente i costi sarebbero minori , non so fare considerazioni sugli interporti.
    Quindi penso che se il sindaco Zoggia perorasse la causa della stazione internazionale a Bussoleno sarebbe normale e stante il pensiero anche mio logico .grazie per lo spazio

  2. Ma di grazia perché la Signora Dosio e la sua banda di scappati di casa (compatta o non compatta) dovrebbe avere un peso nella prossima amministrazione ?E come?Tenendo conto che si parla di 1 (uno) rappresentante in consiglio.Non hanno fatto già abbastanza danni?

  3. L’idea che nelle elezioni comunali i cittadini votino i partiti è piuttosto arcaica (Don Csmillo e Peppone). Le liste spesso raggruppano personaggi di orientamento politico variegato, ed i cittadini votano un nome, una persona non un partito. Probabilmente, dopo i voltagsbbana perorati al proprio sindaco, direi che anche parecchi notav nello spirito, si siano scocciati di un integralismo distruttivo, opportunista e scoordinato. Dire poi che la sig.ra Dosio e la sua lista, forse compatta ma esclusa dal consiglio, possano contare nelle scelte, pare piuttosto fantasioso. Non capisco poi da cosa si deduca che la lista rappresnti la destra (non erano esponenti della lista Allasio ad essrsi lasciati andare ad esternazioni piuttosto forti ? Ricodo male ?) Probabilmente servirebbe più autocritica ed umiltà per capire il voto dei cittadini.

  4. Su alcune cose sono d’accordo con l’amico/a “Visione di parte”…sotto altri aspetti dopo l’ultimo ex sindaco “voltagabbana” ( sono in molti a dirlo) forse c’è anche qualcuno che non si identifica più in una sinistra (per modo di dire) autoreferenziale e saccente, da salottino “bene”, tendente a pontificare col ditino alzato , con la pretesa di detenere ogni egemonia, da quella culturale a quella politica…sono d’accordo che proprio a questi servirebbero umiltà e autocritica. Per concludere, auguri e congratulazioni al sindaco Zoggia.

Che cosa ne pensi? Scrivici la tua opinione

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.