LETTERA / DISAGI ALLA STAZIONE DI BUSSOLENO: FUORI SERVIZIO TUTTI GLI ASCENSORI NUOVI

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di GUIDO CAPRA

BUSSOLENO – Una subdola epidemia ha colpito i 3 ascensori recentemente installati nella ristrutturata stazione ferroviaria di Bussoleno. Vista ancora l’attuale mancanza di vaccini, l’unica soluzione, dopo presumo, un consulto con i massimi luminari, è stato quello di apporre i cartelli sulle porte “fuori servizio” e mettere il tutto in quarantena. Ora le sei settimane sono trascorse, con gli immaginabili disservizi causati alle persone più deboli, ma gli ascensori non danno segno di vita.

Speriamo che la ricerca porti a breve, alla scoperta del vaccino contro il menefreghismo e lo renda obbligatorio per gli addetti al servizio pubblico. Si mormora che la causa sia dovuta ad una persona rimasta bloccata dentro l’ascensore e che ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco. Risultato: cartelli “fuori servizio” anche sugli altri 2 non interessati dal guasto con conseguente gravi difficoltà per noi disabili.

La domanda che sorge spontanea è: perché noi disabili dobbiamo arrivare ad azioni eclatanti per veder riconosciuto i normali diritti (vedi i recenti problemi verificatesi a Torino sui mezzi pubblici GTT per i disabili in carrozzina)? La stazione è discretamente utilizzata anche da persone anziane e da donne con passeggini, ed è molto rischioso per la loro incolumità, vedere con quale difficoltà scendono e salgono le scale per raggiungere il secondo e terzo binario, mentre per le persone costrette in carrozzina la stazione è off limit. E’ assurdo, è tutto nuovo pertanto:
a) difetto costruttivo, rientriamo nei 2 anni di garanzia, il costruttore deve intervenire urgentemente.
b) guasto all’impianto, anche nei più scadenti contratti di manutenzione è previsto l’intervento entro le 48 ore.
Esistono nelle stazione appositi moduli per “reclamo”, non accettiamo più supinamente tutti i disservizi e/o le ingiustizie specie contro le persone maggiormente in difficoltà. Visto l’aria che tira e le sempre maggiori discriminazioni che succedono, non vorrei vedere a giugno risolvere il problema degli ascensori con un nuovo cartello all’ingresso della stazione “ vietato l’ingresso ai disabili, ai neri, ai cani”.

 

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