LETTERA / FERRATA DELL’ORRIDO DI FORESTO: “OK AL REGOLAMENTO, MA SENZA MULTARE LA GENTE”

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di EDOARDO RISOLUTO

BUSSOLENO – Mi permetto di fare una piccola riflessione sulla regolamentazione della ferrata dell’Orrido di Foresto e di tutto quello che di conseguenza la riguarda. Ho 38 anni, abito ad Oulx, arrampico fin da ragazzino e sono un alpinista abbastanza “impegnato”. Quindi fare ferrate in questa chiave semplicistica e commerciale non è tra i miei interessi.

Dico questo perchè l’unico scopo funzionale di una ferrata è sempre stato quello di arrivare in una destinazione dove il sentiero manchi del tutto, ma oramai questeultime sono pensate per lo più ad scopo ricreativo, attirando quella categoria di persone che non sa arrampicare, è estranea alla montagna e che quindi non è assolutamente in grado di valutarle. Ma il vero problema è il concetto per cui sono nate queste “attrazioni a mezzo servizio”….infatti si sta perdendo molto il principio del “guadagnarsi la montagna” a tutti i livelli.

Detto questo arrivo al punto dicendo che, essendo quindi queste ferrate solamente delle “attrazioni” estranee al concetto di montagna se non per uno scopo turistico, dal mio punto di vista trovo giusto che il comune si faccia carico della salvaguardia delle persone attraverso una regolamentazione (nonostante io trovi il concetto molto sbagliato) in modo che si possa gestire questa tipologia di turismo.

Infine vorrei però dire che, non essendo la montagna una proprietà privata, è giusto che le persone facciano le loro scelte senza incorrere in sanzioni che risulterebbero a questo punto ridicole come concetto di base. Quindi spero che tutti i comuni si approccino a queste gestioni come persone di montagna e non come burocrati intolleranti, anche per uno sviluppo di una visione turistica di una montagna meno commerciale e molto più interessante.

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18 COMMENTI

  1. L’unico strumento per ottenere il rispetto delle regole è la sanzione. Niente altro.
    Delle sole regole senza punizione…l’italiano ci si pulisce il c….

    • Perché, i limiti di velocità e i divieti di sorpasso, con le relative sanzioni previste, servono forse a impedire ogni weekend a migliaia di motociclisti di prendere d’assalto le nostre statali? Da buon Italia sono sicuro che anche tu ti pulisci il culo con molte regole, quindi questo moralismo da quattro soldi ce lo puoi risparmiare.

  2. Le sanzioni saranno ridicole , ma sono l’unico mezzo per far rispettare io regolamenti agli Italiani ( ed anche agli stramgers)

  3. Le sanzioni a lei sembreranno ridicole ma se poi capita quello capitato nel centro sud cioe’ che per recuperare lo sciatore ,andato a sciare nonostante uno sciame sismico in corso e nonostante i 2 MT di neve,l’ elicottero cade e non si recupera vivo nessuno , tanto ridicolo non e’. Non e’ il problema di percorso facile o meno, durante un soccorso tutto puo’ accadere , ci vuole buon senso da parte dei turisti,.qui le sanzioni servono come servono all’ estero, aiutano a volte a dare un senso di prudenza e attenzione.

  4. Come ribadito è giusto che le persone facciano le loro scelte ma devono anche accollarsi gli oneri delle loro scelte non che paga sempre “Pantalone”

    • Perché, un coglione che si stampa in auto o moto perché gli piace correre, bere o drogarsi, si accolla forse l’onore delle sue scelte? E chi finisce in ospedale perché è fumatore o alcolizzato? Paghiamo sempre noi pantaloni. Ampliate un po’ la vostra mente prima di scrivere certe puttanate.

        • In oscuro anno, nel velo del destino,
          Si staglia un nome, Curiosità, avventuriero,
          Attratto dalle altezze, da un ardito cammino,
          Ma il destino crudele si insinua nel sentiero.

          Sulla ferrata, luogo di sfida e pericolo,
          Curiosità s’affaccia audace, temerario,
          Ma l’abisso implacabile si mostra immobile,
          E la caduta infausta suggella il tragico scenario.

          L’anno volge al termine, il tempo si stringe,
          Nelle pieghe della vita la morte si cela,
          Curiosità, impavido, alla fine s’affretta,
          Ma nella sua ricerca trova la pena più fiera.

          Nostradamus profetizza l’evento tragico,
          Ma l’uomo è schiavo delle scelte e del destino,
          Nella prudenza, Curiosità trova il nemico,
          La vita è fragile, l’anno si avvicina al suo termine.

  5. Da come si descrive e’ un alpinista pratico, quindi consiglio di insegnare ai turisti come comportarsi in montagna, prima di togliere sanzioni , evitando rischi di vita ai soccorritori ai quali nessuno pare pensi.

    • Si e’ capito che voleva trovare una soluzione ma non e’ necessaria.Se una persona non sa fare certe escursioni deve fare almeno.Spesso in Valle scrivete che in Francia funziona meglio. Un recupero così’ in Francia sarebbe piuttosto caro più’ della sanzione .

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