LETTERA / NUOVO ECOCENTRO A SAUZE D’OULX: “IL SINDACO RISPONDA AI CITTADINI”

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di MATTEO LOVESIO

SAUZE D’OULX – Nei giorni scorsi sono ripresi i lavori di spostamento dell’ ecocentro (centro di raccolta rifiuti) comunale di Sauze d’Oulx dall’attuale posizione decentrata “sotto” l’eliporto al piazzale antistante l’ ex partenza della Seggiovia Gran Comba in Via Monfol nel bel mezzo della passeggiata che parte da Sauze d’Oulx e porta al Parco Naturale del Gran Bosco.

Attualmente sono attive 2 petizioni:

  • Una con raccolta firme cartacea che ha raccolto, ad oggi, 411 firme (trasmesse via PEC alla cortese attenzione del sig. sindaco) e che continua anche grazie al supporto di diversi esercizi commerciali del paese

  • Una con raccolta firme online, consultabile sul sito Change.org, che conta, ad oggi, 277 firme.

Ritengo che in questo caso e di fronte a questi numeri un riscontro rappresenterebbe un minimo cenno di rispetto da parte di un Sindaco che, ricordo, è stato eletto da 341 voti.

Ricordo inoltre al sig. sindaco che sta utilizzando 2.980.540,29 euro derivanti da un finanziamento statale (vedi Legge 65/2012) e che quindi anche la natura stessa dei fondi (che non sono né solo suoi, né solo dei suoi 341 elettori e neppure solo di noi proprietari di seconda casa ma di tutta la comunità) presupporrebbe un maggior grado di sensibilità e di ascolto di fronte ad un così evidente segnale di dissenso.

Ad ogni buon conto il testo della PEC, inviata in data 24/08/2020 (alla quale, per ora, non è stato dato alcun riscontro), è il seguente:

Alla C.A. del Sindaco di Sauze d’ Oulx

Sig. Mauro Meneguzzi

Buonasera,

invio questa PEC in nome e per conto di un gruppo di cittadini che ha voluto esprimermi, una volta correttamente informato, il proprio totale dissenso circa lo spostamento dell’ attuale ecocentro comunale presso il piazzale antistante l’ ex partenza della seggiovia Gran Comba in Via Monfol.

Alla presente allego copia della petizione e una prima tranche di firme raccolte in pochi giorni e senza la necessità di installare appositi banchetti di raccolta (questo dovrebbe far riflettere su quanto è sentita la problematica)

Tale intervento risulta, a parere mio e dei sottoscrittori, palesemente e gravemente dannoso in quanto:

· Danneggia l’ immagine di Sauze d’ Oulx in quanto Località turistica installando un centro di raccolta rifiuti nel bel mezzo dell’unica passeggiata in piano del paese frequentata, tra gli altri, da famiglie, anziani, portatori di handicap e persone con difficoltà motorie in genere

· Sfregia l’ itinerario di accesso al Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand, indicato peraltro in tutte le guide turistiche

· Danneggia pesantemente centinaia di proprietari di prima e seconda casa che, pagando regolarmente i tributi sugli immobili, contribuiscono sostanziosamente a garantire la prosperità e al benessere del comune di Sauze d’ Oulx

Alla luce di quanto sopra e tenendo in considerazione il fatto che lo stato di avanzamento lavori attuale non risulta superiore al 5 % dei lavori complessivi (sono stati realizzati solo alcuni scavi quantificabili in 5 giorni di lavoro con mezzi meccanici) riteniamo che i tempi siano ancora accettabili e che comunque sia opportuno, al fine di evitare future eventuali azioni di rivalsa, aprire uno spazio di riflessione finalizzato a riportare il processo decisionale in un ambito di corretto confronto.

Certo che la Vostra missione di Amministratori al servizio della popolazione non Vi potrà esimere dal tenere in considerazione una così ampia e rapida adesione restiamo in attesa di Vostro cortese riscontro che potrete trasmettere al presente indirizzo PEC.

Cordiali saluti.

Lascio a chi legge il compito di trarre le dovute conclusioni.

 

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8 COMMENTI

  1. I sindaci dei piccoli comuni, specialmente quelli che hanno più mandati alle spalle , sono un po’ feudatari. Fortunatamente non hanno ancora esercitato il diritto” ius prime noctis”

  2. Il piazzale della Gran Comba dovrebbe essere a servizio di un impianto che permetta ai proprietari delle case di Gran Villar di andare a sciare senza dover passare forzatamente per Sauze D’Oulx riempiendo ulteriormente di auto i pochi parcheggi. Da un lato l’amministrazione continua a dare permessi di costruire in zona Gran Villar (e non solo) dall’altro toglie i servizi. 40 anni fa si poteva andare a sciare da Gran Villar senza muovere l’auto. La lungimiranza degli amministratori locali ha fatto in modo che sia andato tutto perso. Sappiamo bene le difficoltà di garantire l”innevamento a Genevris. Questo non toglie che si potrebbe realizzare un sistema di impianti che colleghi Gran Villar. Si preferisce invece riempire Sauze di auto e smog e continuare a rimpinguare le casse comunali con gli oneri derivanti dai permessi di costruire. In questo modo si abbassa anche il valore medio delle abitazioni che ormai sono troppe. Non c’è un solo condominio che non abbia almeno un cartello con scritto “Vendesi”. Invece di pensare a nuove costruzioni servirebbe una seria politica di valorizzazione dell’esistente e con un po’ di coraggio anche un tentativo non dico di abbattimento ma di riqualificazione e rifimensionamento degli scempi architettonici degli anni 60 e 70. Per fortuna pochi. Casermoni alti e invadenti che nulla hanno di montano e deturpano ogni giorno piazza Terzo Reggimento Alpini e piazzale Miramonti.

    • Ormai con la storia dei casermoni avete un po’ stufato. Tanto non li possono radere al suolo. Per quanto riguarda la costruzione di nuove case e sicuramente vero. Ma se si nota sono tutti proprietari “signori” di queste villette. Tra “imprenditori” e anche forze del ordine (ma siamo in Italia tutto è normale). Adesso attira zona gran villard. Magari tra qualche hanno zona tacher o Pian della Rocca. Dove da una specie di garage nasce un palazzo hotel.

    • Completamente d’accordo su tutto quanto scritto dal sig. Andrea! E aggiungo: al posto della “patinoire” esistente pressoché in tutte le località montane, a Sauze che si fa? Si sta costruendo una casa!! L’amministrazione di questo paese è una cosa vergognosa!

  3. La mia frase su quelli che un lettore definisce casermoni è volutamente e provocatoria e parlando di architettura dovrebbe far riflettere sul fatto che sulle piste di Sauze d’Oulx è stata abbandonata per più di 50 anni un’opera unica del suo genere, la capanna al Lago Nero di Carlo Mollino. Certo i casermoni non si possono abbattere però si potrebbe evitare di rilasciare permessi di costruire in ogni tornante della strada che collega Joven ceaux a Sauze o far prosperare Gran Villard di costruzioni (in taluni casi molto belle) senza offrire i servizi. So che discorso impianti e collegamenti è un discorso complesso e che la zona di Genevris, bellissima, e di facile collegamento con il Gran Villard, è di difficile gestione. Sono sicuro però che si potrebbe posizionare un impianto di collegamento come era la Gran Comba garantendo però l’arrivo in zona Touassieres o lungo la pista (chiusa da due anni) che funge da collegamento tra quel che resta di Genevris e la zona Clotes. Tra l’altro da quando questa pista è chiusa la partenza del Tuassieres diventa un “cul de sac”. Basta cercare una mappa degli impianti di 50 anni fa per vedere come fosse tutto collegato si poteva sciare anche partendo da Richardette utilizzando l’impianto Sole Alto che partiva poco più su dell’incrocio tra via Dolmaire e via Clotes. Certo non penso di ripristinare i vecchi impianti, guai a guardare al passato ma andare verso il futuro conoscendo il passato è d’obbligo. Di sicuro a Sauze non mancano le case e ribadisco che una seria politica di valorizzazione dell’esistente sarebbe vantaggiosa per tutti. Sauze é indubbiamente la localita geograficamente meglio posizionata dei paesi del comprensorio via Lattea, un meta d’oro per gli sportivi che però per nuotare devono andare a Bardonecchia, Sestriere o Briancon. Forse invece di pensare al tiro a volo o all’ennesimo condominio si potrebbe fare una bella piscina e visto che giochiamo con la fantasia annetterci anche un centro benessere e sognare la pista di Clotes che termina in piazza Terzo Reggimento Alpini…. Ah già non si può ci sono i casermoni!

  4. Dopo avere autorizzato la costruzione di baite e appartamenti tra i più belli di Sauze viene ora penalizzata un’intera frazione che invece di essere migliorata con servizi e collegamenti si ritrova un’ecocentro posizionato in un’area non idonea per vari motivi….

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