LETTERA / PRO NATURA CONTRO IL BARDONECCHIA MOTOR EVENT: “IL COMUNE FERMI LA MANIFESTAZIONE”

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La locandina dell’evento contestato dagli ambientalisti

da PRO NATURA ALTA VAL SUSA

BARDONECCHIA – A Bardonecchia circola la promozione di una manifestazione denominata “Bardonecchia Motor Event” in programma per il weekend dell’1 e 2 Settembre. Nella locandina viene scritto poco di più, ma nel sottotitolo si legge “rally, drifting, sp slalom, moto, quad drift, e-bike”. Come ubicazione è segnalato Campo Smith. Esiste una pagina Facebook dell’evento ma anche qui ben poche informazioni. C’è però un’immagine dall’alto con una sorta di planimetria che fa vedere due grosse piste che verrebbero realizzate intorno alla seggiovia quadriposto, più un’area dedicata agli spettatori. Dunque un intervento abbastanza importante sul terreno, si presume.

Parliamo al condizionale perché in paese sono poche le informazioni a circolare e perfino in Comune non ci hanno saputo ancora dire molto. Sappiamo in aggiunta che è circolata verso metà luglio un’informativa di Ascom firmata dal suo Presidente Franco Ugetti, dove si dice che si cercherà di coinvolgere attraverso questa manifestazione anche la zona di via Medail, con una sorta di sfilata e un’esposizione di motori (auto sportive e d’epoca, raduno di Lancia Delta, Vespe). Per veicolare il più possibile il pubblico (stimate 3.000 persone) da Campo Smith a Via Medail, Ascom chiedeva ai commercianti un “contributo volontario minimo di 25 euro”.

Approfondiremo ulteriormente, se qualcuno ci fornirà altre informazioni. Anche per verificare se la manifestazione ha ottenuto tutte le necessarie autorizzazioni dato il forte impatto sul territorio.

Allo stato attuale ci preme sottolineare come, in parallelo con altri progetti ed eventi che il Comune di Bardonecchia sta portando avanti (ad esempio “Slow E-Motion”, il progetto rifiuti zero, il raduno di biciclette elettriche e la loro incentivazione, la gestione sostenibile del traffico in Valle Stretta, la Ztl montana, ecc..), questo evento sarebbe in totale contraddizione.

Una ostentazione di un modello di attività che rivela rispetto zero e insensibilità alle urgenze ambientali. Un modo di intendere gli sport di montagna in forma meramente adrenalinica, senza porsi alcun problema sugli effetti. Il contrario di un approccio moderno.

Le piste (tipo moto cross?) che si dovrebbero realizzare andranno a gravare su un’area già vistosamente occupata da infrastrutture sportive come seggiovia, tapis roulant, skilift, impianto di innevamento artificiale, adventure park, bike park, ecc..

Saranno provvisorie, ma viene da chiedersi come si pensa di sanare le cicatrici che una pista scavata dai mezzi fuoristrada lascerà su diverse centinaia di metri quadri di prato.

Restiamo in attesa di riscontri ulteriori, oltre ad augurarci che nel frattempo il Comune di Bardonecchia provveda a fermare la manifestazione.

 

 

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12 COMMENTI

  1. Solita associazione di noiosi. Pensate che a tutti deve piacere solo quello che piace a voi? Per una manifestazione di 2 giorni sembra che crolli il mondo, francamente trovo tutto questo eccessivo.

  2. Il solito odio verso l’automobile e i motori, la solita ideologia pelosa che vorrebbe un mondo bucolico e ottocentesco. Due giorni di manifestazione, e obbligo di ripristino del territorio, come giusto.Guardate cosa fanno a Livigno, dove antico e moderno convivono felicemente. Imparate a gestire una località turistica moderna, invece di bloccare qualsiasi iniziativa. Ma si preferisce ghettizzare Bardonecchia e renderla piacevole solo per anziani e mamme con bambini. Ci vengo da 50 anni, la sera del 31 luglio le vie erano deserte, niente giovani, nulla.

  3. Bisogna rispettare l’altrui pensiero. E poi quanti si questi ambientalisti usano la macchina ?vanno tutti solo a piedi o in bici?

  4. Fate schifo!!
    Non stupitievi poi se la valle si riempe di scritte “BASTARDE” tutto quello che si prova a fare di giusto c’è sempre qualche verde che rompe i coioni. Siamo in ginocchio cosa volete ancora vietare in questa valle presa di mira solo da speculazioni e da cantieri inutili sono 40 anni che respiriamo della merda e poi andate a vedere 2 macchine che girano su di un piazzale asfaltato rendetevene conto.
    Dove sono finite le persone d’oc di un tempo quelli che ci tenevano alla terra in cui erano nati ormai su di qua siamo comandati da un branco di….. che non sanno piu’ da che parte stare e portano la legge della citta’ in montagna dove non c’è ne bisogno.
    Ma di che cosa possiamo vivere se tutto viene vietato lo sci dura 3 mesi , l’estate e’ completamente morta le strade militari d’alta quota sono state chiuse da una vita per colpa di gente locale che facevano solo dei danni e così abbiamo pagato tutti le conseguenze senza sapere che il turismo di moto e 4×4 porta soldi ad una valle di per se morta. Ricordo ai signori sindaci che la montagna va regolamentata e non vietata e che se il rumore dei motori da fastidio andate in vacanza ad Ibizza o posti tali e provate a vietare la musica….

    • Ma .chi scrive…queste .cazzate.ma chiudetevi .in casa a guardare buona domenica ..e.non accendete .il tosaerba .è a motore ..compratevi una capra ..quella non inquina…

  5. Unanimità corale e appassionata.
    Peccato che con obiettivi di questo genere la Perla delle Alpi sIa in costante declino da almeno trent’anni.
    Purtroppo ne sconto anch’io la mia parte con il crollo dei valori immobiliari e la materiale impossibilità di vendere se non a prezzi di saldo.
    Per tentare di comprendere il pensiero di Pro Natura basta fare un salto a Nevache.

  6. Bardonecchia sta morendo, la statale è chiusa da mesi, pochissimi adoloscenti, nessun locale notturno, pochi eventi che richiamino il pubblico. Manca solo che blocchino anche quelle poche idee “alternative” che attirano gente nuova e diversa. Statevene da soli nella vs. valle desolata!

  7. E bravi! Nella valle dei NO siete riusciti a bruciarvi pure questa manifestazione che avrebbe sicuramente portato un po’ di persone in un posto che ormai è sempre più sfigato!

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