LETTERA / SAUZE D’OULX RIMANE SENZA MEDICO? IL DOTTOR PRUNELLI VA IN PENSIONE

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DI ANGELO PETRUZZO

SAUZE D’OULX – Buongiorno direttore, volevo comunicarle un disservizio che si sta creando a Sauze d’Oulx per il medico di base affinché possa intervenire per sollevare il problema e portarlo a soluzione.

A fine mese il dott. Prunelli andrà in pensione e a nessuno degli abitanti e’ stato comunicato nulla (comportamento molto scorretto) . Io sono stato avvisato dalle voci di corridoio e ho provveduto a cambiare dottore presso Asl3 di Oulx (che mi ha confermato il pensionamento del Dott. Prunelli per fine mese Gennaio 2019) anche per procurarmi le medicine che necessitano a mia suocera invalida.

Come capirà la situazione è incresciosa anche perché attualmente saremo costretti ad andare all’ambulatorio di Oulx creando ulteriori problemi di intasamento ambulatoriale, già caotico attualmente.

L’Asl3 non si è minimamente preoccupata di procurare un sostituto a Sauze d’Oulx e direi che c’è un clima di menefreghismo totale quindi molte persone anziane saranno costrette ad andare a Oulx con tutti gli svantaggi che procurerà sia lo spostamento che l’intasamento ambulatoriale di Oulx.

Non stiamo parlando di qualche abitante ma di parecchie centinaia.

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1 COMMENTO

  1. Anche a Salbertrand dove operava il dr.Prunelli, succederà la stessa cosa, e la notizia è trapelata grazie alle voci di corridoio.
    Aggiungo, l’ambulatorio a disposizione del medico di base è stato completamente ristrutturato ampliato e
    rinnovato nel 2018, ha ripreso a funzionare più o meno a ottobre per essere chiuso definitivamente il 31 gennaio.
    Inutile spreco di risorse viste le premesse.
    Quindi ai 1.700 circa cittadini di Sauze aggiungiamo i quasi 600 di Salbertrand , popolazione prevalente di anziani,
    che dovranno appoggiarsi a Ulzio o peggio a Bardonecchia.
    La dove potevano raggiungere in modo autonomo l’ambulatorio ora dovranno ricorrere a passaggi in auto di
    parenti, aspettare ore per l’intasamento che si verificherà con più di 2.000 pazienti sparpagliati su 3 o 4 medici
    già impegnati, con un numero di ore settimanali di ambulatorio che non supera le 8 ore.
    Inutile commentare lo scempio di una sanità sempre più scadente quanto più onerosa, che priva i comuni
    della più elementare risorsa di civiltà! l’assistenza sanitaria, obbligando i cittadini a fare km. per potervi
    accedere.
    E i sindaci cosa fanno?

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