LETTERA / SESTRIERE, IL DEGRADO SULLA STRADA DI COL BASSET

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di ALBERTO PALEARDI (Consigliere di minoranza)

SESTRIERE – Da anni le nostre proposte in consiglio comunale rivolte ad una maggiore attenzione alla manutenzione del paese rimangono del tutto inascoltate dal sindaco Valter Marin.

In compenso ci vengono continuamente fatte promesse irrealizzabili che poi puntualmente vengono disattese: le nuove terme, il Club Med a Cesana Torinese, il ritorno delle Olimpiadi Invernali, il Giro d’Italia al Col Basset per la cui asfaltatura vengono stanziati nel bilancio del comune mezzo milione di euro senza certezza di organizzare l’evento.

In compenso vi sono massicciate tenute su con del fil di ferro e un pezzo di legno: situazione grave, inaudita e pericolosa. Per non parlare della proprietà comunale posta all’imbocco della strada per Col Basset: totalmente pericolante, non transennata e con una copertura che potrebbe anche contenere amianto in totale sfaldamento.

Situazioni davvero inaccettabili e di grave pericolo che necessitano degli interventi immediati prima che qualcuno si faccia male. A tutto ciò si aggiungono situazioni di “ordinario” degrado che avrebbero dovuto trovare rimedio durante la stagione estiva: muretti cadenti e strade dissestate. Realtà che però sembrano non interessare il sindaco Marin, forse perché già troppo concentrato ad una eventuale candidatura alle prossime elezioni regionali.

Sestriere ha bisogno di attenzione e di cure, e non deve essere solo un palcoscenico per attirare i riflettori della stampa con grandi promesse che poi tali rimangono, oppure con grandi eventi della durata di un giorno che una volta finite non lasciano nulla per Sestriere e dintorni.

L’abbiamo detto e continuiamo a dirlo: vogliamo un paese di montagna che vive 365 giorni all’anno tenuto in ordine come se fosse il salone di casa propria certo non come lo ritraggono le fotografie.

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1 COMMENTO

  1. Come assiduo frequentatore di questa strada posso aggiungere che anche gli alberi ed i rami caduti a causa della neve si stanno accumulando ai bordi della strada stessa e non recano certo decoro paesaggistico al tratto di strada che porta al Sentiero Bordin, spesso pubblicizzato e citato quando si parla di Sestriere e dei suoi itinerari.

    Per quanto riguarda l’asfaltatura, non mi stancherò mai di dire che ogni persona di buon senso, cittadino, Consigliere di minoranza o di maggioranza, dovrebbe opporsi, per diversi motivi:

    per evitare di alterare questa porzione di paesaggio piuttosto selvatico, a due passi dal centro cittadino, ricco di fauna (marmotte specialmente) che spesso stanziano e hanno formato le loro tane ai bordi della strada stessa;

    l’asfaltatura, oltre ad alterare il paesaggio, comporterebbe una velocità di transito delle automobili superiore a quella praticabile su sterrato. Anche se si ponesse il limite dei 50 kn/h, sull’attuale sterrato non si può andare oltre i 15/20 km/h se non si vuole distruggere il veicolo. Velocità superiori a quelle attuali recherebbero inevitabile aumento del pericolo alla fauna che, come detto sopra, spesso si ferma ai bordi della strada e si lascia anche fotografare.

    Per quanto riguarda l’arrivo di una possibile tappa del Giro d’Italia, faccio notare che, per quello del 2019, RCS ha già presentato il programma e che l’alta Valle di Susa e la Val Chisone non sono nemmeno sfiorate da qualche tappa. Inoltre, ricordo nuovamente che ciò che ha reso mitica la tappa sul Colle delle Finestre è proprio il lungo sterrato.
    Se si asfaltasse la strada del Col Basset non si avrebbe qualcosa di altrettanto mitico, bensì una mediocre salita asfaltata al pari di tante altre presenti ovunque.

    Da appassionato di ciclismo, suggerirei piuttosto una “leggera” sistemazione del fondo sterrato attuale che, oltre all’enorme risparmio economico, consentirebbe ugualmente il transito dei ciclisti del Giro, senza privare loro della difficoltà e senza privare gli spettatori delle emozioni vissute vedendo l’impresa di Chis Froome nell’edizione del 2018 sul Colle delle Finestre.

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