LETTERA / VALGIOIE E LA STRAGE DI ALBERI: “DAL COMUNE ABBATTIMENTI ECCESSIVI”

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di DUILIO FIORILLE e VITTORIO DEMAGISTRI

VALGIOIE – In questi giorni ci siamo trovati stravolti l’ambiente intorno a noi e qualche Valgioiese si è domandato il perché di un così elevato numero di abbattimento di piante.

Veniamo a conoscenza dell’ordinanza “Taglio piante in prossimità di strade ed aree pubbliche comunali” emanata dal Comune di Valgioie. Un avviso era già stato inviato in passato a tutti gli abitanti, ora è diventato giustamente obbligatorio procedere alla messa in sicurezza da parte dei proprietari che possiedono terreni e piante confinanti al ciglio stradale per la sicurezza della viabilità.

In questi giorni sta già intervenendo una ditta per conto dell’amministrazione comunale a compiere suddette opere di messa in sicurezza, con successivo addebito delle spese e delle sanzioni nei confronti di coloro che non hanno svolto regolare potatura o abbattimento di piante ammalate inclinate pericolosamente sulle strade.

Sappiamo bene che le piante rappresentano una delle migliori armi che abbiamo a disposizione per rimuovere la CO2 dall’atmosfera, diminuire la temperatura in costante aumento, fornire ombra e riparo a noi e numerose specie animali. Soprattutto in una zona montana come la nostra dovremmo a maggior modo saper tutelare ogni singolo centimetro di area boschiva.

Prima di citare ogni sorta di articolo e comma, vogliamo porre qualche domanda al Sindaco di Valgioie Claudio Grosso e all’assessore Angelino Andrea.

Siete concordi a questo abbattimento totale che sta già avvenendo in Borgata Bussone nei primi 6/7 metri confinanti dal manto stradale e che probabilmente proseguirà anche in altre zone del comune?

La ditta, sicuramente per una questione di velocità nello svolgimento dei lavori, non ha svolto una sola potatura, bensì ha tagliato tutto, a nostra opinione in modo indiscriminato e forse senza preservare esemplari giovani e sani, radendo completamente tutto in una zona, tra l’altro, già esposta a frane nelle immediate vicinanze.

Siete concordi a questa modo di operare? Non è possibile assistere e controllare lo svolgimento dei lavori?

Anche nel lato sottostante alla carreggiata sono state abbattute un gran numero di piante, non solo nell’area confinante alla carreggiata, ma per parecchi metri sottostanti: anche in questo versante è presente una grave pendenza su zone soggette a frane, inoltre è presente molta ramaglia e immondizia a valle nella via d’acqua che si crea quando ci sono piogge intense: i lavori sono stati richiesti da parte dei proprietari? O sono aree comunali?

In riferimento all’art. 26, comma 6, del nuovo Codice della strada citato nell’ordinanza, è già stato dimostrato che tale sentenza sarebbe fondata su un palese fraintendimento di lettura della disciplina del Codice della strada (articoli 3 e 16) ed il relativo regolamento di esecuzione (art. 26). Difatti non si obbliga assolutamente all’eliminazione delle alberature stradali preesistenti, ma il regolamento di attuazione sarebbe riferito alla messa a dimora di alberi su nuove strade in corso d’opera.

Le strade pubbliche con le relative pertinenze se aperte da oltre 50 anni sono assoggettate alla tutela a norma dell’art. 10, comma 1, del Codice dei beni culturali. Le alberature marginali come pertinenze delle strade pubbliche hanno dunque la protezione del consecutivo art. 12 e solo su autorizzazione delle soprintendenze potrebbero essere abbattute.

Riepilogando, non era possibile chiedere che venisse fatta una semplice potatura e abbattimento delle piante pericolose, ammalorate o arrivate a maturazione? Insomma una messa in sicurezza della strada, senza radere al suolo tutti gli alberi?

Ci auguriamo che i lavori possano proseguire con criterio, per una reale sicurezza della circolazione, delle persone, a tutela del nostro ambiente, senza indignazione da parte di chi vive e attraversa Valgioie.

Non abbiamo proprio bisogno in questo periodo.

Cordialmente attendiamo gradita risposta e un vostro riscontro.

 

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2 COMMENTI

  1. La risposta del Comune è chiarissima.
    Come spesso accade, purtroppo , chi scrive non è documentato e fa brutta figura.

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