LETTERA / VALSUSA: “BIMBI SANI, MA IN DAD: FATELI TORNARE A SCUOLA”

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LETTERA INVIATA ALL’ASL E ALL’ISTITUTO DI AVIGLIANA

AVIGLIANA – Buongiorno. Sono un genitore di un alunno che frequenta la classe terza della scuola Anna Frank di Drubiaglio facente parte del comprensorio di Avigliana. Vi scrivo perché sono indignato della situazione che si è venuta a creare nella scuola dei nostri figli.

Vi spiego brevemente quanto accaduto: in data 13 gennaio è stato accertato un caso positivo in classe ed è stata istituita immediatamente la DAD dal giorno successivo attivando il T0 e T5. Sempre in data 13 gennaio gli alunni hanno eseguito un tampone rapido a spese proprie presso le farmacia della zona. I bambini sono risultati tutti negativi e quindi è stato previsto il rientro a scuola il lunedì 17 con esecuzione tampone dopo 5 giorni.

Il lunedì un’alunna non è rientrata in quanto contatto con convivente positivo ma è stata sottoposta anche lei, inspiegabilmente, al T5. I bambini al T5 sono risultati tutti negativi tranne ovviamente la bambina che però non è mai rientrata a scuola dal giorno 14 gennaio.

La sera del 19 gennaio scopriamo che l’Asl ha considerato il caso positivo un caso positivo al T5, contandolo come secondo caso e quindi attivando la DAD. Questa notizia ha irritato le famiglie in quanto la bambina non ha avuto contatti con i suoi compagni da almeno 5 giorni! Non è mai rientrata dopo la segnalazione del primo caso positivo!

Pertanto chiediamo il rientro immediato della classe 3A della scuola Anna Frank di Avigliana e di avere maggiore riguardo ed attenzione quando si parla di bambini, quando si tratta di gestire casi delicati all’interno delle scuole.

Non è ammissibile che bambini sani, straziati dall’esecuzione di due tamponi nell’arco di 5 giorni e che dimostrano il loro buon stato di salute non possano fare accesso nella scuola e svolgere le lezioni in presenza. Questi bambini sono stati messi in DAD e in quarantena per 10 giorni, ribadisco bambini sani, negativi se vogliamo usare il termine corretto parlando di covid. A questi bambini è negato il diritto all’Istruzione e noi genitori non permettiamo che i nostri figli diventino oggetto di regole prive di buon senso.

La scuola non si prende responsabilità ma le riversa all’Asl che però non ha valutato il singolo caso ma molto più rapidamente ha messo in atto una circolare. Vi chiedo di porre fine a questo scempio di mala organizzazione e mancanza di umanità e rispetto verso i bambini e le loro famiglie, di continuare a distruggere psicologicamente ed emotivamente la crescita di questi bambini sani. Se andremo avanti in questo modo ci sarà un futuro con ragazzi senza istruzione e con famiglie senza un lavoro. C’è la necessità di ritornare alla vecchia normalità, dove chi era malato stava a casa e chi era sano andava a scuola. Ridare una parvenza di normalità a questi bambini che sono quasi due anni che subiscono violenza psicologica quotidianamente per tutto quello che devono subire e sentire intorno a loro. Bisogna ritornare a riutilizzare il buon senso e non seguire mestamente regole assurde e prive di umanità.

Non è giustificata questa mancanza, stanno venendo meno i diritti della persona ma si prendono solo decisioni prive di sensibilità. Questi bambini esigono di frequentare la scuola e non hanno alcuna ragione per non esercitare il loro diritto, in quanto tutti sani e portatori solo di tanta volontà.

 

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33 COMMENTI

  1. Straziati dall’esecuzione di 2 tamponi?? Non è mica un intervento a cuore aperto!! Soliti genitori che deificano i figli! Questi bambini cominciate a vaccinarli, tutti, che sono diventati i maggiori vettori del virus, se no che stiano pure in dad invece di contagiare gente con problemi di saluti e rischiare di farla morire. La scuola non doveva manco riaprire dopo le festività natalizie, perchè era evidente che il virus saliva esponenzialmente a causa dei lauti pranzi familiari. La miglior cosa era rendere obbligatorio il vaccino dai 5 anni in su e riaprire la scuola a vaccinazioni effettuate, perchè non è detto che un soggetto fragile voglia andarsene perchè le scuole restino aperte con dei numeri che solo un anno fa saremmo stati in zona rossa.

  2. Mi permetto di aggiungere: violenza psicologica?? Ma di cosa state parlando??? Alla loro età i nostri genitori fuggivano nei boschi o nei rifugi per ripararsi dalle bombe, per 5 anni consecutivi, anche in piena notte. Milioni di bambini, in Afghanistan, Siria, e molti altri Paesi muoiono di fame, sotto le bombe, affogati mentre cercano di fuggire con i genitori dalla Libia dove subiscono torture, per poi, chi ci riesce, sopravvivere inverni interi in campi profughi pieni di fango, in una tenda al freddo, senza sufficienti servizi igienici, senza cibo sufficiente, senza vestiti sufficienti, in posti come Lesbo, e voi venite a raccontare che 2 anni di pandemia sono violenza psicologica?? Purtroppo il mondo va di male in peggio, forse dovreste spiegarlo ai vostri bambini quanto sono fortunati, nonostante tutto , a essere qui in Europa, anche in DAD ma senza le bombe, le fughe, i barconi… spiegatelo ai vostri figli, diventeranno più empatici e meno frustrati dalla DAD, soprattutto se nel frattempo, invece di passare il tempo libero sul cellulare, farete fare loro un po’ di attività fisica all’aperto.

  3. SI. FATELI TORNARE SCUOLA E PURE IN FRETTA, COSÌ TROVIAMO IL MODO PER FARLI AMMALARE PRIMA ,BRAVI COMPLIMENTI!
    METTETEVI IN TESTA CHE DOVETE GUARDARVI I VOSTRI FIGLI.DI COVID SI MUORE NON È UNA PASSAGGIATA COME ALCUNI SOSTENGONO.
    MEGLIO QUALCHE GIORNO IN PIU DI DAD OGGI, CHE PROBLEMI RESPIRATORI DOMANI.

  4. La scuola ha fatto quelle che è previsto dalle procedure Nazionali.
    Con questo non voglio dire che io le condivida, ma bisogna capire di chi sono le responsabilità.

    Il tampone al giorno 5 serve proprio per verificare se qualcuno si è contagiato al giorno 0 ma non era ancora positivo….ed è quello che è successo; o lei è in grado di affermare con certezza che la bambina si è infettata con il nuovo contatto e non con il contatto scolastico?

  5. Hai perfettamente ragione!!! E ridicolo!! Come sempre la scuola è penalizzata e i bambini pagano il prezzo più alti!! Mia figlia in dad da parecchi giorni senza comunicazione e nn si sa Qnd si rientra

  6. Gwen, il problema non è il numero di tamponi, è il fatto che dopo tanti tamponi non si possa rientrare a scuola. Certo, ci sono problemi maggiori, ma per bimbi di quell’età il contatto dal vivo è molto importante, tanto a livello educativo quanto relazionale.
    Per quanto riguarda i “lauti pranzi” posso garantirti che la maggior parte della gente era sicuramente tamponata, tant’è vero che in quei giorni ad un certo punto è diventato pressoché impossibile riuscire a prenotare un tampone.
    Per quanto riguarda le vaccinazioni obbligatorie, e concludo, hai idea dei danni che possono causare nel futuro?

    • Anche le vaccinazioni contro il vaiolo o altre malattie come la difterite hanno causato danni ad alcune persone purtroppo, ma se non li avessero fatti, i bimbi morirebbero ancora di vaiolo. Quello che i genitori e la popolazione in generale pare non capire è che i medici non fanno miracoli, Dio fa i miracoli e suo Figlio Gesù. I medici, imperfetti come noi, purtroppo studiano e tentano di risolvere la situazione come ne sono capaci, e noi che non siamo certamente tutti scienziati, al momento dobbiamo rimetterci alle loro decisioni, non escludendo che qualcuno possa avere una reazione avversa, peraltro molto rare. Tempo fa girava un video di un predicatore nigeriano che sosteneva per esempio di non vaccinarsi contro nulla in Africa perchè i vaccini occidentali renderebbero sterili le donne… peccato che chi me l’ha inviato, proveniente dalla Nigeria, ha 5 figli, non mi pare che le vaccinazioni abbiano funzionato in tal senso. E’ ora di smetterla di diffondere notizie false, e fidarsi un po’ di più di chi ha studiato più di noi, è così che il vaiolo è scomparso dalla terra e che i bambini non muoiono più di difterite, tetano, e altre malattie che un tempo mietevano migliaia di vittime annuali tra i bambini nei primi 5 anni di vita. Molti dei danni da lei citati, che potrebbero avvenire nel futuro, non hanno nessuna base scientifica, sono semplici dicerie di popolo. E comunque, per adesso non ci sono altri mezzi, usiamo quelli che ci sono non per annullare il virus ma per ripararci un po’, ovviamente senza dimenticare mascherine e distanze e lavaggio mani, sperando che arrivino dei vaccini definitivi per non doverli ripetere sempre, perchè penso che nessuno si diverta a farsi sforacchiare continuamente, nemmeno la sottoscritta. Ma ribadisco che la dad una volta , per chi scappava dalla guerra, era nascondersi sotto gli alberi o nelle cantine e pregare che la casa non crollasse, e purtroppo, per molti bambini nel mondo è così anche oggi, al confronto una vaccinazione fa ridere. E poi forse è ora di capire che non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca, cioè non vaccinare i bambini e tenere le scuole aperte, perchè anche insegnanti e altri lavoratori nelle scuole hanno il diritto di cercare di difendersi da questo virus purtroppo a volte letale, siamo di nuovo sull’ordine di oltre 400 morti al giorno solo in Italia.

  7. Per Pippicalzelunghe :
    volevo permettermi di dissentire sulle sue affermazioni.
    Prima di tutto pensi a vaccinare i suoi di bambini, non si dovrebbe lontanamente permettere di esporre giudizi in merito alle scelte delle altre famiglie . Seconda cosa ma le persone fragili , malate e quant’altro non sono vaccinate ? Non erano le prime categorie ad essere state vaccinate? Pertanto sono o non sono protette dal siero ? Se lo sono non ha senso quello che espone se non lo sono allora conviene con me che il vaccino non fa il suo lavoro. Ma poi non capisco sto accanimento sulle vaccinazioni con l’80% della popolazione italiana vaccinata …se il virus corre c’è qualcosa che non va …suvvia usiamo un pochino sta testa e non prendiamocela coi bambini specie quelli degli altri. E non voglio addentrarmi sul discorso scuola e sulla gestione. Tanti saluti .

    • Si vede che non conosce le problematiche di certe malattie. Molti, adulti e purtroppo bambini, pazienti oncologici o di altro genere, non hanno più un sistema immunitario che li difende, per cui non è detto che sviluppino anticorpi con il vaccino, che non garantisce una copertura al 100 per cento neanche ai sani. Ecco perchè è necessario che ci vacciniamo tutti, per proteggere noi stessi e chi è più sfortunato e affronta patologie per cui non sviluppa anticorpi con il vaccino, o forse per ragioni mediche certificate non può sottoporsi al vaccino. Cordiali saluti

  8. Complimenti per delle risposte dettate da profonda intelligenza…. adesso capisco perché ci meritiamo questi governanti. Ci andrebbe un vaccino contro l’ignoranza e la maleducazione….ma non lo faranno mai, altrimenti come farebbero a tenerci stretti per le p…e

  9. “Straziati dai tamponi”… Invece i bimbi a casa col febbrone si divertono un casino.
    Anche prima della pandemia, tanti genitori sbattevano i figli malati a scuola con una tachipirina o altri farmaci e via, l’importante era che tenessero tutta la giornata fuori di casa, poi che dopo qualche giorno ci si ritrovasse con le classi falcidiate da influenze o gastroenteriti poco importa.
    Prendetevela con un sistema che in caso di malattia non tutela la possibilità di congedo per ENTRAMBI i genitori, invece che con le regole create per evitare di arrivare alle classi appestate. E ripeto, è un problema noto ben prima del Covid.

  10. Basterebbe usare solo il buon senso e come alla vecchia maniera i bambini malati stanno a casa e i bambini sani vanno a scuola….. E concordo con quanto detto dai signor Marcoligno

  11. Pippi/Gwen, Gabriele e Piccoli untori…siete il peggio del peggio! Il Covidiota in confronto a voi non è nessuno! Siamo in queste condizioni assurde grazie a gentaglia come voi che ama il virus e la Pandemia eterna! Una massa di complici decerebrati! Speriamo che il covid che tanto amate o il siero mutante che volete inoculare a tutti vi spazzino via!

  12. Bisogna che i bambini crescano soffrendo, vergognandosi di esistere barricati dentro limiti, clausure, sanzioni e persecuzioni. Perché qualcuno li deve pagare, i danni che la specie umana inferisce al mondo di cui è ospite. E chi meglio di un bambino può diventare vittima per gli errori altrui.

    • Bravo No DAD. Se leggi i commenti deliranti e psicopatici di Gwen va e compagnia, capisci il Covidiota!

  13. Per Chiamare le cose etc etc. non so da dove derivi il duo delirio astioso nei confronti di chi ai bambini vuole evitare giorni di malattia (che evidentemente lei ritiene meglio di qualche giorno a casa però in salute), ma guardi che la responsabilità è dei genitori, non dei bambini, che molto spesso sono isolati e reclusi proprio dai pochi stimoli degli adulti e non dalla pandemia in sé, con cui volente o nolente tocca venire a patti. Lo scorso autunno con la DAD e il lockdown l’attività motoria era consentita e proprio in zona Drubiaglio un sacco di bambini finite le lezioni a casa uscivano in piccoli gruppi a giocare lungo il Messa, nella natura, all’aperto. Non si rinunciava alla socializzazione, era più sicuro che passare ore e ore al chiuso e sicuramente faceva pure meglio al sistema immunitario. In più se il problema è “e però non imparano” i libri si possono prendere in mano anche in autonomia, magari non un manuale di aritmetica, ma ci sono tante opere di divulgazione coinvolgenti per i piccoli. Quindi scuola chiusa ma di sicuro non questo disagio psicofisico che dipinge lei, che sembra la litania ideologica di chi se non parcheggia i figli a scuola non sa come altro dargli uno stimolo.

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