LETTERA / “VIALATTEA E SCI: IL SILENZIO DI SINDACI E REGIONE”

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di BARBARA CAZZANIGA

Gli amministratori locali dell’Unione Montana dei Comuni Olimpici e la Regione Piemonte non hanno nulla da dire riguardo l‘aumento del 173% (un anno fa 140 giornate di sci 800 euro, quest’anno 2.180 euro) imposto quest’anno dalla Sestrieres S.p.A. e motivato dall’incertezza dovuta alla pandemia?

Forse che tutti gli altri comprensori, dal DolomitiSuperSki in giù, sono esenti dalla pandemia? Non si accorgono che il valore di interi paesi, dipendendo in gran parte dall’offerta sciistica, continua a precipitare oppure forse pensano che questa politica aiuti l’economia dei comuni convolti? Non credono che sia arrivato il momento di compiere delle azioni incisive, anche se inizialmente dolorose, prima che sia troppo tardi?

Una risposta ai residenti e ai proprietari delle seconde case dei comuni coinvolti credo sia dovuta.

Cordiali saluti.

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10 COMMENTI

  1. concordo. infatti quest’anno investirò la medesima cifra che pagavo gli anni scorsi per 5 stagionali (mio e dei miei figli) in 5 attrezzature da sci alpinismo …..

    Bisogna iniziare a dare un segno. Se questo é il servizio che ci viene dato … ne facciamo anche a meno!

    vittorio

  2. dovrebbero anche spiegare perché non organizzano mercatini di Natale degni di tale nome, in estate eventi che offrano al turista, che poi il più delle volte è proprietario di seconda casa, momenti di divertimento, che so: concerti, sagre, cinema all’ aperto. e quando dico sagre non intendo il mercatino dove vendono tre salami a 10 euro. diciamo qualche cosa di più ‘attraente’. Per quanto riguarda la politica della via lattea stendo l’ennesimo pietoso velo. meno male che ci sono Bardonecchia e Monginevro, indipendentemente dal covid. Ma evidentemente non conviene sbattersi, perchè per ora la barca galleggia ancora. quando affonderà saranno poi dolori.
    p.s se per motivi di sicurezza si potranno prendere le seggiovie un posto si ed un posto no, visto l’ alto numero di seggiovie a sei posti! probabilmente ci saranno code bibliche anche quando ci saranno pochi sciatori. beh.. potrebbe essere un’ occasione per sostituire gli impianti con seggiovie monoposto e vendere quelle dismesse così da far quadrare i bilanci.

  3. Se fosse solo aritmetica sarebbe bellissimo.
    Quattordici giornate di sci (due settimane bianche) euro 218,00
    218,00 : 14 giorni = euro 15,57 per ciascun giorno.
    Ci metterei la firma.
    800,00 : 140 giorni = euro 5,75
    Forse sarebbe il caso di chiedere l’ISEE.

  4. I governanti hanno lasciato intendere che il Natale prossimo lo trascorreremo in segregazione. Nessuno si è lamentato, per la salute si sa si può eliminare una porzione di libertà. Altro che ski.

  5. Una scelta simile mi sembra un vero e proprio suicidio. Nei prossimi mesi (e anni, perchè il brutto deve ancora arrivare) dovremo affrontare una crisi economica devastante e se questo è il modo con la quale si crede di riuscire a farne fronte, allora tanto vale chiudere tutto subito e buonanotte ai suonatori.
    Temo che il prossimo inveno molti patiranno un tragico risveglio…

  6. Una scelta simile mi sembra un vero e proprio suicidio. Nei prossimi mesi (e anni, perchè il brutto deve ancora arrivare) dovremo affrontare una crisi economica devastante e se questo è il modo con il quale si crede di riuscire a farne fronte, allora tanto vale chiudere tutto subito e buonanotte ai suonatori.
    Temo che il prossimo inveno molti patiranno un tragico risveglio…

    Rispondi

  7. Temo che ci vorrà una catastrofe umana perché le cose cambino ….
    Ci volle il crollo del ponte Morandini a Genova perché il decreto Milleproroghe rimettesse in discussione le concessioni di Autostrade. Queste concessioni hanno recato enormi vantaggi agli azionisti di Autostrade a prezzo della sicurezza dei suoi clienti e utenti!
    Naturalmente la Sestriere Spa non ha investito in nuovi impianti e ha perso la sua attrattiva a vantaggio delle stazioni vicine e concorrenti. È grave, ma c’è qualcosa di più grave e meno visibile, temo. Sono le spese di manutenzione ridotte al minimo indispensabile mentre le installazioni sono per alcune molto vecchie! Bisogna aspettare che una seggiovia deragli e degli sciatori muoiano affinché le concessioni a favore della Sestrière Spa siano rimesse in discussione?

  8. Questo è l’effetto delle PRIVATIZZAZIONI , privatizzare sembra la soluzione migliore per l’ente pubblico (SEMBRA),ma quale azienda ha interesse ad investire in opere non sue per le quali meno spende in manutenzioni piu aumenta gli utili e di conseguenza i dividendi? Tutti gli utili di Autostrade sarebbero potuti andare allo Stato ed essere investiti in sicurezza.
    Nessun privato accetta di gestirre opere in perdita se non con congrui finanziamenti statali(vedi FFSS)
    Tanto quando crollano ci pensa lo stato

  9. Sono passati otto giorni e non abbiamo letto nessun tipo di risposta.
    Forse che i sindaci dei comuni interessati non leggono questo giornale e non guardano i social?
    Oppure non hanno nulla da eccepire al mostruoso aumento dei prezzi di una attività così fondamentale per l’economia della valle e incredibilmente redditizia (10milioni di utili su 30 milioni di fatturato), la quale riceve milioni di contributi pubblici e sfrutta gli impianti per 1/3 del totale di proprietà pubblica?

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