L’IMPATTO DEI CASINÒ NON-AAMS SUL MERCATO DEL GIOCO D’AZZARDO ONLINE ITALIANO

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L’impatto dei casinò non-aams sul mercato del gioco d’azzardo online italiano
Piazzare scommesse sportive o intrattenersi su un casinò online sono ormai attività comuni. L’incredibile crescita che il settore sta sperimentando, si deve in gran parte alla pronta accessibilità dei siti. Altro fattore a favore, sono senza dubbio i famosi bonus offerti, come i free spins e quelli con o senza deposito alla registrazione.
Una domanda così alta ha portato anche ad un aumento esponenziale del numero di piattaforme. Il mondo del gambling è fatto di scelte da fare. La prima da affrontare per i giocatori è quella tra casinò online AAMS e non AAMS.
Sulle loro differenze c’è ancora molta confusione. Andiamo quindi a fare chiarezza, analizzando anche il loro impatto sul mercato della penisola.

Entrate da casinò in Italia

L’industria del gaming è sicuramente una delle più remunerative e, a trainare l’impennata di guadagni, c’è il gioco online. Secondo i dati, infatti, gli incassi ricavati da sale giochi e centri fisici calano dell’8.7%, mentre i proventi dell’area digitale salgono vertiginosamente.
La spesa registrata nei casinò virtuali è triplicata rispetto al 2019, raccogliendo ben 3.7 miliardi. Questo senza considerare gli introiti del betting, che invece sono saliti del 87%. Per comprendere l’impatto che i casinò hanno sull’economia, basta pensare che più dell’1% del PIL del Bel Paese deriva dalla tassazione sul gioco. Precisamente, dalla tassazione e dai canoni milionari pagati dai concessionari per poter operare.
L’importanza del ruolo giocato in questo senso ha portato alla creazione di norme ben precise per regolamentare le vincite. Qui entra in campo la prima differenza tra un sito AAMS e non AAMS. Nel primo caso, infatti, saranno gli operatori stessi a versare la percentuale dovuta allo Stato.
La tassazione avviene quindi alla fonte e il giocatore deve solo incassare il denaro vinto.
Tuttavia, in ogni paese le leggi sono diverse, e soprattutto, quelle che riguardano il versamento delle tasse. C’è quasi una scienza delle imposte sulle vincite dei casinò esteri, che i nostri esperti hanno studiato per filo e per segno e, infatti, sostengono che per i casinò non AAMS la situazione è ben diversa rispetto a quelli AAMS. Nel nostro Paese, la percentuale che viene trattenuta varia in base ai giochi e a quanto si vince.
Prendiamo per esempio i Gratta e Vinci, tassati al 20% nel caso di incassi superiori ai 500 euro. Nel caso, invece, dei casino games la situazione è cambiata dal 2020. Ora l’aliquota applicata cambia in base all’ammontare del montepremi ottenuto. Si parte da un 15% per arrivare fino al 25%.

La differenza tra casinò AAMS e non AAMS

La differenza fondamentale sta nel tipo di certificazione posseduta. Quelli definiti ADM hanno ricevuto l’approvazione dell’ente che in Italia si occupa del gioco, cioè l’Agenzia delle Dogane.
Hanno quindi il permesso statale di operare e offrire servizi nella penisola. Per l’utente, tale situazione comporta sicuramente dei vantaggi. Pensiamo, ad esempio, al non dover dichiarare le entrate, poiché già note alle autorità competenti e incassate già prive delle giuste percentuali.

Essere privi dell’approvazione ADM non vuol dire, però, che questi casinò virtuali siano invece delle truffe. Questo tipo di portali sono attivi e funzionano grazie ad altre approvazioni.
Sono a tutti gli effetti dei casinò esteri, regolamentati e dotati dei permessi necessari ottenuti da altri enti. Ricordiamo, tra le molte, la Malta Gaming Authority o la famosa licenza Curacao.
Quelle citate sono tutte istituzioni riconosciute, che nei loro Paesi svolgono la stessa funzione dell’ADM. Controllano e impongono limitazioni, al fine di garantire legalità e sicurezza. Anche i requisiti necessari per operare sono molto simili a quelli richiesti in Italia.

Quali casinò preferiscono i giocatori dello stivale

Oltre al tipo di approvazione ottenuta, l’altra differenza essenziale riguarda la varietà dell’offerta. Infatti, i casinò esteri presentano spesso dei cataloghi di articoli e giochi molto più ampi.
Anche per questo sempre più italiani si rivolgono a casinò esteri per intrattenersi. Giocare su un portale del genere, vuol dire avere immediato accesso a centinaia di slot machine diverse, varianti di poker, blackjack, roulette introvabili in quelli ADM.
Altra ragione a spingere la clientela nostrana verso i provider stranieri sono le offerte. Secondo gli esperti, i migliori casinò online europei per i giocatori italiani rendono disponibili ai propri iscritti e ai nuovi registrati delle promo molto più interessanti.
Tra quelli di maggiore successo ci sono i free spins e le promozioni di benvenuto senza versamento iniziale. Simili proposte attirano gli utenti perché permettono, di fatto, di poter provare il casinò e i software a prescindere dal fare o meno un investimento iniziale.
Le opportunità che offrono varie, includendo jackpot spesso più alti e metodi di pagamento sicuri diversi dalla normale carta di credito.

La tassazione dei guadagni dai casinò non AAMS

Con l’aumentare dei clienti nostrani su questi portali, c’è sicuramente bisogno di capire come funziona la tassazione. Le entrate dai casinò esteri vanno generalmente dichiarate tra le fonti di reddito diverse, nel proprio modello Unico o 730.
La tassazione applicata viene calcolata in base all’aliquota IRPEF corrispondente all’ammontare della vincita. Ma il procedimento è ancora diverso se questa arriva da un casinò europeo.
La Corte di Cassazione ha stabilito che, se il casinò virtuale ha sede in un Paese dell’UE, la vincita non va segnalata e tassata. Questo perché, i casinò con licenza europea trattengono anch’essi una percentuale imposta dal loro Paese di appartenenza.

I rischi di non dichiarare le entrate dai casinò non AAMS

Dopo aver stabilito delle linee guida generiche sulla questione tassazione, bisogna esplorare meglio i rischi di non dichiarare un’eventuale vincita. Qui si vede a pieno il grande impatto della nuova normativa italiana sull’iGaming sulla questione. Se prima si stava assistendo ad una mietitura di portali non ADM, ora la situazione sarà ben diversa.
I casinò stranieri, previa approvazione, potranno infatti tornare a offrire servizi nel nostro Paese. Ovviamente, oltre alla concessione, ci sono altri requisiti da soddisfare, come l’avere ottenuto una certificazione riconosciuta.
Tutto ciò è importante per capire le conseguenze di non dichiarare queste entrate. Se il casinò su cui si vince è considerato illegale, nonostante i cambiamenti apportati dalla normativa, allora si rischiano accertamenti fiscali. Ma c’è anche il rischio di andare sul penale, secondo quanto stabilito dall’articolo 4, della legge 401 del 1989.

Conclusione

Intrattenersi con casinò e scommesse online, soprattutto su mobile, è ormai la prima scelta di tante persone. Oltre alla comodità, ci sono anche molti altri pro, che spingono i giocatori ad affacciarsi a questo mondo. Proprio a causa di ciò, è difficile ignorare l’impatto che i casinò hanno sul mercato del Paese.
Le casse statali devono buona parte del loro flusso di entrate a questa industria. Il prodotto interno lordo è molto influenzato dai proventi ricavati dal gaming fisico e digitale. Ottenuto dalle tassazioni imposte su eventuali vittorie degli utenti, ma anche sui canoni che i gestori devono pagare per poter operare nel Paese.
Ma non è solo l’Italia a vederne gli effetti. L’universo in continua espansione dell’iGaming non accenna a mollare la presa che ha sull’economia mondiale, ma anzi accresce la sua influenza ogni giorno di più.

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