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GRAVERE – Nel tardo pomeriggio di giovedì 27 febbraio, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Torino, i Carabinieri del Nucleo Investigativo, con il supporto delle unità specializzate del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, durante l’esecuzione di ulteriori, approfondite ricerche nel territorio di Gravere hanno rinvenuto, oltre a parti di indumenti, altri resti ossei nell’area limitrofa al punto di ritrovamento di quelli recuperati lo scorso venerdì. L’Autorità giudiziaria inquirente ha già disposto l’esame genetico funzionale alla verifica della loro eventuale riconducibilità a Mara Favro.


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Un giorno questa vicenda emergerà in tutta la propria brutalità. È il caso che chi sa qualcosa, anche poco, si faccia avanti. I modi ed i luoghi ci sono.