METEO VALSUSA / ARRIVA IL MALTEMPO, TANTISSIMA PIOGGIA E NEVE: “AUMENTERÀ LA PORTATA DI FIUMI E TORRENTI”

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A CURA DI METEO VALLE DI SUSA

AGGIORNAMENTO: grave fase di maltempo in vista tra domenica e martedì, con riflessi già da sabato. Tantissima pioggia in pianura e metri di neve in montagna, nella speranza che la quota neve non si alzi troppo sotto la spinta delle impetuose correnti sciroccali previste.

SITUAZIONE: Siamo alle porte di una lunga e delicata fase di maltempo. Una configurazione barica “da manuale”, con una depressione fredda che sprofonda sulla penisola Iberica, fino in Africa, e determina una risposta sciroccale su tutta Italia, che va a concentrare tutta l’umidità proprio sull’angolo nord-occidentale del Paese (noi), dove la catena alpina offre uno sbarramento. La formazione di un anticiclone sull’est-Europa impedisce alla depressione di fare passi verso levante, costringendola a rimanere in loco per più giorni. Fossimo in autunno o in primavera, il rischio alluvionale sarebbe oltremodo concreto. Essendo in pieno inverno, esso resta basso grazie al fatto che in quota l’acqua sarà neve e resterà dunque intrappolata in forma solida, non riversandosi istantaneamente in fiumi e torrenti. La quota neve sarà però un po’ alta, soprattutto nella seconda parte dell’evento, cioè fra lunedì e martedì, quando potrebbe anche risalire fin sui 1300/1500 metri.

Ma andiamo con ordine:

– Tra venerdì e sabato, la depressione in formazione tra Spagna e Baleari inizierà a far affluire aria umida dai quadranti meridionali verso le nostre zone: ne scaturirà una nuvolosità diffusa e bassa sulle pianure, che progressivamente si estenderà anche alle alte quote. Quanto alle precipitazioni, in questa prima fase sono attese deboli ed intermittenti, più convinte solo dalla sera di sabato e nel corso di domenica.

– Domenica pomeriggio/sera entreremo nella fase clou, con la depressione che si approfondirà sul Mediterraneo, dando luogo ad un richiamo sciroccale davvero imponente e conseguenti precipitazioni intense e persistenti che inizieranno ad interessare tutta l’area alpina e prealpina occidentale e risulteranno probabilmente molto abbondanti lunedì, mentre assai meno intense risulteranno le precipitazioni sulle pianure, specie da Torino verso est. Questa fase durerà almeno 48 ore, ovvero minimo fino a martedì mattina. Sono attese nevicate copiose e persistenti su tutte le aree montuose al di sopra dei 1000 metri, ma con limite in generale lenta risalita. Le zone più colpite dalla fenomenologia saranno quelle tra la bassa e la media valle, dove sono attese cumulate di notevole rilievo, fino anche a 200 mm di pioggia o più e fino a 1-2 metri di neve oltre i 1500 metri. Leggermente meno colpite le aree più interne e confinali, dove comunque si avranno accumuli nevosi ugualmente importanti. Sarà da mettere in conto un importante aumento della portata di fiumi e torrenti di bassa valle e pianura, la cui entità non è al momento valutabile. In montagna, si avrà un aumento del rischio valanghe.

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2 COMMENTI

  1. Alla fine sarà solo il solito fuoco di paglia. La valle ha bisogno di tanta acqua. Altrimenti la prossima estate sarà dura per tutti. Speriamo bene.

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