SUSA – Mara Favro sarebbe stata uccisa con diverse coltellate alla schiena: sono i primi dati, non ufficiali ovviamente, emersi dall’autopsia iniziata mercoledì 12 marzo: segni di morte violenta, probabilmente a causa di coltellate alle spalle della donna. Si infittisce quindi il mistero sulla morte della donna 51enne di Susa, scomparsa l’8 marzo 2024, i cui resti sono stati trovati a fine febbraio 2025 nei boschi vicino al depuratore delle acque di Gravere. Sul caso sono indagati per omicidio e occultamento di cadavere i due ex colleghi di Mara: il gestore della pizzeria Don Ciccio di Chiomonte, Vincenzo Milione, e l’ex pizzaiolo Cosimo Esposito. L’autopsia è stata effettuata dal medico legale Roberto Testi e all’antropologa Greta Cena, che avrebbero riscontrato i segni delle coltellate sui resti. A proposito di quella drammatica notte, il criminologo Fabrizio Pace dell’associazione Penelope, dopo avere assistito all’autopsia su incarico dell’avvocato Roberto Saraniti, legale della famiglia Favro, ritiene che “anche i messaggi inviati prima delle 3 di notte non sono stati scritti da Mara, li ha scritti qualcuno al posto suo per sviare”. Il corpo di Mara Favro verrà esaminato più volte, ma i risultati definitivi saranno depositati in Procura tra due mesi. All’esame partecipano anche il criminologo Fabrizio Pace, il medico legale Valentina Varano incaricati dall’avvocato Saraniti, il medico legale Mariella Papi incaricata dall’avvocato Elena Emma Piccatti (difensore del pizzaiolo Esposito), e il medico legale Enrica Macorano, nominata dall’avvocato Luca Calabrò che difende Vincenzo Milione.
MORTE DI MARA FAVRO: TRACCE DI MORTE VIOLENTA, DECINE DI COLTELLATE ALLA SCHIENA
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Non vi sono parole… viviamo in un mondo terrificante… chiunque sia stato, non ha distrutto solo la vita di Mara, ma compromesso la felicità di una bambina e del resto della famiglia… comunque, mi sento di dire a tutti i giornalisti che scrivono, commentano ecc.. sul web, sulla carta, in varie trasmissioni televisive, di non insistere su particolari e dettagli che vengono diffusi per fare audience, per attirare lettori … il primo successo dei giornalisti in questo caso è tutelare i più deboli, i più piccoli, pensare che un giorno saranno grandi e leggeranno queste notizie o forse ne verranno in contatto già da giovanissimi perchè purtroppo internet non risparmia neanche i più piccoli ormai, basta un compagno di scuola un po’ più insinuante degli altri, soprattutto in un’epoca in cui il bullismo va di moda, per turbare le giornate di una bimba che già è costretta a pagare la malvagità degli adulti…
Penso non sia mai esistita un’epoca più violenta su tutti i fronti, non ci si può fidare di nessuno e persino andare a lavorare è diventato pericoloso, come uscire di sera anche solo per una passeggiata eccetera. Rinnovo le condoglianze alla famiglia di Mara, così provata da una vicenda terribile.
Concordo pienamente….
Concordo con il messaggio precedente. Basta con tutti questi dettagli buttati in pasto alla pubblica opinione solo per fare notizia. C’è una famiglia che soffre, una bambina che piange la perdita della mamma! Ci vorrebbe un minimo di empatia e di umanità! Anche tutte queste troupe televisive che vanno ad intervistare quotidianamente quel “datore di lavoro”, ma basta!!! Dice solo stupidaggini da un anno! La povera Mara a mio modo di vedere le cose, non è uscita viva da quel locale. Finitela di fare informazione farlocca che ha come fine solo lo scalpore!
Povera Mara, chiunque abbia compiuto un gesto simile deve solo pagare,fine pena mai,ergastolo certo….condoglianze alla sua famiglia.
Povera Mara……che dire fine pena mai,ergastolo x chi ha compiuto questo gesto orribile.
Ma vi leggete quando commentate? Rifiutate i dettagli ma avete già prefigurato le vittime e i carnefici.
è la magistratura che da un anno diffonde favole. Ed avete abboccato tutti a quanto pare: l’amore immenso per la figlia, che però era affidata al padre per evidenti motivi, che non cito…mentre fate fiaccolate.
Lenin….ha proprio la testa da dittatore… dovrebbe vergognarsi nel giudicare ,il suo parere ha poco “affidamento” ….per fortuna e perché c’è la democrazia le è permesso.
Indagati due individui già noti alle forze dell’ordine, ma stranamente non immigrati extra europei ma immigrati del sud italia. Meridionali.
Ne omicidio ne suicidio…. Un incidente…. Una frattura e l’impossibilità di chiamare i soccorsi….nella sfortuna vicino a un depuratore con i suoi miasmi……ricerche inesistenti da parte dei cc.
UNA CONSIDERAZIONE ,,, qui si tratta di un omicidio bello e buono, ma i commenti sono ben diversi da quelli riportati alla notizia dal ferimento di un marocchino ad Avigliana per cui si sollecitano, espulsioni, roghi ,,,,, la provenienza geografica come aggravante …. mah