CHIOMONTE / GRAVERE – Bisognerà ancora attendere un mese, prima di avere i risultati dell’autopsia sui resti di Mara Favro, la donna scomparsa da Chiomonte nella notte tra il 7 e 8 marzo. Nei giorni scorsi il medico legale Roberto Testi, che sta svolgendo l’autopsia per conto della Procura, ha chiesto una proroga di 30 giorni per eseguire ulteriori approfondimenti sulle ossa. Verranno effettuati ulteriori esami istologici. Gli approfondimenti potrebbero rivelare informazioni utili sulle lesioni riscontrate, rispetto alle fratture, tenendo conto che il corpo era al fondo di un dirupo e ci è rimasto per parecchi tempo. L’obiettivo è capire se Mara sia stata accoltellata (come ipotizzato due mesi fa) o strangolata, prima di essere gettata nel burrone.
Intanto, uno degli indagati per l’omicidio della donna, il gestore della pizzeria Vincenzo Milione, è stato arrestato nel tardo pomeriggio di lunedì 12 maggio a Gravere per un’altra vicenda, che non c’entra con l’inchiesta per la morte di Mara. Milione ha infatti violato la sorveglianza speciale, che doveva rispettare per suoi precedenti penali. Oltre all’arresto, è stato sequestrata l’auto con cui viaggiava Milione: si tratta di una Lancia Y senza l’assicurazione.
Mercoledì 14 maggio il giudice del Tribunale di Torino ha disposto gli arresti domiciliari per Vincenzo (Luca) Milione, il ristoratore arrestato lunedì 12 maggio per aver violato le misure di sorveglianza speciale: non può uscire di casa in alcuni orari, ma ha violato la restrizione. In attesa del processo per direttissima, Milione non finirà in galera: sono stati disposti per lui gli arresti domiciliari, perché la pena prevista per questa inosservanza sarà comunque inferiore ai tre anni.
Vincenzo Milione era stato arrestato lunedì pomeriggio a Gravere, mentre era a bordo di una Lancia Y senza assicurazione, che è stata sequestrata: alla vista della pattuglia dei carabinieri, ha invertito il senso di marcia.
Durante l’udienza, il ristoratore di Chiomonte ha spiegato al giudice perché si sarebbe recato lunedì pomeriggio a Gravere: “Stavo andando a vedere un terreno di proprietà di mio papà, non lontano da casa, per trovare un posto dove posizionare un pullman”.
Il giudice ha fatto presente che negli ultimi tre anni Milione ha violato le misure restrittive varie volte.
Come già scritto, tale vicenda non è collegata all’inchiesta sulla morte di Mara Favro, per il cui caso Milione è indagato per omicidio e occultamento di cadavere, ma si è sempre proclamato innocente.
MORTE MARA FAVRO: NUOVI ESAMI SUL CORPO. SEQUESTRATA L’AUTO A MILIONE
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POVERA RAGAZZA!!!!!!!Bastardi!!!!
A piede libero dopo le porcate che ha fatto
Via a zappare i terreni, che di spazio per i pullman ne trova.
Basta
Tutti subito a commentare quando trattasi di un migrante, e adesso? Nessuno?
Valsusaoggi si interessa a tutti quelli che violano la libertà condizionata? Io sono un coglione e scrivo commenti a caso!!!
Sono un grande cretino, scusatemi.
Per Mara un immenso dolore… e anche questo tizio che continua a violare gli obblighi di legge, in quale Paese resterebbe fuori? Se fa i 3 anni in carcere, forse capisce che la Legge è una cosa seria… Non ha dei figli mi pare? Dovrebbe forse diventare una persona migliore per garantire loro un futuro sereno, queste cose influiscono sempre in maniera molto negativo sul resto della famiglia.