NO TAV VALSUSA, ATTACCO AL CANTIERE DEL NUOVO AUTOPORTO: FERITO UN CARABINIERE

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dalla QUESTURA DI TORINO

SAN DIDERO – Ieri sera, nell’ambito della mobilitazione No Tav per la ricorrenza dell’8 dicembre, un centinaio di antagonisti provenienti anche da altre città e coordinati da Askatasuna hanno effettuato diversi attacchi al nuovo autoporto di San Didero. L’azione è iniziata intorno alle ore 22.30 e si è conclusa dopo circa un’ora.

Due gruppi di circa una cinquantina di persone ciascuno hanno attaccato contestualmente il cantiere sui due lati (lato cava e lato autostrada) con pietre, bombe carta e fuochi d’artificio. I soggetti sono stati respinti a più riprese attraverso l’utilizzo dell’idrante e dei lacrimogeni. Nel corso dell’azione un carabiniere è rimasto lievemente ferito al fianco, colpito da una pietra.

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16 COMMENTI

  1. Sarebbe giusto che le FFOO potessero difendersi e non solo subire gli assalti di questi esagitati

    In ogni stato civile chi aggradisce le ffoo viene incarcerato e giustamente puniti, se non gli hanno sparato prima

    Questi sono gli stessi delinquenti che hanno sequestrato un bus a Claviere e il sequestro di persona è un reato gravissimo…

  2. Spero che il “lapidatore” ingoi tutte le pietre che ha tirato! Alla faccia della protesta pacifica! Carabinieri e FFOO, siamo con voi! Grazie per il vostro lavoro!

  3. Aspetto con ansia le reazioni indignate degli esponenti dell’ala non violenta del movimento,sempre che esista…
    O sono troppo impegnati a gongolare tra sé e sé?

  4. Oltre a dispiacermi per il ferito a cui auguro pronta guarigione, mi spiace moltissimo che questi giovani dei centri sociali non siano in grado di comprendere che ad ogni loro manifestazione fatta di fuochi d’artificio, bombe carta, petardi, pietre eccetera, dove può eventualmente scapparci qualche essere umano morto, anche gli animali purtroppo pagano un prezzo pesante. Gli uccelli di fronte a questi spari, vanno a sbattere disorientati, uccidendosi, e quella è una zona dove soggiornavano spesso gli aironi, bel modo di farli morire! Anche i cani e i gatti di famiglia si spaventano moltissimo, rischiando di morire di infarto. Davvero cari ragazzi ecologisti non vi importa nulla di questo? Anni fa persi un cane all’estero che si slegò dal guinzaglio per colpa di fuochi d’artificio, e per puro miracolo non morì e riuscii a ritrovarlo in un cespuglio, provai un dolore così intenso al pensiero di averlo perso per sempre che non dormii tutta la notte pur avendolo ritrovato. A voi invece non importa nulla che queste creature indifese muoiano per infarto, piuttosto che sotto un’auto nel tentativo di fuggire o schiantati contro qualche costruzione per quanto riguarda i volatili? Pensateci bene, se succedesse al vostro cane, al vostro gatto, come ci rimarreste? Possibile che nel 2021 non ci siano altri mezzi per comunicare che degli scoppi degni della Siria o della Striscia di Gaza? E’ questa la non violenza? Esprimo perplessità.

  5. certo che essere ferito da un sasso essendo in assetto antisommossa è già dura da capire, e se non era in assetto antisommossa cosa ci faceva li? il rispetto delle norme di sicurezza vale anche per loro, o no?

    • Che commento cretino.
      Sempre pronti a giustificare i violenti.
      Se ne torni nel suo presidio/centro asociale dove sicuramente i suoi commenti saranno molto apprezzati.Solidarietà alle Forze dell’Ordine che devono subire gli attacchi di questi cani rabbiosi.

      • Giüst, sig. Merovingio!
        L’assetto antisommossa non è, comunque, un’armatura stile crociato! Che, oltretutto, non proteggeva neanche del tutto…. Infatti, esisteva un’arma, detta “misericordia”, che certi frati/ preti usavano per dare una sorta di eutanasia ( dietro pagamento, se possibile!) , trafiggendo il poveraccio morente, attraverso l’armatura.

  6. Instancabile nel ripetermi, rinnovo il mio più profondo apprezzamento per la pacatezza che contraddistingue le esternazioni de Il Merovingio.

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