SUSA – Questa mattina sono iniziati i lavori di completamento della rotonda di accesso al nuovo autoporto di S. Didero sulla S.S. 25. Lavori che nella loro prima fase hanno già portato pesanti disagi alla viabilità e rappresentato un grave rischio per l’incolumità degli automobilisti, dovuti a segnaletica insufficiente, restringimenti pericolosi della carreggiata e un inspiegabile utilizzo di filo spinato nel bel mezzo di una strada statale.
Nonostante le perplessità avanzate dai Sindaci di Bruzolo, San Didero e dall’Unione Montana, comunicate a Telt ed Anas durante l’incontro del 28 febbraio scorso e nonostante l’impegno del Movimento No Tav per cercare di evitare ulteriori danni materiali ed ambientali al territorio, i lavori sono ripresi e con essi si sono palesati nel concreto tutti i disagi alla viabilità e alla vivibilità della nostra Valle.
Tutto questo per la realizzazione di un nuovo autoporto, pagato con soldi pubblici, funzionale ad un aumento del traffico pesante autostradale. Paradossale che l’unica opera in fase di realizzazione con i soldi del Tav sia proprio un autoporto: il Treno ad Alta Velocità non toglie traffico dalle strade ma lo aumenta, e con il traffico e la circolazione di mezzi pesanti aumenta l’inquinamento da polveri sottili, i pericoli lungo le nostre strade e i danni alla salute. La nuova rotonda non serve di certo ai valsusini ma a permettere ai camion che trasportano lo smarino del Tav di raggiungere Caprie e la futura grande discarica dei pericolosi materiali di scavo che si vorrebbe inaugurare nella Piana di Susa, contrariamente a tutti i progetti e alle rassicurazioni che ciò non sarebbe avvenuto.
La nuova viabilità della valle la vorrebbero decidere TELT e SITAF a proprio uso e consumo. Soldi pubblici a favore dei guadagni di un’azienda privata che peraltro risulta pesantemente indiziata di collusioni con la malavita organizzata. Fondi pubblici, affari fatti dai privati e disagi solo a carico dei valsusini. Oltre il danno anche la beffa. Davvero è ora di dire basta e di chiedere rispetto e verità su cosa vorrebbe portare questa linea per decenni in questa valle.
Il Tav nel 2025 si presenta in Valsusa con un biglietto da visita fatto di pesanti disagi e danni al territorio: esproprio di terreni, cementificazione, viabilità stravolta ad uso e consumo dei cantieri e dei mezzi pesanti, discariche a cielo aperto e prelievo sconsiderato di acqua potabile per le trivellazioni.
Addirittura si prova ancora a raccontare che i disagi sarebbero frutto della nostra legittima protesta a difesa della valle. Ma ormai i fatti parlano da soli e di certo tutto questo non può essere “colpa dei No Tav”! La militarizzazione e la repressione ci ricordano altri tempi bui della storia ma non fermeranno la difesa dei valsusini da questi soprusi.
Respingiamo con forza questo tentativo di scrivere storie diverse dalla realtà. Continueremo di certo questa lotta con sempre maggiore determinazione e mai saremo la causa delle terribili cose che la popolazione rischia di subire. Queste responsabilità sono sempre state e sempre saranno totalmente a carico di chi vuole rendere la Valsusa una zona di sacrificio. Siamo il popolo che resiste e che continuerà a farlo sempre e comunque!
Chiediamo che cessino immediatamente i disagi che in questo momento stanno perseguitando i valsusini e che l’autoporto di San Didero non venga attivato prima che ci sia una precisa e rigorosa disposizione di contingentamento del traffico su gomma, che non può di certo transitare dalle statali.
Ci troviamo in una fase in cui è ancora tutta aperta la partita riguardo l’ubicazione della futura stazione internazionale che, dovesse essere ricollocata a Bussoleno, farebbe del nuovo autoporto di San Didero l’ennesima cattedrale nel deserto.
Tutto ciò che sta succedendo oggi e che continuerà nei prossimi giorni, non è che un piccolo assaggio di quello che avverrà se mai dovessero iniziare i lavori nella piana di Susa.
Che questi primissimi interventi rendano consapevoli i valsusini della inequivocabile necessità di impegnarsi in prima persona per difendere la propria vita e il futuro della nostra Valle!
Chiusura a lungo termine della stazione ed enormi disagi per la viabilità di strade provinciali e comunali. Accorpamento di istituti scolastici superiori e abbattimento di case. Tagli al servizio sanitario e un ospedale isolato dalla valle. Controllo e militarizzazione. Crollo dell’economia e del turismo. Aumento delle malattie respiratorie. Il paesaggio agricolo tra Susa e Bussoleno distrutto. Centinaia di camion in più ogni giorno sulle strade. Ecco che cosa succederà se partiranno nella Piana di Susa i lavori per la costruzione della Stazione Internazionale e se il deposito di smarino verrà collocato nell’area della pista di “Guida Sicura”. Fermiamoli!
Avevano garantito che non sarebbe mai stata scelta Susa per lo smarino: dicevano che era troppo pericoloso per la salute. E invece TELT ha deciso di fare della Piana di Susa una discarica a cielo aperto per milioni di metri cubi di smarino provenienti dal Tunnel di base dell’Alta Velocità Torino-Lione: terre e rocce contaminate, PFAS usati nei lavori e che finiscono nelle sorgenti, polveri sottili e fibre di amianto che viaggiano nell’aria. Centinaia di migliaia di camion pieni di materiale pericoloso su e giù per la valle, da Chiomonte a Susa, da San Didero a Caprie. Tutto questo solo per risparmiare su tempi e costi e fare invece un favore a chi grazie al Tav ci guadagna: aziende come Sitaf e Cogefa, indagate per infiltrazioni mafiose.
Se permettiamo che questo accada, andremo incontro a quanto dicono gli studi ufficiali di TELT che hanno già calcolato l’impatto dei cantieri sulla salute: un aumento delle malattie respiratorie pari al 10-15% soprattutto negli anziani e nei bambini e un tasso di mortalità più elevato della media.
Susa è ormai di fatto sotto il controllo di TELT, che vorrebbe costruire l’Alta Velocità Torino- Lione condannando i valsusini a vivere in una zona sacrificata e ogni giorno più sacrificabile. Come nel caso della stazione ferroviaria di Susa che si vuole chiudere per almeno due anni. E questo in cambio di cosa? Di un’inutile Stazione Internazionale dove i turisti dovrebbero scendere per ammirare un paesaggio sconvolto e inquinato. Tutto questo a discapito dei reali bisogni di chi in questa valle ci vive e vuole continuare a farlo: un territorio ricco di piccola economia locale, di trasporti pubblici, di servizi di base, di biodiversità, di montagne e acqua pulite. I danni causati da TELT non potranno mai essere ripagati in alcun modo, perché la salute delle persone e di un territorio non hanno un prezzo e non hanno compensazioni.
Per questo diciamo NO AL DEPOSITO DI SMARINO A SUSA E ALLA CHIUSURA DELLA STAZIONE! Diciamolo come lavoratori, come studentesse, come contadine, come negozianti, come medici, come No Tav, come vecchi e nuovi abitanti di questa valle che vuole vivere e non farsi solo ricattare e sfruttare dal sistema delle grandi opere.
Il Tav è qui ed è arrivato per restare per moltissimi anni, con l’obiettivo di fare profitti calpestando le nostre vite e la Valsusa intera.
È arrivato il momento di difenderci tutte e tutti dai danni che l’Alta Velocità Torino – Lione sta già portando in valle!
Comunicato del Movimento No Tav
Rompete il cazzo ai politici per la propaganda, ma a voi non vi batte nessuno a sparare puttanate!!!!!!
Il fatto è che quella dei no tav non è neppure propaganda.
È una secchiata di frasi fatte (sempre le stesse) da cui prendono una mestolata a caso per produrre i loro comunicati redatti sempre in tono apocalittico.
Peraltro chi di propaganda se ne intendeva disse che una menzogna ripetuta abbastanza volte diventa verità
Si TAV e NO tav ce n’ è per tutti. C’ è un sacco di gente in Valle di Susa, a Torino e a Roma che sa di avere qualche cosa sulla coscienza da pagare. I pesci “piccoli” pagheranno subito secondo le leggi degli uomini. Ai pesci medi ci penserà Il tempo a breve scadenza con l’ infamia e la vergogna che durerà alcune generazioni . AI pesci grandi ci penseranno il destino , il karma o la provvidenza a mettere le cose a posto. Per chi ci crede. E allora saranno pianti e stridori di denti.
E lei che cosa ha sulla coscienza?
Aver cercato di credere a una classe politica corrotta , infiltrata di ‘ ndrine, pigra nell’ informarsi , scodinzolante alle lobby. Al punto di aver sempre manifestato la mia contrarietà in modo pacifico e non violento. Chi invece ha usato altri metodi si assumerà le sue di responsabilità. Purtroppo i miei modi non sono serviti a nulla. Notizia di queste ultime ore è che l’ AFA ( autostrada ferroviaria alpina) che caricava i rimorchi dei tir a Orbassano per trasportarli sulla ferrovia storica chiude per mancanza di richieste e/o troppi debiti. I promotori del tav l’ avevano dipinta come necessaria per assorbire l’ aumento di merci…..e salvare l’ aria della val di Susa. Ora chiude!!!! I suoi promotori sono quasi tutti morti o di vecchiaia o di malattia e restano i debiti. La verità è che dei morti per inquinamento o disastri ambientali o di vaccini obbligatori alla classe politica non gliene importa nulla. La ragion distato prevede che migliaia di morti innocenti sono sacrificabili per il presunto progresso /pil.
Segusium è diventata segugio ,deve accucciarsi al padrone ,essere obbediente e accondiscendente , nell’arena Romana è stata sconfitta e umiliata , “se-sterzi” rischi i finanziamenti….
Un testo delirante, pieno di invenzioni allucinanti, nonché un minestrone di roba che nemmeno c’entra con il Tav. Per cercare di evitare ulteriori danni materiali ed ambientali al territorio dovrebbero sciogliere il movimento NoTav, così non ci sarà più il problema di dover fare fortini con filo spinato o dannose varianti di progetto per minimizzare i disturbi NoTav. Parlare di disagi o rischi per i lavori sulla Statale a S.Didero ha del comico, così come millantare aumenti di traffico perché si sostituisce un autoporto con un altro. Ma certe caxxate da dove le tirate fuori? Poi questa cementificazione del 2025 e l’uso smodato di acqua dove l’avete visto? Su una cosa avete ragione, i fatti parlano da soli e dicono che non sapete più che stupidaggini sesquipedali inventarvi per portare avanti una protesta che è anacronistica già da anni.
Aver cercato di credere a una classe politica corrotta , infiltrata di ‘ ndrine, pigra nell’ informarsi , scodinzolante alle lobby. Al punto di aver sempre manifestato la mia contrarietà in modo pacifico e non violento. Chi invece ha usato altri metodi si assumerà le sue di responsabilità. Purtroppo i miei modi non sono serviti a nulla. Notizia di queste ultime ore è che l’ AFA ( autostrada ferroviaria alpina) che caricava i rimorchi dei tir a Orbassano per trasportarli sulla ferrovia storica chiude per mancanza di richieste e/o troppi debiti. I promotori del tav l’ avevano dipinta come necessaria per assorbire l’ aumento di merci…..e salvare l’ aria della val di Susa. Ora chiude!!!! I suoi promotori sono quasi tutti morti o di vecchiaia o di malattia e restano i debiti. La verità è che dei morti per inquinamento o disastri ambientali o di vaccini obbligatori alla classe politica non gliene importa nulla. La ragion distato prevede che migliaia di morti innocenti sono sacrificabili per il presunto progresso /pil.