NUOVO CENTRO COMMERCIALE A GIAVENO: ECCO IL PROGETTO E LE OPERE CHE SARANNO FATTE PER IL CENTRO STORICO

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di CHRISTIAN MASOTTI

GIAVENO – In arrivo un supermercato da 4000 metri quadri (per farsi un’idea, le stesse dimensioni del centro commerciale Le Baite di Oulx prima del raddoppio, avvenuto lo scorso anno). Ieri pomeriggio si è tenuto il consiglio comunale: tra i punti più importanti dell’ ordine del giorno c’era proprio la questione dell’area Reguzzoni e dell’ex cartiera, che diventerà un grosso centro per lo shopping. Prende subito la parole l’assessore Neirotti che descrive il progetto dell’ ex cartiera: “L’idea è quella di mantenere la struttura esistente con delle azioni mirate, abbattendo a esempio un capannone. Saranno effettuati interventi per l’adeguamento sismico di strutture già presenti. Il progetto comporta la realizzazione di un parcheggio sotterraneo e di due rotatorie interne all’area per la circolazione interna. Dobbiamo oggi votare la deroga per il re-indirizzamento dall’uso produttivo all’uso commerciale dell’area. Questo nuovo supermercato soddisferà non solo i giavenesi, ma le esigenze dei comuni limitrofi quali Trana, Coazze, Valgioie ecc. I fondi dell’opera saranno dei proventi economici a scomputo come extra-onere per un ammontare di circa 330mila euro, che saranno destinati al centro storico di Giaveno.


I lavori nel centro storico

Sono state poi proiettate le slide del progetto, comprendente sia il centro storico sia l’area commerciale, illustrate dall’architetto Appendino: “Iniziamo dal centro storico: è presente la scuola Anna Frank che ha un impatto visivo notevole, col nostro intervento abbiamo cercato di mitigare questo impatto con l’inserimento di una nuova “pelle” all’istituto. La scuola così com’è è un elemento incongruo. Un altro punto focale dell’intervento è piazza Sclopis: l’idea è quella di eliminare il traffico e renderla pedonale, aggiungendo un punto di sosta ed una fontana a raso, che poi è lo stesso discorso che allarghiamo anche a piazza Sant’Antero, dove abbiamo però tre diverse proposte: 1) punto di sosta alberato e fontana a raso, 2) soluzione con fontana rialzata, 3) soluzione con infopoint con annesse bacheche”.

A seguito di tali descrizioni interviene Daniela Ruffino, sollevando la questione della metratura che verrà ridotta a scapito dei banchi del mercato: “Il mercato del sabato come si sposa con questi interventi? Dove si mettono i banchi?”, l’architetto risponde prontamente che la fontana essendo a raso è occupabile, e le panchine sono rimovibili.

Il nuovo centro commerciale

L’architetto Gianluca Appendino ha poi parlato del progetto dell’ex-cartiera: “Viene recuperata la struttura, sarà un supermercato da 4000 mq; ci saranno una serie di piccole demolizioni e l’aggiunta solo di una struttura nuova”. In sala consiliare sorge poi il problema della viabilità di Via Pio Rolla e del circondario e la maggioranza risponde prontamente che “sono già stati effettuati degli studi, che nulla è lasciato al caso, che il problema non è stato ignorato”. I tempi di realizzazione dell’opera non sono ancora disponibili.

Prende poi la parola l’assessore Barone: “Io penso che questo progetto possa dare davvero una grossa mano al centro storico. Quanti vanno oggi in piazza Sclopis o in piazza Sant’Andero? Con tali interventi non possiamo fare altro che migliorare tale situazione!”.

Ovviamente non tutti erano d’accordo, su tutti Tizzani: “Pretendete da noi, oggi, che approviamo un progetto della quale sappiamo poco o nulla! Non ne avete nemmeno parlato alla riunione dei capogruppo. Il vostro metodo è sempre sbagliato, usate prepotenza e arroganza. Tale progetto meritava un consiglio aperto, alla quale anche i cittadini potessero partecipare per esprimersi”. Parla poi Daniela Ruffino: “I negozi giavenesi sono già vuoti ora, ci sono stati due mesi di mortorio. Non ci stiamo preoccupando dei piccoli commercianti. Proponete un progetto di tale portata senza avere neanche voluto confrontarvi con i commercianti del paese. Saremo la città delle fontane e dei supermercati! Fossi in voi sarei poco serena e ben più preoccupata!”.

La votazione dell’opera ha avuto questi esiti: 8 voti a favore per la maggioranza, 1 voto contrario dai “5 stelle”, il consigliere Zurzolo si è astenuto e i consiglieri Ruffino e Tizzani sono usciti dalla sala senza votare.

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