NUOVO CENTRO COMMERCIALE A GIAVENO: IL CONAD SUPERSTORE CON DISTRIBUTORE DI BENZINA

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GIAVENO – Su modello di quanto già fatto ad Avigliana, sorgerà alle porte della città di Giaveno, in via Torino 75, il nuovo centro commerciale Conad Superstore: saranno costruiti un grande supermercato di 1800 metri quadrati, un’altra media struttura commerciale di 510 mq extralimentare, un negozio di 250 mq e il distributore di carburanti Conad. Proprio come ad Avigliana. Oltre alle strutture commerciali saranno realizzati i parcheggi per i clienti con 179 posti auto, una rotatoria e i marciapiedi. A Giaveno, secondo quanto indicato nel report del progetto riguardante il Conad, ci sono già 7 supermercati: il nuovo Conad sarà l’ottava struttura della grande distribuzione. E avrà come principale competitor, in termini di dimensioni, il già esistente supermercato Coop di via Cartiera (che occupa un’area commerciale di 2000 mq), come già accade ad Avigliana. Senza dimenticare gli altri 6 supermercati di Giaveno: Borello, Carrefour (con due strutture), In’s discount, Crai e Despar. Su questi numeri arriva la precisazione del sindaco Olocco: “Attualmente, nel nostro Comune, sono presenti due strutture di media vendita alimentare, la Coop e Borello, e in futuro se ne aggiungerà una terza, grazie alla recente deliberazione del Consiglio Comunale. Le altre attività citate sono invece esercizi di vicinato, che presentano caratteristiche e metrature diverse rispetto ai supermercati e non richiedono particolari autorizzazioni da parte del Comune”.
Per il nuovo Conad Superstore di Giaveno si stima un fatturato di 14,5 milioni di euro, con una redditività stimata di 8000 euro al metro quadro. Secondo le previsioni, all’interno ci lavoreranno 34 persone, oltre a 12 posti di lavoro esterni alla struttura complessiva, e 16 operatori nella fase di costruzione del centro commerciale (in totale 62 posti di lavoro).
Come opere “compensative”, collegate al progetto del nuovo centro commerciale Conad, saranno realizzati in via Torino il nuovo terminal dei bus della Cavourese, un parcheggio da 80 posti auto, e un salone polivalente con locali da destinare alle associazioni (recuperando la palazzina esistente) che diventerà di proprietà comunale. Un’operazione dal valore di circa 1,4 milioni di euro a favore del Comune di Giaveno: 455mila euro per le opere di urbanizzazione (nuova rotatoria, marciapiedi, ecc), 690mila euro per il salone polivalente e i terreni attigui, 173mila euro di liquidità per le casse del Comune e 82mila euro per la realizzazione del parcheggio e bonifica terreni.

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20 COMMENTI

  1. Ma io mi domando MA COME FANNO A CAMPARE TUTTI???? Capisco che sono le nuove fabbriche, ma mi sembra davvero una esagerazione e non parlo solo di Giaveno, parlo in generale.

  2. Spero che ci sia anche GPL al distributore, cosi’ da far concorrenza a quello del Q8… almeno i prezzi scenderanno .. come a suo tempo il distributore di Coazze del cimitero che fintanto che era l’unico aveva prezzi esagerati

  3. Se la grande distribuzione continua a investire sui carburanti forse perché il futuro dei trasporti non sarà totalmente elettrico e i piccoli distributori falciati ,
    è la nuova era industriale ridefinita in commerciale , non portare il lavoro nelle Valli alpine ma insinuarsi nel controesodo che riporta le persone fuori dalla città ,una nuova metamorfosi di questo bruco capitalista che cementifica e lascia la scia di capannoni e centri commerciali come monumenti o passivi investimenti….

  4. Trattasi di mera prostituzione amministrativa, in gran parte inevitabile per reperire risorse che lo Stato non trasferisce più.
    La contropartita di questa svendita è la devastazione del tessuto commerciale locale.
    Proviamo ad immaginare a chi sarà sottratto il fatturato di 14,5 milioni all’anno.
    Le opere “compensative” sono notoriamente elargite, a volte solo promesse, a morti di fame, a almeno considerati tali da chi le elargisce (o si limita beffardamente a prometterle sapendo di mentire).
    In questo caso, essendo un’iniziativa privata, ci sono buone probabilità che la “grana” comunque arrivi davvero.

  5. Cara Giaveno è caro sindaco.
    Io non ti ho votato né te né il tuo predecessore,sai perché?
    Proprio per queste schifezze che fate,in un posto bellissimo e pieno di prati e natura,appena fuori Giaveno.
    Ora gli animali che si vedono al mattino spariranno.
    Grazie per aver distrutto tutto per quatto soldi.

  6. Fin che ci saranno piccoli negozi e botteghe da falciare , il giocattolo funzionerà. Poi quando sarà sparito l’ ultimo negozio di prossimità i centri commerciali si faranno concorrenza tra loro e alcuni verranno chiusi e abbandonati allo stesso destino dei capannoni industriali. Come sta già succedendo da anni in America o nella più vicina Francia.

  7. Leggendo questa notizia ho subito pensato: che fine faranno tutti questi supermercati? E chi soccomberà per primo e con sè tutto l’indotto? Speriamo che inizino la costruzione, perchè, secondo me, i vari “dirigenti” NON RAGIONANO PIU’!!!!! Ora è troppo!

  8. Sono allibito. Un paese di 16000 abitanti che ha più supermercati di Torino. Ma non si era detto che Giaveno puntava sul turismo lento e a misura d’uomo? Qua si punta solo a cementificare un territorio che avrebbe bisogno di più alberi e prati, costruire aborti di cemento che tra poco falliranno tutti. Attenti perchè, come ha scritto qualcuno giiustamente, quando l’ultimo piccolo negozio dovrà chiudere schiacciato da uno stato ladrone e insieme a lui tutti i leccaculi delle amministrazioni locali, sarà una guerra tra cattedrali nel deserto. Ma io mi chiedo: con una disoccupazione sempre più galoppante, con sempre più poveri assoluti (dati Istat), ma tutti questi centri commerciali come sperano di sopravvivere? Succhiando direttamente il sangue? Ah, aggiungo, vivo a Giaveno da 20 anni, quindi vedo bene le cose direttamente. Vorrei meno foto, ridicole, della giunta che presenzia ad ogni apertura di piccoli negozi in paese che TUTTI chiudono dopo 1-2 anni. Vogliamo farne il conto? A certo, solo i cinesi aumentano le sedi. Vorrei vedere, e ne sappiamo i motivi. Una sola parola: vergognatevi

  9. Così nessuno pensa ai piccoli negozi, CHI HA VOGLIA SAPETE COSA BISOGNA FARE? VISTO CHE NOI CITTADINI NON ABBIAMO VOCE IN CAPITOLO POSSIAMO FARE NOI LA DIFFERENZA! NON ANDARE MAI IN QUESTO SUPERMERCATO! NON CAMBIATE LE VOSTRE ABBITUDINI ANCHE SE APRE UN ALTRO SUPERMERCATO! È L’UNICA COSA CHE POSSIAMO FARE! COMPRATE NEI PICCOLI NEGOZI, CHÉ SONO L’ANIMA DELLA CITA’!

  10. i centri commerciali sono ottimi per rubarci dentro.Loro sono i primi che adottano questa modalita’ celata tra casse amiche(posti di lavoro in meno),merce in offerta e tante cazzate

  11. Prima sono morti i piccoli negozi, poi i mercati ambulanti. Quando ci saranno solo iper strutture la concorrenza sarà tra titani, già visto in Francia, noi ci arriviamo in ritardo ma ci arriviamo.

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