NUOVO ELETTRODOTTO IN VAL SUSA, PARTONO GLI ESPROPRI DA BUSSOLENO A SALBERTRAND

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I cantieri del nuovo elettrodotto da Piossasco ad Avigliana (foto Terna)

BUSSOLENO – Al via gli espropri dei terreni in Val Susa, per la costruzione del nuovo elettrodotto tra Italia e Francia, dal costo di 385.476 milioni di euro. I Comuni del territorio interessati dal passaggio del maxi cavo interrato di collegamento, da Piossasco a Grande Ile, hanno già pubblicato l’avviso di esproprio da parte di Terna Spa. Il vincolo ricade sulle proprieta private di numerosi cittadini residenti nei Comuni di Bussoleno, Susa, Gravere, Chiomonte, Exilles e Salbertrand.

GUARDA LE FOTO DEI LAVORI DEL NUOVO ELETTRODOTTO CHE PASSERÀ IN VAL SUSA

Saranno avviate tutte le pratiche inerenti all’occupazione e all’asservimento dei terreni, con le relative autorizzazioni al pagamento delle indennità provvisori e definitive. Circa un mese fa, Terna ha affidato l’incarico di responsaible del procedimento all’ingegnere Enrico Carlini, al fine di costruire il nuovo elettrodotto. Il cantiere è già partito dal 2015, per adesso sono stati assegnati appalti per la cifra di 3,1 milioni di euro. Sono già partiti i lavori più costosi di tutto il cantiere (costo 232 milioni), con gli scavi per inserire il cavo nel primo tratto di collegamento da Piossasco ad Avigliana. Per informazioni più dettagliate, i cittadini interessati possono rivolgersi direttamente ai Comuni.

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3 COMMENTI

  1. Una volta per attraversate i territori e le Alpi costruivano linee, con tralicci, che passavano lontano dalle abitazioni. Ora invece sotto alle strade e dentro i paesi e vicino alle zone abitate. Non vedremo i tralicci ma avremo inquinamento elettromagnetico vicino alle cantine delle case e sotto i piedi. La modernità….

  2. E meno male che i no tav volevano fermarlo! Iniziata anche questa opera come la tav ! Purtroppo il movimento è diventato un fenomeno di mercandaising e basta! Un vero peccato!

  3. Caro Mangia, il movimento NO TAV non è un’entità astratta nè un partito ma un’insieme di cittadine/i che dedicano gratuitamente il loro tempo per difendere il territorio. Naturalmente c’e’ bisogno di forza e coesione e soprattutto di persone che abbiano voglia di impegnarsi in prima persona. Abbiamo fatto assemblee e anche qualche tentativo per rallentare i sondaggi (costate parecchie denunce). Io non ho idea di chi tu sia … ma ho l’impressione di non averti mai visto alle assemblee e ai momenti di mobilitazione … Ma c’e’ ancora tempo e spero tanto di trovarti presto al nostro fianco …

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