OLIMPIADI, VIALATTEA E BARDONECCHIA VANNO A PECHINO PER PRESENTARE I SUCCESSI DEL 2006

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dall’UFFICIO STAMPA TURISMO TORINO E PROVINCIA

TORINO – Sono le nostre montagne, quelle dell’alta Val Susa e Chisone, ad essere protagoniste a Pechino come esempio virtuoso nell’organizzazione e gestione delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006 durante l’evento “TORINO and PIEMONTE meet CHINA” in vista di quelle di Pechino nel 2022 e nello specifico a Chongli, una delle località montane che ospiterà le competizioni di sci, ski jump, combinata nordica, biathlon e freestyle.

Un magnifico viaggio iniziato il 10 febbraio 2006 che ha portato Torino e i suoi prestigiosi ski resort della Vialattea e Bardonecchia sotto i riflettori di tutto il mondo. Un viaggio che va ricordato e preso come case history da chi si accinge ad ospitare, in un territorio dal clima rigido e con poche precipitazioni, la fiaccola olimpica.

Per questo motivo, durante la tre giorni (dal 9 all’11 marzo) nella grande capitale della Cina, gli attori coinvolti nel 2006 sono stati invitati a presentare il Piemonte con un focus sull’alta Val Susa e Chisone davanti a tour operator e media cinesi presso l’Istituto Italiano di Cultura dell’Ambasciata d’Italia a Pechino.

Un invito non casuale ma dovuto ad un sentito riconoscimento da parte della Commissione Olimpica Cinese che – in occasione della Coppa del Mondo Femminile di Sestriere dell’11 e 12 dicembre 2016, ha constatato la grande efficienza organizzativa nella gestione di eventi sportivi internazionali proprio della Vialattea.

Una grande occasione per il territorio piemontese nata a seguito della collaborazione instaurata dalla Sestriere Spa (Vialattea) con la stazione sciisitica Chongli, aperta da alcuni mesi, e il Cuiyunshan Galaxy Ski Resort. L’evento è organizzato con la collaborazione della Regione Piemonte, di Turismo Torino e Provincia e dell’Ambasciata d’Italia a Pechino e si avvale del patrocinio della Camera di Commercio Italiana in Cina, di ITA/ICE e dell’ENIT.

Ecco che i protagonisti di Torino 2006 diventano i consulenti di Pechino 2022 che è pronta per mettere forza lavoro e ingenti risorse economiche – ad esempio per costruire piste da sci in alcune località fino a 200 chilometri da Pechino e accumulare centinaia di migliaia di tonnellate d’acqua con cui creare milioni di metri cubi di neve artificiale – per ospitare al meglio il prestigio evento nella consapevolezza di non avere nessuna esperienza del settore ma con l’intento di trasformare l’area a nord di Pechino in un complesso turistico sciistico.

Comune l’obiettivo: instaurare un solido rapporto tra il Piemonte e Pechino per un reciproco scambio di visibilità e di turisti della neve.

“Non possiamo che esprimere grande soddisfazione e orgoglio per questo prestigioso riconoscimento sulla nostra capacità organizzativa delle Olimpiadi della Neve – afferma Franco Capra, Consigliere di Turismo Torino e Provincia -. Torino 2006 è stato per il nostro territorio un catalizzatore di attenzione da parte di tutto il mondo che ha permesso l’incremento dei flussi turistici. Siamo certi che dopo questa esperienza avremo sulle nostre piste un flusso di sciatori cinesi che, dopo qualche esperienza sulle nevi di casa loro, saranno incuriositi di sciare in una nazione come la nostra dove lo sci è una tradizione secolare”.

Come sottolinea Antonella Parigi, Assessore al Turismo e alla Cultura della Regione Piemonte “Il successo delle Olimpiadi Torino 2006 sono state una grande opportunità per sviluppare il sistema turistico della neve sulle Alpi Piemontesi. Gli investimenti sono continuati da parte di Regione Piemonte nel corso degli anni e i risultati di crescita del turismo sulle montagne, nel capoluogo Torino, sul Lago Maggiore e sulle colline UNESCO, hanno avuto un impatto significativo sull’economia. Il Piemonte rappresenta un modello virtuoso a livello nazionale e internazionale”.

“Logicamente questo gemellaggio con la Cina è per noi un’occasione promozionale molto interessante, – afferma Alessandro Perron Cabus, amministratore delegato della Sestrieres SpA – Vialattea, – oltre a metterci in gioco per trasmettere la nostra esperienza sul campo agli amici Cinesi, ci offre l’opportunità di aprire le porte della Vialattea ad un nuovo ed immenso mercato e di contattare direttamente, e senza intermediari, i T.O. e le organizzazioni locali, le quali potrebbero negli anni a venire, avviare una programmazione e portare i loro clienti a frequentare alberghi e piste della Vialattea. I presupposti ci sono tutti – continua Perron Cabus – la Hebei Tourism Investment Group ha sviluppato un primo studio proprio basandosi sull’Italia. Noi siamo circa 60 milioni di persone, delle quali circa 10 milioni sono sciatori. Loro ad oggi sono più di 1 miliardo e 400 milioni di persone. Quindi se l’evento Olimpico farà da traino e riusciranno ad avvicinare soprattutto i giovani a questo magnifico sport, potenzialmente, qualche anno dopo le Olimpiadi, la Vialattea sarà certamente un’ottima destinazione per il nuovo mercato cinese in termini di offerta sciistica, ricettività e collegamenti”.

“Siamo molto felici della collaborazione che viene ufficializzata attraverso questa iniziativa congiunta – sottolinea Giorgio Montabone, presidente Consorzio Turismo Bardonecchia – poiché siamo convinti che l’alta Val Susa abbia le caratteristiche adatte. Da alcuni anni il Consorzio Turismo Bardonecchia, vero e proprio motore promozionale della località, sta lavorando per organizzarsi e attrezzarsi per turismo cinese. Abbiamo avviato un percorso di preparazione affinché le nostre strutture ricettive siano pronte alle esigenze di questo mercato. Abbiamo aperto un “WE Chat” dedicato che sta riscuotendo un successo incredibile. Molti studenti cinesi in Italia vengono già in vacanza e ogni anno le presenze di turisti provenienti dalla Cina crescono sul nostro comprensorio. Sono stati formati maestri di sci affinché abbiano un livello base di lingua e cultura cinese con cui accogliere la clientela sino-parlante in modo cordiale e comprensibile per essa. L’iniziativa è seguita e coordinata per conto del Consorzio da un maestro di sci, laureato in lingua cinese, che ha vissuto e lavorato per due anni in Cina, presso le città di Hangzhou e Pechino. Grazie al suo studio e alla permanenza in loco, il suo livello di lingua è molto alto e assicura un ottimo servizi”.

“L’Unione Montana dei Comuni Olimpici della Via Lattea ha aderito con entusiasmo all’opportunità venuta da “Torino and Piemonte meet China” – dichiara il presidente Maurizio Beria d’Argentina – in quanto ci sembra non solo utile ma doveroso mettere la nostra esperienza al servizio dei nostri colleghi cinesi ed innescare un processo di interscambio tecnico, culturale e commerciale finalizzato alla crescita ed allo sviluppo delle terre alte e del sistema neve. Piemonte e Cina sono geograficamente lontane ma unite dalla comune passione olimpica”.

Nella giornata del 9 marzo, dopo il saluto dell’Ambasciatore d’Italia in Cina, Ettore Francesco Sequi, segue quello di Franco Capra come Consigliere di Turismo Torino e Provincia, Alessandro Perron Cabus Amministratore Delegato Sestriere S.p.A , Giorgio Montabone, Presidente Consorzio Turismo Bardonecchia e Maurizio Beria d’Argentina, Presidente Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea.

Segue la proiezione del video sul Piemonte, realizzato da DMO Piemonte Marketing, e un buffet con prodotti tipici e vini del Piemonte. La giornata si conclude con il trasferimento a Chongli. Sabato 10 marzo la giornata è scandita da gare di sci, giochi e degustazione di prodotti, grazie all’organizzazione del Galaxy Resort in collaborazione con Vialattea e Bardonecchiaski. Domenica mattina, invece, sci libero con l’accompagnamento dei maestri di sci dei due comprensori dell’alta Val Susa che da alcuni mesi svolgono la loro attività nel comprensorio cinese.

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7 COMMENTI

  1. … e io – che ho già pagato nel 2006 – pago.
    Proposta: i nostri amministratori (che qualcuno avrà pur votato, non io che essendo un lupo non mi avvicino ai seggi da mo’) finanzino i giochi, con fidejussione blindata (per es. Cordero dè Montezemolo fu Toroc i soldi li avrebbe). Se alla fine l’affare è in attivo (sarebbe la prima volta nella storia) si tengano i proventi, altrimenti paghino il passivo.
    Se il mondo fosse giusto il Cordero, il De Benedetti, il Renzi+suo padre, la Boschi+ suo padre, sarebbero in galera.*
    * nessuna attenuante per la Boschi solo perchè è bona

  2. Ma si rendono conto delle cazzate che dicono? Anche dopo il 2006 il turismo doveva evolvere a livelli stratosferisci. E le Olimpiadi sono state utili forse solo per Torino ma non certo per l’Alta Valle. Hanno laciato opere inutilizzate ed aborti edilizi. Io mi chiedo questa gente cosa abbia nella testa a solo pensare di ripetere un’esperienza del genere. Provate a chiedervi per località veramente VIP della montagna scappino da queste cose e restini nella loro dimensione intima di solidità? E poi “abbiamo aperto un account We Chat”… ci vogliono 4 secondi a farlo e menzionarlo come un gesto olimpico è assolutamente ridicolo; bastasse avere un account nel WhatsApp cinese per fare certe cose.. Siamo alla frutta. Guardate le facce di governa l’Alta Valle e poi pensate a Lombroso e la sua fisiognomica..

  3. Un ufficio stampa può anche scrivere che gli asini volano (sia chiaro, nessuna allusione al volo in Cina di questa pittoresca delegazione), la realtà è purtroppo più dura da digerire.
    L’esperienza olimpica torinese non ha proprio nulla da insegnare oltre l’ipocrisia di ribaltare marchiani errori (se così vogliamo continuare a chiamarli riconoscendo immeritate dosi di buona fede) in aspetti virtuosi.
    Anche il più sprovveduto economista non avrebbe dubbi ad affermare che dopo il 2022, con una stazione moderna a 200 km. da Pechino, di cinesi sulle Alpi, e in particolare sulle nostre, se ne vedranno ben pochi, e quei pochi in maggioranza residenti nella nostra città metropolitana.
    Se poi fosse l’infelice collocazione geografica e meteorologica della località scelta dai cinesi il motivo di questo feeling saremmo quasi alla presa per i fondelli, stante l’implicita valutazione negativa e problematica del nostro sistema neve.

  4. Intanto si fanno una bella gita in Cina a nostre spese. Non sono bastate le PORCHERIE del 2006 ? Evidente che QUALCUNO ci ha GUADAGNATO.

  5. Caro Lupo Buonista , se il mondo fosse giusto anche qualcuno dell’Alta Valle sarebbe in galera da un pezzo. Basta guardarsi intorno.

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