OLTRE 1500 VISITATORI A BORGONE E SAN DIDERO CON IL FAI

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GIORNATE FAIBORGONE SUSA/SAN DIDERO – 1551 visitatori, di cui 635 a San Didero e 916 a Borgone Susa, sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 in occasione delle “Giornate FAI di Primavera”, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Numeri che denotano lo straordinario successo dell’iniziativa organizzata dalla Delegazione FAI della Valle di Susa presieduta da Marilena Gally con il prezioso supporto del Gruppo FAI Giovani Val di Susa coordinato da Davide Ligas. Nonostante le condizioni meteo non sempre favorevoli, sono state davvero tante le persone che hanno scelto di visitare alcuni dei tesori valsusini eccezionalmente aperti e visitabili lo scorso fine settimana. A Borgone Susa porte aperte a Palazzo Montabone, costruzione seicentesca acquistata dal Comune nel 1901, di cui sono state narrate la storia e i particolari non osservabili durante le aperture degli uffici. Tour alle due cappelle di San Valeriano, quella romanica e quella nuova, che, al di là degli aspetti storico-culturali, hanno svelato aspetti di cultura popolare. E ancora al bosco del Maometto, dove è stato possibile scoprire tracce molto antiche della presenza dell’uomo in Valle di Susa. Infine, l’Oliveto Rossetto, raggiunto a piedi con una passeggiata da Piazza Montabone. Tra i muretti a secco, seguendo il percorso poetico di Silvana Tosatto, grazie alla disponibilità del proprietario Giorgio Rossetto e della figlia Laura i partecipanti hanno conosciuto la storia delle coltivazioni e di un’attività così particolare per il luogo in cui si colloca. A San Didero boom di presenze alla casaforte, struttura fortificata oggetto di un intervento di restauro a cura del Comune. Durante la visita è stato possibile ricostruire la storia dell’antico borgo e dell’intera Valle. Narrazione anche di storia e caratteristiche storico-artistiche della chiesa parrocchiale di San Desiderio e di aneddoti e vicende storiche riguardanti otto delle numerose fontane che caratterizzano il territorio del paese oltre a una cappella legata alla storia della gestione dell’acqua nel periodo medievale. Infine, “chicca” aperta solo la domenica mattina per gli iscritti al FAI lo studio di registrazione Manifatture Musicali, di cui sono state apprezzate soprattutto la strumentazione e le tecnologie. Dichiara la capo Delegazione Marilena Gally: “Le Giornate FAI di Primavera si sono rivelate un successo, nonostante il tempo non favorisse le passeggiate, i visitatori non si sono fatti intimorire e hanno frequentato anche i luoghi all’aperto. Con gli ombrelli hanno visitato il bosco del Maometto in 165, hanno fatto la passeggiata tra le fontane di San Didero in 179, sono saliti all’uliveto Rossetto in 190. Un ringraziamento particolare a Giorgio Rossetto che è stato disponibile ad accogliere anche gli ultimi visitatori scesi alle 19.15 di domenica sera. Molto apprezzate dagli iscritti le Manifatture Musicali, per cui ringrazio moltissimo Claudio Cattero. L’affluenza al palazzo Montabone e alla casa forte di San Didero è stata numerosa. Un discreto numero di persone ha avuto modo di iscriversi al FAI e complessivamente hanno generosamente contribuito alle iniziative della Fondazione. I giovani Apprendisti Ciceroni hanno riscosso un meritato successo e i narratori della Delegazione si sono spesi con entusiasmo, suscitando l’apprezzamento dei nostri ospiti; anche i volontari ai banchetti hanno saputo intrattenere il pubblico con simpatia. Le due giornate, come speravamo, si sono rivelate una festa che ha permesso a tutti, valsusini in primo luogo, di scoprire altre ricchezze del nostro territorio”.
Il successo ottenuto va sicuramente condiviso con le amministrazioni dei due Comuni e con tutte le associazioni e le persone a vario titolo coinvolte. Il capo Gruppo Giovani Davide Ligas rivolge un plauso particolare agli studenti delle classi terze A, B, C a indirizzo Turistico dell’Istituto “Galileo Galilei” di Avigliana e ai loro insegnanti che li hanno sostenuti in questa esperienza. “Grazie anche ad Associazione Culturale Archeologica Valsusina, Manifatture Musicali, Giorgio Rossetto dell’omonimo Oliveto, l’associazione Pulizia Sentieri Roceja,
Croce Rossa Comitato di Susa, Gruppo Alpini di Borgone Susa, Pro Loco di Borgone Susa e di San Didero, squadra volontari A.I.B. di Condove, Unione Montana Valle Susa. Per essere aggiornati sulle nostre prossime.

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1 COMMENTO

  1. Un sentito grazie al signore molto competente che ci ha accompagnato domenica pomeriggio nella visita delle fontane di San Didero: una passeggiata semplice e gradevole con il racconto di aneddoti molto interessanti, in particolare molto bella la fontana all’interno della corte di Via Frassinere, di fatto privata, ricoperta di muschio e ciclamini, purtroppo in stato di semi abbandono perché le persone anziane della corte sono state allontanate e trasferite in RSA a causa della grave mancanza di assistenza domiciliare nel territorio della Valle, perdendo così non solo la loro esperienza e simpatia, ma un pezzo di cultura della Valle. Peccato anche che il concerto medioevale in Piazza Europa sia stato disertato dai più, non si capisce come mai, ma a San Didero, come forse in altri contesti della Valle, quando si tratta di teatro e musica, anche se i volontari della Pro Loco si fanno veramente in 4 per organizzare eventi culturali piacevoli, sembra non siano di interesse della cittadinanza, forse il lungo lock down del covid ha abituato troppo le persone a stare rinchiuse in casa davanti alla TV che elargisce spettacoli spesso indegni e deprimenti. Peccato, speriamo che il prossimo concerto sia compreso meglio dagli abitanti di San Didero e dai turisti e che la struttura di Piazza Europa recentemente ristrutturata si riempia di spettatori per la gioia anche dei suonatori o degli attori che spendono molto tempo nelle prove e preparazione degli spettacoli. Ancora grazie alla guida FAI, un signore esperto anche di montagne che ci ha illustrato anche le cime che ci circondano oltre alla storia delle fontane e della cappella. Una giornata davvero ben riuscita nonostante vento e pioggia.

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