OSPEDALE DI SUSA, ATTIVATA LA WEEK SURGERY. L’ASL: “SEI NUOVI POSTI LETTO”

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Da oggi prende il via nel Presidio Ospedaliero di Susa l’area chirurgica di week surgery, sei posti letto dedicati alla chirurgia, operativi da lunedì al venerdì e collocati in un contesto ospedaliero da poco ristrutturato e arredato con ausili e arredi completamente nuovi. L’apertura di questo nuovo servizio rientra in un disegno progettuale che la stessa Direzione Aziendale ha da mesi intrapreso con lo scopo di creare, come previsto dal nuovo atto aziendale e dalle delibere regionali, una rete tra gli Ospedali di Rivoli e Susa, il tutto con l’obiettivo di fornire un servizio di maggior qualità alla popolazione sia in termini di riduzione dei tempi di attesa, sia di personale altamente qualificato.

Questo, infatti, sarà garantito da un incremento dell’attività chirurgica per le patologie di media e bassa intensità (che risultano essere le più diffuse nella popolazione, come ad esempio interventi di colecistectomia, ernia inguinale, interventi di parete, ecc.) sostenuto proprio dal nuovo reparto dedicato di week surgery e dal potenziamento dell’attività di day surgery, già operativa da mesi nell’omonimo ospedale.

A sostegno di ciò, l’attività chirurgica ha visto ampliare il ventaglio di offerta con il trattamento della patologia vascolare già in essere ed è “in cantiere” la possibilità di interventi anche per la patologia urologica e di otorinolaringoiatria fino a questo momento assenti nell’omonimo presidio. Sono ormai tanti gli utenti che, in queste settimane, ricontattati telefonicamente, hanno scelto e optano per la sede di Susa per farsi operare con tempistiche nettamente inferiori alla media (in meno di due mesi si viene chiamati per l’intervento chirurgico) e da un equipe, quella chirurgica, che è appunto unica tra la sede di Susa e quella di Rivoli.

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Tale pool chirurgico permette, inoltre, ai pazienti operati, di scegliere la sede ospedaliera (Rivoli o Susa) più comoda per i controlli post intervento chirurgico migliorando così la qualità dell’offerta e la continuità delle cure. L’area ospedaliera dedicata al nuovo servizio di week surgery è collocata al secondo piano del presidio ed è dotata di camere di degenza a due posti letto con servizi igienici annessi, letti elettrici di ultima generazione con predisposizione per i gas medicali e tutti i presidi di ultima generazione.
Completano il quadro di un reparto modello la sala medica ed infermieristica, quest’ultima dedicata anche alle medicazioni, una saletta di attesa per i parenti e una stanza di pre-dimissione, in corso di ultimazione, finalizzata ad agevolare il paziente nell’attesa di essere trasferito presso il proprio domicilio.

L’attività chirurgica a Susa (chirurgia generale) si strutturerà su un’offerta sanitaria maggiormente differenziata e fortemente integrata con la realtà di Rivoli e sarà articolata su ricoveri ordinari, ricoveri di week surgery o di day surgery e ambulatori protetti. Sarà inoltre previsto, grazie all’intensa collaborazione di tutto il personale (medico e infermieristico/Oss) del blocco operatorio, un incremento delle attività di sedute operatorie distribuite secondo una logica di omogeneità per specialità, ampliando la possibilità di intervento su due sale operatorie anziché una. Il tutto dando garanzia di costante risposta alle possibili emergenze/urgenze che si presenteranno e che saranno gestite da specialisti formati grazie all’unicità dell’equipe chirurgica.

“Da oggi l’assistenza Chirurgica, a Susa, cambia definitivamente grazie ad un modello organizzativo innovativo in grado di offrire alla popolazione servizi di qualità” – sottolinea il Dr. Flavio Boraso – Direttore Generale dell’ASL TO3. “ La week surgery rappresenta infatti, per l’Ospedale di Susa, un’importante opportunità oltre che il segnale che si vuole migliorare e continuare a far crescere questa struttura, che ha appunto un ruolo chiave nel sistema sanitario locale e territoriale: una sanità in rete che si plasma sulle esigenze del cittadino e non viceversa ne sarà l’elemento caratterizzante. Colgo pertanto l’occasione per ringraziare tutti gli operatori che hanno creduto a tale progetto e che hanno collaborato alla sua fattiva realizzazione”.

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