OSPEDALE DI SUSA E SOLDI TAV: LE SCUSE DEL DIRETTORE ASL

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Franca Dall’Occo

SUSA – Dopo l’uscita infelice sull’ospedale di Susa e le compensazioni Tav, il nuovo direttore dell’Asl To3 Franca Dall’Occo si è scusata pubblicamente. “Chiedo scusa se posso avere urtato involontariamente le sensibilità della popolazione della Valsusa – ha affermato il nuovo direttore dell’azienda sanitaria valsusina – la mia unica e vera intenzione è poter contribuire a migliorare i servizi sanitari dell’Asl To3 sulla base di un aperto confronto con gli amministratori locali e nell’ambito della programmazione regionale. Non era affatto mia volontà entrare nel merito di questioni che non mi competono e prego se possibile chiunque di non attribuirmi pensieri che non mi appartengono”.

Dall’Occo si è scusata pubblicando questo commento sulla pagina Facebook dell’ex sindaco di Susa Sandro Plano. Il consigliere di minoranza aveva infatti diffuso un comunicato, pubblicato ieri su ValsusaOggi, in cui criticava fortemente le dichiarazioni del nuovo direttore generale dell’Asl To3, a proposito del futuro dell’ospedale di Susa collegato al Tav.

Il direttore aveva infatti affermato, in un’intervista al settimanale diocesano La Valsusa, che “lo sviluppo dei cantieri legati alla realizzazione del Tav sarà un’opportunità da cogliere anche per l’ospedale di Susa, che potrebbe infatti vedere importanti investimenti che dureranno anche oltre la fine dei lavori. I posti di lavoro devono diventare più appetibili di quanto non siano ora”.

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

25 COMMENTI

  1. Come al solito nella dittatura del Pensiero Unico tra mugugnanti no tav e la “sensibilità” violata di qualche capricciosa minoranza, chi dice la verità è costretto a chiedere scusa…

    • ” lo sviluppo dei cantieri legati alla realizzazione del Tav sarà un’opportunità da cogliere anche per l’ospedale di Susa, che potrebbe infatti vedere importanti investimenti che dureranno anche oltre la fine dei lavori”

      Le parole della signora sono molto chiare non è questione di sensibilità di qualcuno e men che meno di TAV.
      La signora indica una più che probabile causa di problemi di salute per la popolazione ( indicata peraltro nei progetti ) come opportunità per il potenziamento di servizi che dovrebbero invece essere fatti indipendentemente da tutto. Quindi secondo questo metro di giudizio l’unico modo per avere servizi efficienti, in questo caso l’ospedale, sarebbe avere tante occasioni di ammalarsi e tanti malati; magari una pandemia ogni 2/3 anni , una qualche alluvione e/o perfino qualche scossettina di terremoto sarebbero auspicabili ? sai quanto sarebbe potenziato l’ospedale…..

    • Ed io spero che i capataz dei no tav si scusino per i danni,le minacce e tutto quanto è connesso per le pacifiche proteste dei loro sodali.

      • Caro Merovingio dovete tutti imparare a scindere la Tav dall’ H e dal resto dei problemi della Valle. Tutto va storto perche’ fino a oggi non siete stati capaci di farlo.L’ H , la ferrovia , le strade ecc. sono questioni diverse e vanno affrontate diversamente.

  2. Uomo libero e anonimo. Questa “capricciosa minoranza” ha semplicemente detto che i fondi per la Sanità devono arrivare dal Recovery fund, qui come in Val Trompia e che le compensazioni sono per legge destinate a mitigare i disagi creati dalle infrastrutture devono essere utilizzati per l’interesse pubblico e non per categorie particolari e non per interventi che rientrano nelle competenze regionali o statali (difesa del suolo, scuola ecc.). Apprezzo le dichiarazioni del la Dott.ssa Dall’Occo che probabilmente non era a conoscenza di queste dinamiche, lei è quindi scusata. Sono meno scusabili alcuni politici della Valle non hanno ancora capito questo concetto. Ribadisco che è sempre meglio scambiare opinioni con persone e non con sigle, libere di sicuro, coraggiose, forse.

  3. A seguito “dell’insana” affermazione sull’Ospedale di Susa da parte del nuovo Direttore dell’Asl To3 che “chiede scusa” stupisce e preoccupa che un funzionario a cui è stato dato un incarico così importante chieda scusa a posteriori !
    E’ come quando un bimbo combina la classica marachella e poi…..chiede scusa.
    Doveva pensarci prima e non dopo!
    Se iniziamo così…speriamo in un futuro migliore. Auguri vivissimi.

  4. La Dott. Dall’Occo, scusandosi per un esito involontario delle sue parole, ha anche chiesto di non attribuirle pensieri e significati che non riconosce come propri.
    Mi sembra sufficiente per dare soddisfazione a tutte le parti in contesa.
    Sarà il suo modo di operare a dare evidenza di quali siano e di come intenderà metterli n pratica.

  5. Con la TAV è successo anche in Mugello, a Sesto Fiorentino… e succede a Firenze, la città d’arte cara all’Unesco. Si chiama sindorme Quimby (Qui in my backyard). Però, grande rispetto e stima per chi si scusa. Qui da noi non càpita… qui, solo Quimby. Punto.

    • Me lo correggete voi il refuso, per cortesia? Voleva essere ‘sindrome’, non ‘sindorme’. Anche se l’idea del sonno, della perdita di coscienza, associata al Quimby non è forse del tutto stravagante…

  6. La sanità in Italia è un diritto , in Valsusa una compensazione o meglio ancora una gentile concessione a un popolo che per il suo egoismo non si vuole sacrificare per il bene dell’ Europa, del mondo e dell’ universo intero. L’ ospedale di Susa se non verrà chiuso sarà solo per il cantiere TAV. Quindi mi aspetto che tutte le innumerevoli aree del paese esenti da grandi opere pubbliche e cantieri vedano chiudere e depotenziare i loro ospedali.
    L’ elenco di queste località amene, tranquille tra dolci colline e paesaggi immacolati non è difficile da avere , basta vedere le località dove tutte le forze politiche fanno i loro convegni o gli stati generali oppure dove politici, servi e servitori comprano tenute, casali e agriturismi. Tutti ben lontani da linee TAV e caselli autostradali ! A loro il progresso piace imporlo NON subirlo.
    La mappa delle aree depresse dal punto di vista sanitario dove gli ospedali verrano poco per volta depotenziati e poi chiusi è belle che servita ! Poverini provo tanta pena per loro , speriamo che le ASL ci ripensino.
    Mauro galliano- Condove-

  7. Merovingio e uomo libero forse siete la stessa persona….. Se avete coraggio e lo escludo a priori venite aBussoleno sono un puro e orgoglioso pluripregiudicato no TAV che avrebbe il piacere di incontrarvi…… H 18 giovedì 4 febbraio piazza della stazione… Io ci sarò…

  8. Io non conosco nessuno di quelli che scrivono nella valsusaoggi on line e di certo conosco pochissima gente in valle di Susa.E tutti potreste giustamente dire: e allora che vuoi.Ora ve lo spiego: i no Tav e si Tav reclamano il fatto che la maggioranza delle persone e’ dalla loro parte. Io sono propensa a credere che sono in buona parte contrari alla TAV ma gli altri direbbero di no. Si parla spesso in modo diverso di inquinamento atmosferico e incremento del lavoro.L’ attenzione per l’ atmosfera da sola non salverà il paese. Vedo che in questa valle come in altre parti d’ Italia la gente inquina in molti modi , getta plastica, carta,sigarette ecc. Capisco che e’ un inquinamento indiretto di cui gli effetti non si vedono nel corpo umano. Vero che smog e amianto vengono assorbiti , ma di questo tipo di inquinamento non ne parla nessuno delle persone che scrivono qui. . E non parliamo del pasticcio del demanio. Nessuno cura più niente se non autorizzato dal comune e prima invece….che opere facevano i vostri nonni nei monti….Quando si ama la montagna certe cose si vedono. Tornando poi al lavoro che la Tav dara’ sono confusa.Gli autisti dei camion dove verranno ricollocati? O non saranno ricollocati? E se non saranno ricollocati ci saranno dei disoccupati? E proprio entrando nel punto cruciale di tutto cio’ : LA TAV CON L’ OSPEDALE non c’ entra un fico secco. L’ art.32 della Costituzione sancisce il diritto alla salute non quello a viaggiare sul treno.E non mi pare proprio che esista un articolo di legge che tuteli il diritto a viaggiare su Trenitalia.

    • Sono confusa scusa Sig. Sapremo sempre….e’ un art.sull’ H o su la Tav ? La Dott.sa ha solo detto che con i lavori della ferrovia c’ e’ una maggiore possibilita’ di avere i fondi per sistemare l’ H ….( non ha confermato che lo sistemeranno) .Quindi per lagnarsi tutti meno di come va la Valle consiglio di scindere i problemi.Non di metterli tutti insieme. Sempre se l’intenzione riguarda l’ amore per la Valle e la dimostrazione dell’ amore che si dice di sentire.

Rispondi a Elisabetta Annulla risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.