GAREN, L’ARMENO DI AVIGLIANA CHE HA INCONTRATO PAPA FRANCESCO

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DA THOMAS ZANOTTI

L’Armenia in questi giorni si trova su tutte le pagine dei giornali, per il suo popolo che ha subito 100 anni fa un’esperienza dolorosa e tragica ossia il genocidio da parte della Turchia avvenuto nel 1915. Per “ValsusaOggi” abbiamo intervistato il responsabile in Piemonte dell’Unione degli Armeni in Italia Garen Kökciyan, che dal 1978 vive nel nostro paese e risiede ad Avigliana.

In due circostanze, Kökciyan si é recato in Vaticano da Papa Francesco per consolidare i legami tra la Chiesa Armena e quella Romana. La prima nel maggio del 2014 in qualità di Membro del Consiglio di Amministrazione della Chiesa Apostolica Armena d’Italia, ha accompagnato il Capo Supremo della Chiesa Armena (Catolicos) per un incontro con il Pontefice. La seconda é avvenuta il 12 aprile di quest’anno quando il Santo Padre ha detto che gli Armeni sono i Cristiani più antichi sulla terra ricordando anche il genocidio della popolazione.

  

 Da molti anni la città di Avigliana organizza importanti manifestazioni per il popolo armneno, tanto che nell’autunno di quest’anno si preparerà per il gemellaggio con la città armena di Sevan che il sindaco Patrizio ha già visitato assieme a Garen nell’ottobre del 2014. Nel corso dell’intervista sono stati molto interessanti i racconti del Signor Kökciyan, una personalità armena residente in Valle di Susa che ci ha fornito la testimonianza di fatti che seppur lontani nel tempo non devono essere dimenticati dalle nuove generazioni. L’amministrazione guidata da Angelo Patrizio intende riconoscere in Consiglio Comunale, con apposita delibera, il genocidio del popolo Armeno attuato dai Turchi.

Un 55enne e libero professionista nel settore aeronautico, Kökciyan é ben conosciuto nella città valsusina per aver creato numerose iniziative culturali, musicali ma anche mostre fotografiche del suo paese d’origine grazie alla preziosa collaborazione del sindaco Angelo Patrizio. – “Nell’anno 2013 per la prima volta ho inaugurato e partecipato assieme al primo cittadino della città una mia mostra fotografica dal titolo “Gli Armeni e l’Armenia” – afferma Garen – “Essa ha riscosso un grosso successo di pubblico e dallo scorso anno si é ripetuta due volte a Torino prima nella Galleria Subalpina e recentemente presso le sale espositive della Regione Piemonte in Piazza Castello”.

Kökciyan ci spiega che ad Avigliana si sono tenuti anche diversi concerti di musica classica armena grazie alle presenze di un virtuoso violinista di livello mondiale ossia Eduard Tadevosyan e nel mese di febbraio di quest’anno il quartetto d’archi “Nor Arax” per commemorare il centenario del genocidio armeno.

L’Armenia di Garen, faceva parte dell’ex Unione Sovietica (URSS) e come tutte le vecchie repubbliche sovietiche non solamente ha sofferto di una crisi economica ma anche vissuto periodi di contrasti con la vicina Turchia. Ora il paese caucasico, é una repubblica “giovane” in quanto é nata nel 1991 e la popolazione é principalmente di religione cristiana che risale al 301 d.c e si é mantenuta fino ai giorni nostri. Nel 2001 l’allora Papa Giovanni Paolo II si recò in Armenia e riconobbe la cristianità dello Stato proprio in occasione del 1700° anniversaio dall’adozione del cristianesimo da parte della popolazione armena.

Da molti anni la città di Avigliana ha partecipato attivamente a queste importanti manifestazioni tanto che nell’autunno di quest’anno si preparerà per il gemellaggio con la città armena di Sevan che il sindaco Patrizio ha già visitato assieme a Garen nell’ottobre del 2014. Nel corso dell’intervista sono stati molto interessanti i racconti del Signor Kökciyan, una personalità armena residente in Valle di Susa che ci ha fornito la testimonianza di fatti che seppur lontani nel tempo non devono essere dimenticati dalle nuove generazioni.

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