PISTE DI SCI E POCA NEVE / I DIVIETI DEL COMUNE DI BARDONECCHIA PER LA SICUREZZA: VIETATO L’USO DI SLITTINI E BOB NELLE AREE SCIABILI 

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Il perdurare di una situazione meteorologicamente anomala, soprattutto in alta Valsusa, sta rendendo difficoltoso l’avvio di stagione: a causa di un clima più mite del normale, molte aree sciistiche di Bardonecchia, come di altre località turistiche invernali, non sono ancora in grado di offrire piste adeguatamente innevate: le società degli impianti stanno comunque lavorando giorno e notte per assicurare l’apertura delle aree più importanti, con l’utilizzo dei cannoni e l’integrazione con neve artificiale su tutti gli impianti.

Molti turisti e residenti non si sono scoraggiati e senza esitazione continuano ad affollare le ormai “sempre verdi” piste da sci: proprio per questo motivo, vista la forte affluenza di sciatori, con un’ordinanza di poche ore fa, il sindaco Borgis ha voluto regolamentarne la frequentazione, trattandosi appunto di un inverno assolutamente unico nel suo genere.

Per una maggiore sicurezza ed incolumità pubblica, sulle aree sciabili del Comune di Bardonecchia è fatto così divieto di:

  • percorrere a piedi le piste da sci (o con slittini, bob e attrezzature similari) durante l’orario di apertura degli impianti; (mantenendo una distanza di sicurezza minima di 10 m dal loro bordo);

  • percorrere a piedi o con slittini, bob e attrezzature similari e con qualsiasi altro mezzo, motorizzato e non, le piste da sci al di fuori dell’orario di apertura, fatti salvi i mezzi utilizzati dalla società esercente e quelli regolarmente autorizzati dal Comune di Bardonecchia;

  • percorrere a piedi (o con slittini, bob e attrezzature similari ) e con qualsiasi mezzo motorizzato e non le piste da sci su cui sono in corso operazioni di produzione di neve artificiale o spostamenti di mezzi motorizzati della società esercente l’area sciabile.

“Chiunque violi quanto prescritto dalla presente, verrà sanzionato in base al disposto della Legge Regionale n. 2/2009 e.s.m.e.i.”, conclude l’ordinanza.

(Foto di Fabio Cappiello)

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