RACCOLTA FONDI PER L’OSPEDALE DI SUSA

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dalla CITTÀ DI SUSA

SUSA – L’Amministrazione Comunale di Susa parte con una grande mobilitazione per affrontare l’emergenza Coronavirus coinvolgendo associazioni, attività produttive, cittadini e istituzioni di tutta la Valle di Susa e facendo un appello di grande Unità per aiutare l’Ospedale di Susa e della sua Valle in questo momento di grande emergenza.

La raccolta fondi per il potenziamento dei servizi sanitari dell’Ospedale di Susa ha come obiettivo la dotazione di dispositivi di ventilazione meccanica e sarà possibile inviando un bonifico ai seguenti dati bancari:

Conto Banca Intesa Sanpaolo agenzia di Susa

INTESTAZIONE: COMUNE DI SUSA

Iban: IT 74 F 03069 31060100000300092

CAUSALE: Un aiuto per l’Ospedale di Susa

 Oppure C.C Postale nr 31015100

Per fronteggiare l’epidemia da coronavirus, l’Asl To3 ha allestito in tutti i suoi principali presidi ospedalieri dei reparti attrezzati specificamente per gestire i sintomi dei pazienti colpiti dal virus. Anche presso l’ospedale segusino è stato creato un reparto dedicato composto da sedici posti letto, tutti occupati.

I sintomi principali manifestati sono riconducibili alle difficoltà respiratorie che nei casi più gravi possono richiedere il ricovero nelle terapie intensive.

L’ospedale di Susa è dotato attualmente di soli due letti antishock predisposti per fornire assistenza respiratoria, che oggi si dimostrano insufficienti per gestire i numeri di questa epidemia che ha messo in difficoltà i sistemi sanitari di tutti i Paesi.

Per far fronte all’emergenza sanitaria e potenziare i servizi erogati nell’Ospedale di Susa e l’attività svolta con grande professionalità, dedizione e umanità da parte dei medici, infermieri e tutti gli operatori sanitari coinvolti in questa epidemia che non ha precedenti nella storia delle nostra Repubblica, la Città di Susa, in collaborazione con le associazioni cittadine e di categoria, Comuni e Unioni Montane, propone dunque una raccolta fondi per acquistare e noleggiare ventilatori polmonari e altre apparecchiature medicali da mettere a disposizione dei pazienti ricoverati.

Ieri pomeriggio sono stati consegnati i primi due ventilatori durante un breve ma intenso momento di presentazione. Presenti il referente della Direzione Sanitaria di Susa Dr. Stefano Passi, il responsabile del Pronto Soccorso dr Attilio La Brocca, il responsabile del Servizio di Anestesia dr Luca Sivera, il Sindaco di Susa Piero Genovese, il Sindaco di Gravere e Presidente Unione Montana Alta Valle Piero Nurisso.

Dopo il saluto e ringraziamento del Dr. Passi e la presentazione del progetto di raccolta fondi da parte del Sindaco Piero Genovese, i tecnici della ditta fornitrice hanno illustrato le caratteristiche degli strumenti forniti.

I medici responsabili del pronto soccorso e del servizio di anestesia hanno a loro volta ringraziato per la donazione e descritto come importantissima la disponibilità di dotazioni strumentali in grado di supportare la respirazione e il primo dispositivo è stato collegato già nel pomeriggio ad uno dei pazienti ricoverati.

Il reparto dedicato ai pazienti positivi al coronavirus e il pronto soccorso dove vengono accolti i pazienti con sintomi in attesa dell’esito dei tamponi non dispongono di ventilatori e quelli donati permetteranno di assistere meglio le persone ricoverate.

Una emergenza sanitaria di tale portata ha colto impreparati i servizi sanitari e quelli che intervengono in caso di calamità o di protezione civile“- ha riferito il sindaco Genovese: “Agli sforzi organizzativi e di impegno professionale delle ASL chiediamo possa essere affiancato un impegno delle Comunità sia attraverso il rispetto dei comportamenti da parte dei cittadini che attraverso la possibilità di implementare gli strumenti a disposizione. Per questi motivi proponiamo questo progetto di raccolta fondi da dedicare all’acquisto e noleggio di attrezzature mediche. I fabbisogni di attrezzature mediche dedicate e dispositivi di protezione individuali è aumentato a tal punto che la produzione non riesce a sopperire alla domanda e pertanto ci siamo orientati anche sul noleggio attraverso ditte specializzate e già fornitrici dell’Asl To3 che permette di fornire dispositivi e assistenza in tempi rapidi. I primi due respiratori sono stati già donati e consegnati grazie a due associazioni segusine, l’associazione Il Ponte e l’Unitre alle quali va il sentito ringraziamento del Comune e dell’Asl, ma soprattutto dei cittadini che beneficeranno di questi strumenti. Invitiamo tutti a donare in base alle proprie disponibilità, con il nostro contributo e tutti insieme riusciremo a potenziare le attività svolte nell’Ospedale di riferimento per tutta la Valle di Susa, sia per rispondere a questa emergenza che per il futuro dell’ospedale“.

I Comuni dell’Unione Alta Valle hanno già avviato una raccolta fondi per l’emergenza sanitaria ed effettuato un primo versamento finalizzato a implementare le attività sanitarie dell’Ospedale di Susa” – riferisce il Sindaco di Gravere e Presidente Unione Montana Alta Valle Piero Nurisso “siamo intenzionati ad arricchire l’offerta sanitaria del principale Ospedale di riferimento per la nostra Valle fornendo anche noi alcuni ventilatori all’Ospedale. Siamo in costante collegamento con la Direzione dell’ASL e abbiamo avuto la garanzia che le attrezzature donate verranno impiegate tempestivamente per i pazienti ricoverati“.

Si dà il via a una bella gara di solidarietà dunque che coinvolgerà cittadini, istituzioni, associazioni e che renderà ancor più coesa tutta la comunità segusina e l’intera Valle. Forza Valle di Susa.

 

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4 COMMENTI

  1. doveroso ,un piccolo ospedale sempre bistrattato ma con tanti operatori volenterosi che danno l’anima ,se non ci fosse sarebbe grave x tutti noi

  2. Vorrei dire molte cose al Sindaco di Susa Genovese sulle vere emergenze e priorità della nostra amata valle, così come all’ ex- Presidente della provincia Saitta nelle cui mani è stata la sorte dell’ Ospedale di Susa, così come all’ Architetto Mario Virano ( Commissario TAV) che 5 giorni fa ha pubblicamente rassicurato tutti che il bando da 3 miliardi di € ( 3.000 milioni di € !!!) per il grande buco valsusino del TAV avverrà regolarmente nonostante l’ emergenza coronavirus.
    Ora però l’ unica cosa da fare è appoggiare senza riserve l’ iniziativa del Sindaco di Susa, perche l’ ospedale ha bisogno dell’ aiuto di tutti con l’ augurio a tutti i valsusini che passata questa tragica emergenza nulla sia MAI PIU’ come prima. A sarà Dura. FORZA Valle di SUSA !!

  3. Almeno il 60% del ns lavoro va allo “stato”, e poi per le cose necessarie bisogna fare le collette.
    Ma tutti i soldi che lo stato si prende sono proprio solo per mantenere l’inverecondo teatrino della politica?

    • In Germania pagano meno tasse, hanno più servizi, e lo stato non è in deficit.
      Evidentemente qui è come dice PGDavigo: “Hanno solo smesso di vergognarsi”.

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